Buon pomeriggio lettori,
oggi torno a parlarvi dell’autrice, Ingrid Rivi.
Ho avuto modo di
presentarvela in diverse occasioni in passato, attraverso interviste e
recensioni e oggi a distanza di tempo e visto le tante storie da lei scritte,
ho pensato di tornare a parlare con lei e raccontarvi tutto ciò che di nuovo ha
scritto e scriverà.
Come al solito qui vi anticipo alcune domande e risposte, per leggere l’intervista completa, dovrete attendere il numero di Novembre del nostro Summary blog, al suo interno troverete molti più dettagli e immagini dedicate ai libri dell’autrice.
Intervista
Buongiorno Ingrid e ben trovata, avevo già avuto
modo di intervistarti ma dopo le tue tante nuove uscite ho pensato che un bel aggiornamento
era d’obbligo, quindi eccomi qui!
- Innanzitutto ci eravamo lasciate parlando di
“Questioni di scelta”, ma da allora le storie che ci hai regalato sono davvero
tantissime, ti va di parlarcene?
Ciao Manuela, hai ragione, dopo Questioni di scelta
ci sono stati davvero tanti libri, alcuni erano nel cassetto da un po' di
tempo, mi riferisco alla trilogia romance urban fantasy (I doni del Tuath,
L’oscurità alle porte, Tanhòr) che è uscita tra giugno e luglio di quest’anno,
altri invece sono il frutto di nuove storie che hanno chiesto di essere
raccontate.
Il mio primo libro in self è stato “Se solo… non
ti avessi incontrato” una storia ironica e frizzante ambientata nel mondo
dell’interior design a cui è seguito uno spin off “Se solo… fossi qui” con
protagonisti Giada e Moreno alle prese con un rapporto piuttosto piccante.
Dall’ambientazione di Roma mi sono poi spostata
nel piccolo paesino di Pian del Voglio con il libro “Questa volta… no!” un
romanzo che è partito in sordina, ma che ha ottenuto davvero tanti consensi tra
i lettori.
Un anno fa, in questo periodo, usciva “Se mi vuoi”
una storia di amore-odio ambientata nel comune di Gambolò a cui sono molto
affezionata, questo è senza dubbio il libro che mi ha regalato più emozioni per
il grande riscontro positivo che ha ricevuto.
E adesso una nuova uscita con “Portami con te” uno
young adult che si districa nell’ambiente dello street artist.
-Come sei cambiata da quel nostro incontro al
Modena Book, come scrittrice? La tua scrittura pensi abbia subito una
trasformazione?
Quando ci siamo incontrate al Modena Book avevo
appena iniziato a muovere i primi passi in questo ambiente, adesso, a distanza
di qualche anno, mi sento maturata, ho imparato un modo diverso di approcciarmi
con la storyline, sono più attenta alla caratterizzazione dei personaggi e allo
sviluppo dei dialoghi e questo grazie soprattutto all’avere lavorato con editor
competenti che mi hanno aiutato nella crescita.
-Secondo te le tue storie hanno un qualcosa che le
accomuna? Se si è una cosa palese o è chiara solo per te?
Amo pensare che le mie storie siano squarci di
vita nei quali tutti noi ci possiamo ritrovare, mi piace mantenere il contatto
con la realtà pur romanzandola e da alcune recensioni che ho ricevuto il
messaggio posso dire che è arrivato.
Continua sul Summary blog di Novembre 2021...
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