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domenica 14 novembre 2021

Recensione - La carta da parati gialla - di Charlotte Perkins Gilman

 


Titolo: La carta da parati gialla

Autore: Charlotte Perkins Gilman

Traduzione dall'inglese: Martina Romano e Anna Orfano

Casa editrice: The Pink Factory Publishing

Collana: HerStory

Genere: Narrativa/classici, Horror

Formato: ebook

Prezzo: 2,99 ebook

Store on line: Amazon e abbonamento KU

Data di uscita: 31 ottobre 2021


Trama

 

Un testo fondamentale della letteratura femminista in una nuovissima traduzione di Anna Orfano e Martina Romano e con la prefazione di Cinzia Giorgio.

Il destino delle donne inascoltate in un racconto incalzante che non vi lascerà indifferenti. Charlotte Perkins Gilman con questa opera apre la strada alle autrici americane contemporanee. Un classico per HerStory che non deve mancare nella vostra libreria!

Recensione

Buongiorno lettori oggi vi presento una lettura molto particolare che in poche pagine ha saputo incuriosirmi e coinvolgermi.

La carta da parati gialla, racconta uno spaccato di un'epoca. Evidenzia e rende protagonista un'ideologia, l'essere donna in un'epoca patriarcale, dove anche la semplicità dello scrivere veniva vista quasi come una forma di ribellione, inaccettabile e quindi preclusa. Uno dei tanti divieti che fondamentalmente impedivano ad una donna di rendersi indipendente, di esporsi e farsi ascoltare.

L'autrice vuole rendersi portavoce, attraverso le parole è come se permettesse alla sua protagonista di urlare la sua frustrazione verso questa condizione.

“Questa carta da parati mi guarda come se sapesse l’influenza malvagia che ha avuto su di me!

C’è un punto ricorrente in cui il disegno penzola come un collo spezzato e due occhi sporgenti ti fissano al contrario.

Mi arrabbio per la sua impertinenza e il fatto che sia sempre lì.”

La narrazione è fluida, scorrevole e incalzante, è stato facile entrare sotto pelle della protagonista e rivivere la sua frustrazione, le sue ansie e vedere attraverso i suoi occhi ciò che la mente le proponeva.

L'autrice in poche pagine crea un'atmosfera leggermente macabra, ti fa entrare nella psiche della sua protagonista e ti rende complice del suo delirio. Comprensione e solidarietà sono i sentimenti che più mi hanno accompagnato nella lettura.

“Il colore è abbastanza detestabile, assurdo e irritante, ma il disegno è proprio una tortura: pensi di averlo in pugno, ma proprio quando ti avvicini per seguirlo, fa un salto mortale all’indietro ed eccolo l’, ti schiaffeggia, ti butta giù e ti calpesta.

È come un incubo.”

Le descrizioni prendono letteralmente vita, è stato facile rivedersi all'interno della stanza e rivivere con la protagonista la vicenda. L'ambientazione ti assorbe completamente, questo insieme al lato introspettivo, coinvolge e accresce la curiosità verso l'autrice e il suo stile.

La prefazione è stata una perfetta anticamera di presentazione che ha dato modo di iniziare la lettura con una consapevolezza chiara e precisa.

Un racconto che consiglio assolutamente.

Alla prossima, Emanuela.


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