TITOLO:
Lo zingaro del SoBro
SERIE: Honorable Men Series, vol.2
AUTRICE:
JD
Hurt
GENERE:
mafia dark romance, MFM
DATA
DI USCITA: 1° giugno 2020
Autoconclusivo
Self
Publishing
Trama
Sono nato per servire la patria. Dovevo essere degno
delle Tigri d’Arkan; per farlo ho creato un impero mafioso. Poi sono comparsi
loro nella mia vita: Eva e Rodrigo. I miei schiavi. Un regalo di mio padre,
un’ossessione. Tutto il resto è svanito. Finché ho dovuto cederli e il mio
mondo è crollato.
Mi chiamano lo zingaro del SoBro, perché vengo dai
Balcani. Ma sono solo un uomo a metà senza i miei schiavi. Devo riaverli; per
farlo non guarderò in faccia nessuno. Neppure la Serbia.
Sono nata per essere una donna bosniaca libera. A mia
insaputa hanno fatto di me la schiava di un serbo, e la mia vita è crollata
portando con sé la fede religiosa. Sono divenuta l’amante di due uomini. Ora
che sono riuscita a scappare, devo ritrovare me stessa, la mia moralità. Ma
riuscirci è impossibile. Non si sfugge al destino. Il mio destino sono loro:
Darko e Rodrigo.
Sono nato per amare una donna. Avevo tutto: la ragazza
perfetta, la mia gang di Toros Locos, una vita in Colombia che mi faceva
sentire un re. Eppure, mancava qualcosa. Mancava lui. L’uomo che ci ha rapito.
Ora non posso più farne a meno. Devo avere la perfezione: la mia donna, lui. Il
nostro schiavista: Darko Ilievic.
Darko, Eva, Rodrigo. Quando l’amore abbatte le regole
della guerra e della mafia.
Recensione
Buongiorno
lettori, oggi torniamo alla Honorable Men Series di JD Hurt, con il
secondo volume “Lo zingaro del SoBro”, se vi siete persi il primo volume ecco
qui la mia recensione e link acquisto.
In
questo secondo volume l’autrice si concentra su Darko, Eva e Rodrigo, raccontandoci
in modo più approfondito il loro legame. Presente e passato si danno
continuamente il cambio regalandoci un quadro completo delle loro vite e
togliendo il velo da eventi che ancora erano secretati.
“È questo il problema dei
segreti. Pensi di controllarli, invece loro controllano te. Si accumulano finché
non prendono il sopravvento su tutto.”
Nella
scorsa recensione vi avevo detto che l’autrice non ha peli sulla lingua, gioca
coi limiti e riscrive regole tutte sue e questo mi piace un sacco, proprio
perché a mio avviso è il suo punto forte. La schiettezza e anche quel modo
ruvido, crudo e molto intenso che caratterizza i suoi personaggi, è anche ciò
che rende uniche le sue storie.
Linguaggio
e scene molto esplicite non infastidiscono perché perfette e coerenti con le
vicende narrate, l’atmosfera, l’ambientazione e le caratteristiche dei
protagonisti. Questo dettaglio accresce e risalta certi aspetti, rendendo ancora
più chiara l’immagine nella testa del lettore.
“La verità. Dicono che
renda liberi oppure annulli tutto ciò per cui hai lottato. Non raccontano che,
quando viene a galla, può incatenarti per sempre.
All’odio verso chi hai
amato.
All’orrore per chi ti ha
rovinata.
All’adorazione verso ciò
che hai ritrovato.”
L’autrice
non si perde troppo in descrizioni, ma questo non è nemmeno necessario perché
la sua magia la fa attraverso i suoi personaggi, infatti è attraverso loro che
noi, con semplicità vediamo, tocchiamo e sentiamo. Questo permette a chi legge
di creare un collegamento con loro e di vivere appieno le vicende narrate.
“Il sesso è un serial killer,
ma va di pari passo con un altro serial killer:
la vendetta.”
Una
trama avvincente e molto dinamica che sembra accrescere d’intensità e intrigo
di capitolo in capitolo, quindi non mi resta che recuperare tutti gli altri
volumi.
Alla
prossima, Emanuela.
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