Titoli: Quattro anziani,
due cani e una prostituta - Atto primo: La Congiura dei Pensionati.
Quattro anziani, due cani e una prostituta - Atto Secondo: Come si
diventa una banda.
Autore: Giorgio Ponte
Self Publishing
Genere: Romanzo
Formato: Cartaceo, Ebook
Data pubblicazione: 2 ottobre 2021/ 2 novembre 2021
Pagine: 218/320
Sinossi Atto primo
Una farmacista single ex
sessantottina, un pensionato che parla con la moglie morta, un settantenne
latin lover ossessionato dalla sua pancia, e una perfetta sciura di chiesa con
inconfessabili fantasie sessuali e un’ironia dissacrante, si ritrovano ad
essere i protagonisti della più rocambolesca avventura che abbia mai visto
coinvolti quattro pensionati. Per aiutare una ragazza a pagare il suo debito
con la malavita, i quattro dovranno affrontare boss, improvvisarsi ladri e soprattutto
riuscire nella sfida più grande di tutte: imparare ad andare d’accordo! La
Congiura dei Pensionati è il primo capitolo di una commedia brillante che vi
farà ridere e commuovere, riflettere e restare col fiato sospeso. Una storia
sulle risorse che si nascondono in ognuno di noi e sul diritto di esistere di
tutti quelli che il mondo vorrebbe dimenticare. Perché in fondo non è mai
troppo tardi per cambiare la propria vita. Anche a settant’anni!
Sinossi Atto secondo
“In quella seconda notte
di follia, a due settimane da quella in cui quattro vecchi semi-estranei si
erano incontrati per caso, accorrendo alle grida di aiuto di una prostituta in
un hotel, un nuovo patto si concluse, molto più forte del precedente, sebbene
con ancora meno garanzie di riuscita. I vecchi non erano più estranei, la
prostituta non era più tale, e nessuno era più solo. Meno di un mese mancava al
grande giorno, ma quella sera erano tutti troppo sollevati all’idea di aver
allontanato lo spettro di un traditore, per pensare a quanto poco tempo
restasse. La Banda era cresciuta: Margherita, Vito, Elisa, Giuseppe e Irina,
ora avevano alcuni fra i più improbabili degli alleati. Ciascuno di loro per la
prima volta stava sperimentando qualcosa di più importante dei soldi, della
libertà e forse persino della vita stessa: sapere finalmente cosa significa
camminare con dei compagni di strada che lottano al proprio fianco. E un dono
del genere non poteva essere rovinato dal pensiero che qualcuno potesse
tradirlo. Anche se questo significava rischiare di perdere tutto”.
Recensione
Buongiorno lettori, oggi
vi parlo di una storia che si divide in due atti come avrete visto dalle
sinossi e dal banner che ho preparato sopra. Giorgio Ponte è stata una
meravigliosa scoperta, la sua storia mi ha coinvolta ed emozionata tantissimo.
Inizialmente ero un poco
scettica quando la mia redattrice mi ha proposto la lettura e non so spiegarvi
bene il motivo, quel che è certo, è che dopo qualche pagina lo scetticismo è
sparito, lasciando il posto a risate e a tantissime forti emozioni.
Fin dal principio mi
sono affezionata tantissimo a questi quattro vecchietti, mi hanno rubato il
cuore e riempito l'anima. Neanche a dirlo i miei preferiti sono sicuramente
Vito e Giuseppe, con il secondo è stato amore a prima vista, mentre con il
primo è cresciuto pagina dopo pagina.
"Riprese a leggere, sbuffando, stavolta contro sé stessa. Di
una cosa era certa: la vecchiaia faceva davvero schifo."
L'autore è riuscito ad
amalgamare con maestria, momenti ironici e attimi davvero emozionanti. Le vite
dei suoi personaggi si scontrano e si intersecano alla perfezione dando vita ad
una trama incalzante e molto dinamica.
Attraverso gli occhi dei
protagonisti il lettore si rende partecipe dei loro pensieri, delle loro paure,
delle loro intense emozioni ma soprattutto della loro lotta personale.
L'autore ha creato una
storia che attraverso l'ironia smorza quel lato più realistico e concreto fatto
di vita quotidiana, di problemi e avversità che ognuno di noi si ritrova ad
affrontare quotidianamente; e lo fa senza sminuire questo lato, anzi lo esalta
usando appunto l'ironia e il sarcasmo come arma per combatterlo.
"L’indomani, infatti, per la prima volta dopo anni, si
sarebbero svegliati senza sapere cosa i avrebbe attesi nella loro giornata. Ma soprattutto
avrebbero avuto uno scopo per cui alzarsi. E questo, alla loro età, era più di
quanto si potesse desiderare."
Entrare nella testa dei
suoi personaggi è stato semplice, diretto e molto emozionante. Ho amato
immensamente lo scambio tra Giuseppe e Betty, così come mi sono sentita
coinvolta dai pensieri di Vito e dalla sua forza, anche le protagoniste
femminili mi sono piaciute anche se come detto sopra un po' meno.
Descrizioni di luoghi e
ambienti in cui si svolgono i fatti sono perfette, ho potuto con facilità
immaginare e sentirmi parte di ogni vicenda. Le pagine mi hanno assorbita e
l'atmosfera ricreata dalle parole ha fatto sì che attorno a me per qualche ora
ci fossero solo Giuseppe, Vito, Margherita ed Elisa con le loro strambe idee e
i loro esilaranti siparietti.
Insomma, una lettura che
consiglio assolutamente perché molto divertente ma anche molto riflessiva.
Alla prossima, Emanuela.
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