Titolo:
Una brava madre
Autrice:
Elisabetta Cametti
Pubblicato
da:
Piemme
Pagine:
512
Data
di uscita: 7 novembre 2023
Genere:
Thriller
Trama
Fabrizio Ravizza e Aria si sono incontrati solo una
volta. Lui è un editore di successo, appartenente a un'importante famiglia
milanese, lei una tatuatrice molto seguita sui social, che vuole cancellare il
proprio passato. Pochi giorni dopo quell'incontro, Fabrizio svanisce senza
lasciare traccia. Della sua storia si occupa Giorgia Morandi, la conduttrice
del programma televisivo che ha colmato il vuoto istituzionale in tema di
persone scomparse. Per lei ogni caso è una missione, ogni vita un enigma da risolvere.
E non si ferma alle apparenze, nemmeno quando la famiglia di Fabrizio sostiene
che si sia allontanato volontariamente. Aria viene trovata accanto al cadavere
di un uomo, in una stazione di servizio abbandonata. Impugna l'arma del delitto
e confessa l'omicidio. Ha evidenti disturbi della personalità e si sospetta che
abbia ucciso altre volte: i media la soprannominano "la serial killer
dell'inchiostro", la procura la considera un soggetto socialmente
pericoloso. Ma Annalisa Spada, capo della Squadra Mobile di Milano, non crede
nella sua colpevolezza. Due casi paralleli. Due strade lastricate di bugie,
tradimenti e verità inconfessabili. Un unico segreto, taciuto per oltre
trentacinque anni. Elisabetta Cametti, una delle massime esperte di true crime in
Italia, affonda gli artigli nelle pieghe più oscure della mente criminale. E ci
mostra che il male è ovunque. Anche qui e ora.
Recensione
Buongiorno lettori, oggi torno a parlarvi di Elisabetta Cametti, un’autrice che ogni volta sa coinvolgermi e attrarmi alle sue storie con un’intensità tale, da farmi incastrare nella mente ogni suo personaggio.
La rete d’intrecci ricreata dall’autrice è fitta, ben
congeniata, mai banale e assolutamente avvincente.
Il
cuore è come una casa con tante stanze: non sempre siamo pronti ad aprirle
tutte. Chi ci vuole bene deve avere la sensibilità di capire quando è il
momento di forzare la serratura e quando invece è meglio aspettare.
I suoi personaggi hanno sempre un vissuto molto
interessante, il loro io più profondo risulta palpabile, si trasforma da essenza
astratta, a una forma più solida che si veste di sensazioni e forti emozioni. A
loro volta queste ultime, arrivano sottopelle attraverso brividi e battiti
accelerati, trapassando letteralmente il lettore.
L’autrice attraverso l’inchiostro disegna intorno al
lettore i luoghi delle sue vicende, fa rivivere ogni azione, pensiero, persino
odori e rumori. L’atmosfera è una creatura che cresce e si alimenta di pagina
in pagina, per me è stato davvero molto semplice immedesimarmi e sentirmi parte
della trama.
Negli
anni alla Squadra Mobile, di rabbia ne aveva vista tanta: era l’amante fedele
dei killer. L’amica esigente. La complice che lasciava la propria firma sul
delitto. In rare circostanze si identificava con il delitto stesso.
Amo molto come l’autrice in ogni suo libro riesce a
portare a galla tematiche profonde, che ti fanno riflettere, lo fa alternando crudeltà
e amore, dolcezza e paura, rabbia e frustrazione. Una montagna russa dell’animo
umano che tra fragilità e imperfezione, combatte la vita e la morte in egual
misura.
Un thriller avvincente e ricco di colpi di scena, se
non conoscete ancora la penna di Elisabetta, dovete assolutamente rimediare.
A presto, Emanuela.
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