Eccovi un'idea per una gita fuori porta all'insegna della fantasia.
Il paese delle fiabe, è così che viene
definito il piccolo borgo di Sant’Angelo in provincia di Viterbo. Roccalvecce
esce dal suo anonimato e diventa un luogo incantato, grazie alle sue case
narranti. Tornate bambini e venite con noi a passeggiare tra le vie del borgo.
Sant’Angelo di Roccalvecce.
Roccalvecce è un piccolo e pittoresco borgo medievale
che, arroccato in cima a un'altura, sovrasta la valle e offre a chi lo guarda
uno scenario fuori dal tempo.
Un paese di circa cento abitanti, quasi tutti anziani
che, grazie a un progetto di valorizzazione del territorio, diviene in pochi
anni il Paese delle Fiabe.
Una meta perfetta per una passeggiata, un libro a
cielo aperto tutto da sfogliare camminando tra i vicoli, lasciandosi
trasportare dalla magia che sprigiona, ma soprattutto dall’entusiasmo dei suoi
abitanti, sempre pronti a raccontare la fiaba rappresentata sulla propria
abitazione.
L’idea parte da colui che avendo a cuore il suo
territorio, decide di rivalorizzarlo dandogli un nuovo volto usando dei murales.
Gianluca Chiovelli, presidente dell’Associazione ACAS,
allora pensa a quale potrebbe essere il tema di questi murales, ed ecco che
arriva l’dea delle fiabe da raccontare sui muri delle case e da sfogliare con
calma semplicemente passeggiando.
È così che il 27 novembre 2017 viene inaugurato il
primo murale, quello dedicato ad Alice nel Paese delle Meraviglie, realizzato
da Tina Loiodice, street Artist di talento.
Il progetto evolve e le fiabe con lui.
Un gruppo di artiste donne sono pronte a dare vita a
questo progetto, che ad oggi è arrivato a ben 50 murales.
Le artiste grazie alla loro capacità di dare vita alla
vera essenza delle fiabe coinvolgono anche gli abitanti e li rendono
protagonisti delle loro trame.
Questo recupero porta bellezza al borgo che stava
rischiando lo spopolamento e un lento degrado.
Il Paese delle Fiabe si trasforma in poco tempo in una
delle mete turistiche più apprezzate del viterbese, attirando inaspettatamente
molti turisti e curiosi.
Questo ondata di notorietà ha portato nuova forza alle
attività commerciali che piano piano, riprendono vita e ci regalo prodotti del
territorio che rischiavano di venire dimenticati.
E ora passeggiamo insieme tra i vicoli.
Arrivati a Sant’Angelo lasciate l’auto a piazza Nuova
dove ammirerete i primi murales:
· Pinocchio
è il primo a salutarci al nostro arrivo.
· Poi
è il tempo della fabbrica di cioccolato che scorre lungo le pareti della
dolciaria e che ci accompagna verso il primo murale del Paese delle Fiabe.
· Alice
nel Paese delle Meraviglie, dove Tina Loiodice, ha disegnato un frettoloso
Bianconiglio che mostra alla dolce Alice l’orologio che indica la data di
inaugurazione dell’opera, il 27 novembre.
Ora il mio consiglio è di attrezzarvi con una mappa di
tutti i murales, altrimenti potreste perdervene qualcuno, la trovate
disponibile nei locali del borgo.
Non vi resta che lasciarvi trasportare dalle emozioni
e dai ricordi dell’infanzia, assorbite la magia che vi circonda e sarà una
giornata che non scorderete!
Continuiamo a passeggiare tra le vie.
Chiudete gli occhi per un secondo, immergetevi
nell’atmosfera che vi circonda e:
· Immaginate
di combattere con Don Chisciotte;
· Partite
per un viaggio in mongolfiera con Il giro del Mondo in 80 giorni;
· Imbattetevi
nella casa di marzapane di Hansel e Gretel che gettano la strega cattiva dentro
il forno;
· Salutate
Peter Pan che osserva i passanti più coraggiosi che tentano di estrarre, la
spada nella roccia.
E ancora, la Bella Addormentata del Bosco, Mary
Poppins, Il Libro della Giungla, La Piccola Fiammiferaia, Il Gatto con gli
Stivali, Il Piccolo Principe.
E non potevo nominarvi Cappuccetto Rosso,
reinterpretato dalla mia compaesana bresciana, Vera Bugatti (Cappuccetto Rosso
abbraccia il Lupo mentre la Nonnina è pronta a raggiungerli).
Questi sono solo alcuni, a voi il piacere di scoprirli
tutti.
Non solo murale
Il Paese delle Fiabe ha tanto altro da offrire:
l’Associazione ACAS ha creato un percorso naturalistico di circa 5,2 km che si
dirama attraverso i comuni limitrofi attraversando la Tuscia; si parte da
Celleno e si passa per Celleno Antica, Roccalvecce per giungere poi sino a
Sant’Angelo (tempo di percorrenza un’ora e mezza).
Non vi resta che organizzare la vostra uscita con
amici o con la famiglia e raccontarmi la vostra esperienza.
A presto, Emanuela.
Nessun commento:
Posta un commento