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venerdì 6 maggio 2022

Recensione - Il mio tipo di mostro - di Lilith Roman

 


Titolo: Il mio tipo di mostro

Autrice: Lilith Roman

Casa editrice: Virgibooks

Genere: Dark romance, suspense

Data di pubblicazione: 12 marzo 2022

Pagine: 448

 

Trama

Sto scappando dalle grinfie di un mostro… mi ha seviziata e mi ha tenuta prigioniera per sei mesi… sono riuscita a fuggire… sto correndo in mezzo alla neve… urlando e sanguinando…

Ma le mie urla vengono sentite da qualcuno.

Le mie urla vengono sentite da lui.

Niklas, un uomo crudele e spietato, che vive da solo in cima ad una montagna… colleziona omicidi, colleziona prede… colleziona donne…

Mi sono andata a cacciare in una situazione peggiore di quella da cui fuggivo?

Non lo so… perché anch’io ho un’anima oscura… perché anche io sto cercando quello che sta cercando lui… ma non voglio dirglielo… non oso dirglielo…

Come non ho il coraggio di dirgli che lui potrebbe essere…

Il mio tipo di mostro

Attenzione: quest’opera contiene scene esplicite di sesso e tratta tematiche, inclusi abuso ed uso di violenza fisica, che potrebbero disturbare alcuni lettori. Si invita la lettura ad un pubblico consapevole.

Recensione

Buongiorno lettori, lo so sono un po’ latitante ultimamente, ma ho fatto da beta ad un paio di autrici e di conseguenza sono rimasta un poco indietro con le letture del blog, inizio subito presentandovi una storia dai contorni dark “Il mio tipo di mostro” di Lilith Roman.

“Dolore e terrore: li sento penetrarmi nelle ossa, avvolgere la mia fottuta anima, e un brivido mi corre dalla base della spina dorsale fino alla nuca.”

La penna di questa autrice incide letteralmente le anime e i cuori dei suoi personaggi, ne ricama la pelle, apre in due il loro io più profondo e ce li racconta come se fosse una direttrice d’orchestra; al posto di una bacchetta muove sinuosa un coltello, al posto delle note ci sono le urla, le parole, i sussurri, al posto di pagine e spartiti ci sono montagne innevate, finestre e specchi.

“Potrà anche essere scappata da lui, ma in questo momento è nel fottuto ventre della bestia.”

Il suo stile mi ha ammaliata, proprio come il canto della sirena fa con Niklas.

L’autrice a mio avviso è riuscita a dare vita a un dark romance dalle sfumature thriller, davvero molto accattivante, e lo ha fatto riuscendo a equilibrare in modo certosino ogni sfaccettatura della storia, suspense, azione, romance, lato hot, ma soprattutto è la parte più intima, il lato psicologico dei suoi protagonisti che fa la differenza, lei li rende unici, particolari. Durante la lettura anche il più piccolo sospiro, un lieve sussurro, persino il freddo della neve diventa palpabile, reale. Ancora adesso mentre scrivo questa recensione, ciò che ho letto mi arriva come immagine, quasi come se fosse un ricordo, questa sensazione è fantastica anche se fin troppo vivida quando si arriva a leggere di certe scene. Questo però è anche il punto forte di questa storia, le descrizioni dei luoghi dove si svolgono le vicende si fondono con le sensazioni e i pensieri dei personaggi e il lettore grazie a questo meccanismo che si innesca, rivive la storia immedesimandosi alla perfezione e in modo istantaneo.

“Non so a quale mondo appartengo con certezza. Ho sempre lottato troppo per convincermi di far parte del mondo in cui sono nata.”

La trama è coinvolgente e molto seducente, una narrazione scorrevole e dinamica porta il lettore a leggere con interesse e ad arrivare molto velocemente al finale.

Mi è piaciuto molto come l’autrice ha gestito il lato romance, non ha reso banali e scontati i due protagonisti, non li ha cambiati per renderli più buoni o meno censurabili, ha tenuto fede al loro essere, dall’inizio alla fine. Ha giocato con loro creando lotte interiori intense e complicate.

“Non è più un gioco, né il mio, né il suo.

Questi siamo noi…

Questo è il vero pericolo, perché adesso ci possediamo a vicenda.”

Una nuova autrice che è entrata sicuramente nella mia top list e che sicuramente seguirò con molto interesse per le prossime uscite.

Non mi resta che consigliarvi la lettura ricordandovi le avvertenze date dall’editore e dall’autrice stessa all’inizio del libro.

Alla prossima, Emanuela.

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