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martedì 15 novembre 2022

Recensione - La parte sinistra - di Laura Vegliamore


TITOLO: La parte sinistra

AUTORE: Laura Vegliamore

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Romance contemporaneo

PUBBLICATO IL: 12 Maggio 2022

 

Trama

È uno scambio di persone a determinare l’incontro tra Leonardo e Nina. Un fraintendimento, un’istintiva rabbia, poi l’inaspettata connessione. E dalla mente di Leonardo, ecco che Nina proprio non riesce andare via.

Inizia così il loro rapporto, che si regge su una superficie precaria, al di sotto della quale fluttuano omissioni e dolori, cuori che battono più forte di quello che vorrebbero, ma che, comunque, non riescono a smettere di farlo. Da un lato c’è Leonardo, che ama e che ha paura, che vuole andare avanti e liberarsi di ciò che lo tiene ancorato a rabbia e rancore. E dall’altro c’è Nina, che avanti c’è già, che è cresciuta per forza.

Qualcosa di puro, qualcosa di estremamente delicato li unisce. E il pericolo che proprio la paura di farlo crollare possa alla fine mandarlo in frantumi, aleggia sulle teste di entrambi.

È il racconto di frammenti di vite, quello che ci propone Laura Vegliamore, in questo romanzo che arriva cronologicamente dopo “Novembre”, ma che è qualcosa di completamente diverso e nuovo. Perché, in fondo, Leonardo e suo fratello Adriano sono gemelli, sì, ma completamente diversi nell’animo.


Recensione

Buongiorno lettori, oggi torno a parlarvi dell’autrice Laura Vegliamore, di cui già vi avevo parlato con la recensione a novembre, storia che mi aveva conquistata per l’intensità con cui l’autrice ci racconta le emozioni.

La parte sinistra per quanto mi riguarda è stata ancora più emozionante. L’autrice possiede una penna molto schietta, vera e rapace come i suoi protagonisti, lei esalta il lato emozionale e lo porta al limite, sia nel bene che nel male. Non si trattiene, butta tutto fuori attraverso i suoi personaggi e, al lettore, arrivano vere e proprie bombe che colpiscono dritte allo stomaco, si propagano fino al cuore per poi bruciare fin dentro l’anima.

“Nudo. Spogliato. Senza pelle, solo carne, solo buchi e fratture,

solo asimmetria e rancore.”

Questa storia dedicata principalmente a Leonardo, mi ha travolto ancor di più, ogni parola prende vita ricreando attorno al lettore, luoghi, vicende e atmosfere. Per me è stato molto semplice immedesimarmi e sentirmi parte integrante delle vite di questi personaggi. Al termine della lettura ho avuto la sensazione bellissima di aver vissuto ogni cosa realmente, mi sembra quasi di vedere ogni cosa sotto forma di ricordo.

Tante sono le emozioni che ho assorbito, si perché credetemi è così che vi sentirete, spugne che assorbono e che poi vengono strizzate. Il senso di colpa vi terrà a braccetto quasi fino alla fine, così come il risentimento, la paura, la rabbia, come Leonardo vi sentirete confusi, inebriati e spesso esausti. L’autrice racconta quasi di una guerra tra buio e luce, e come in ogni storia per entrambe le fazioni ci sono gli eroi che le guidano, per me Leonardo con tutto il suo vissuto e con il suo profondo bagaglio psicologico fa parte del buio, mentre papà Mauro e Clio sono gli eroi del team luce, tutt’intorno vorticano come satelliti gli altri personaggi, chi più chi meno spalleggia prima l’una e poi l’altra fazione, alimentandone l’intensità.

Questa naturalmente è solo una mia visione personale che neanche fa capire appieno ciò che davvero ho provato.

“La sento ridere e mi piace, cazzo.

Il suono è salvezza, è un balsamo.

Ride e il mondo si ferma, diventa minuscolo, lo si riesce a prendere tutto.”

La figura genitoriale di Mauro fin dalla prima storia mi ha emozionata tantissimo, ho sentito sulla pelle l’amore per i suoi figli, con lui ho creato un legame molto profondo, nella mia testa credo di averlo abbracciato e di aver pianto sulla sua spalla proprio come se fossi una dei suoi figli. Adri e Leo, be’ che posso dire li ho amati immensamente entrambi, poi c’è Claudia quell’amica che tutti vorremmo avere e infine Nina e la piccola Clio, loro sono state il tocco romance se vogliamo, il lampo di luce che ha rischiarato il temporale che imperversava sulla vita di Leo.

“Ogni lettera una carezza, ogni parola una stretta allo stomaco.

Nina, ti prenderei davvero come fa il vento, come fa il cielo.

Ti stringerei fino a sciogliermi addosso a te.”

Quante risate, quanti nodi alla gola e quante urla di frustrazione e rabbia vi sentirete di fare. Non so cos’altro dirvi per convincervi a dare una possibilità alle storie di Laura, sicuramente le mie parole non sono sufficienti ma spero almeno di avervi incuriosito.

Ora mi butto in un’altra storia ma terrò sicuramente d’occhio questa autrice per non perdermi le sue prossime storie.

A presto, Emanuela.



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