Titolo:
Smelly Dill
Autore:
Priscilla Plate
Serie:
Stones & Flowers Collection - vol. 4
Self-Publishing
Genere:
Multicultural-Romantic Comedy.
Trope:
Friends to Lovers, Slow Burn.
Autoconclusivo
Trama
Che succede, quando un gioco nato per scherzo si
trasforma nella fonte di tutti i mali?
Lo scoprirà ben presto Guy, quinto dei fratelli Stone,
bartender di professione e rimorchiatore per vocazione. Ogni sera, al bancone
dello Stones & Flowers, in combutta con la sua migliore amica, mette in
piedi scommesse clandestine. Pur di vincere, ha collaudato delle tecniche di
abbordaggio quasi infallibili.
Quasi, appunto.
Chiaro, un farfallone immaturo e vanesio come lui non
può credere nell’amicizia tra uomo e donna. Eppure, sembra che Xīn Yán Lin
rappresenti l’anomalia del suo sistema perfetto.
Almeno, finché la ragazza dagli abiti sgargianti e dai
fiocchi tra i capelli, di punto in bianco, pare essersi volatilizzata nel
nulla.
A partire da quella serata maledetta, Guy si prefigge
un unico obiettivo: stanare l’eccentrica cinese a cui si sente legato.
Ma come fare, se non sa neppure dove abita?
E se XīnXīn, in realtà, fosse sparita soltanto per
colpa sua?
Recensione
Buongiorno lettori, oggi ritorniamo nuovamente in casa
Stone con il quarto volume della serie: “Smelly Dill” di Priscilla Plate,
volume dedicato all’irriverente fratellino Guy e alla sua amichetta XīnXīn.
Qui vi lascio i link alle altre recensioni: Vol.1 –
Vol.2 – Vol.3
Questa serie mi sta regalando tantissime emozioni, sto
scoprendo nuove autrici che con il loro stile mi stanno stregando e con i loro
favolosi protagonisti mi stanno regalando ore di lettura coinvolgenti,
emozionanti ma soprattutto spensierate.
Non ha fatto eccezione nemmeno Priscilla Plate che con
Guy è riuscita a cancellare i pregiudizi che avevo su questo personaggio. Sì,
perché Guy non stuzzicava particolarmente il mio interesse, quindi, non pensavo
mi avrebbe regalato così tante bellissime emozioni.
Vi sembrerà stupido ma io ho un’avversione molto
marcata verso i monopattini, se poi come in questo caso, vengono associati a un
personaggio giovane e “figo”, ecco questo mi fa calare rovinosamente l’aspetto
del desiderio. Ma Priscilla ha fatto il miracolo e con il suo protagonista è
riuscita a farmi dimenticare questo aspetto, rendendolo divertente e insieme
all’iguana una caratteristica importante e speciale della sua identità.
“A
mente più o meno lucida, devo ammettere che stanotte ho grattato il fondo del
barile e sorpassato la soglia della tollerabilità, che io stesso mi sono
imposto in passato, spinto dai rigurgiti della mia morale. Ogni tanto, scordo
di averne una, dato che se ne sta buona a pisolare nell’abisso del mio inconscio,
ma esiste ed è più solida e viva di quanto pensiate.”
L’autrice ha uno stile frizzante, schietto, verace. Ha
saputo mixare momenti leggeri e un po’ stravaganti se vogliamo, con momenti più
seri ed emozionanti, dando vita a un cocktail degno del suo protagonista.
La trama è ricca di situazioni interessanti e ben
amalgamate tra loro, la narrazione scorre veloce, è dinamica e travolgente. Le
descrizioni sia degli ambienti che degli stessi personaggi, sono ricche di
particolari che incuriosiscono e permettono al lettore di trasportare ogni cosa
attorno a sé durante l’intera lettura, atmosfere comprese.
“Quell’odore,
il sapore che ho immaginato gli appartenesse da sempre, ora, mi scioglie dentro
per sublimarsi in amore allo stato puro.”
Fino a ora tutte le autrici sono riuscite a
raccontarci i loro personaggi creando per ognuno, un lato introspettivo sempre
molto profondo e ben congeniato, in grado di rendere ogni protagonista non solo
unico e particolare ma dando modo a chi legge di potersi immedesimare in modo
totale.
Insomma, un quarto volume che se possibile alza ancora
di più l’asticella del mio apprezzamento verso questa serie, ormai mi sento a
tutti gli effetti parte di questa caotica ma meravigliosa famiglia. Non vedo l’ora
di scoprire Candy e Damian.
Alla prossima, Emanuela.
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