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lunedì 25 aprile 2022

Articolo - La biblioteca Umana

 

Lo sapevate che in alcuni paesi del mondo, al posto dei libri si possono prendere in prestito, le persone? Non troverete pagine da leggere, ma semplicemente storie di vita da ascoltare. Vi piace l’idea?


Nel 2000, in Danimarca, è stato avviato un progetto molto innovativo e originale: una libreria di esseri umani, dove è possibile prendere in prestito una persona per mezz'ora e ascoltare la sua storia.

L'iniziativa si è presto diffusa in altri luoghi, grazie all'organizzazione The Human Library.

Uno degli obiettivi è combattere i pregiudizi: ogni persona ha un "titolo", come "Disoccupata", "Rifugiato", "Bipolare", ma ascoltando la loro storia realizzerete quanto sia sbagliato "giudicare un libro dalla copertina".

Al momento l'organizzazione è attiva in cinquanta paesi, e alcune biblioteche, ad esempio in Corea del Sud e in Tasmania, sono permanenti - mentre altre sono allestite soltanto temporaneamente.

L'origine della biblioteca umana

La Human Library o “Menneskebiblioteket” come viene chiamata in danese, è stata creata a Copenhagen nella primavera del 2000 da Ronni Abergel e suo fratello Dany e dai colleghi Asma Mouna e Christoffer Erichsen.

L'evento originale era aperto otto ore al giorno per quattro giorni consecutivi e presentava oltre cinquanta titoli diversi. L'ampia selezione di libri ha fornito ai lettori un'ampia scelta per sfidare i propri stereotipi e quindi più di mille lettori ne hanno approfittato lasciando libri, bibliotecari, organizzatori e lettori sbalorditi dall'accoglienza e dall'impatto della Biblioteca umana.

Che cos’è la biblioteca umana?

The Human Library® è una piattaforma di apprendimento globale innovativa e pratica. Sono radicati nella scuola superiore, nella formazione medica, nell'impegno civico al fine di migliorare la comprensione della diversità e contribuire a creare comunità più inclusive e coese, attraverso le differenze culturali, religiose, sociali ed etniche.



Formazione

The Human Library offre formazione sulla diversità, l'equità e l'inclusione per le aziende che desiderano incorporare meglio la comprensione sociale all'interno della propria forza lavoro, nonché accrescere la propria consapevolezza culturale per partnership più profonde con i clienti.

Nel loro percorso educativo, con la Biblioteca umana creano un quadro sicuro per le conversazioni personali, che possono aiutare a sfidare i pregiudizi, ottenere l'obiettivo di aiutare a eliminare la discriminazione, prevenire i conflitti e contribuire a una maggiore coesione umana attraverso le divisioni sociali, religiose ed etniche.

Raggiungono i loro obiettivi, creando una stanza di dialogo speciale, dove gli argomenti tabù possono essere discussi apertamente e senza condanna. Un luogo dove le persone che altrimenti non parlerebbero mai, trovano spazio per la conversazione.

I libri così come le biblioteche sono un patrimonio inestimabile che va protetto, visitatele, aprite e leggete libri, insegnate ai bambini a farlo, perché la lettura è crescita, è comprensione, è cultura.

Ci sono storie ancora non scritte, che vanno ascoltate, iniziative come questa meritano di essere divulgate e conosciute e magari copiate anche qui da noi, che dite? Aspetto i vostri commenti!

Emanuela.

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