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martedì 7 settembre 2021

Recensione - Kaelan - di Cinzia La Commare

 


Titolo: Kaelan

Autore: Cinzia La Commare

Genere: Romanzo contemporaneo erotico

Pagine: 414

Formato: Ebook – Cartaceo

Data di pubblicazione: 25 gennaio 2018

 

Trama

 

“Io sono il fondo, e non ho dovuto trascinarti. Ci sei finita da sola”.

Kaelan Baker è uno tra i più acclamati chirurghi di New York. Un medico dall’indole glaciale che si nasconde dietro a una vita schematica e trova sicurezza nelle abitudini. Eppure, tolto il camice lui cambia nome e diventa un altro. Un uomo perverso e lussurioso, che consuma le sue voglie tra le ombre delle notti newyorkesi.

Kaelan è tutte le maschere che si mette addosso, per questo non ha legami e non è amore ciò che cerca dalle donne. Lui vuole il controllo su tutto, sempre. Non ha mai rischiato di perdere la testa per nessuna, almeno fino a quando nella sua vita non arriva Hannah: audace, seducente, tenace, bellissima e… troppo giovane.

Ma chi può essere Kaelan con lei?

Recensione

Buongiorno lettori oggi vi parlo di "Kaelan" di Cinzia La Commare, una storia il cui protagonista maschile, per la prima volta, non mi ha conquistata ma anzi, mi ha fatta irritare e storcere il naso per tutta la sua storia. Si dico sua perché l'autrice lascia a lui la narrazione e devo dire che per quanto irritante fosse Kaelan, l'autrice è stata coraggiosa e perfetta nel raccontarlo.

"Amati di più, ragazzina! Apri gli occhi, io non ti merito. Avrei dovuto dirglielo, metterla in guardia, lasciarla andare, liberarla dalle mie menzogne, dal mio possesso, dal mio meschino modo d'amarla, ma da codardo ed egoista non ne fui capace."

Ne ho lette tante di storie erotiche, in cui il bad boy di turno alla fine cede o comunque cambia in nome dell'amore, in questo caso Cinzia fa una cosa contro corrente, da la possibilità al suo protagonista maschile di essere sincero e crudo al 100%, è imperfetto, lui non cambia anzi percorre la sua strada senza fermarsi davanti al dolore che provoca. Lui spesso supera il limite dell'ossessione, spingendosi davvero troppo oltre, ed è questo che non ho tollerato come donna, ho sperato fino all'ultimo che la protagonista femminile Hannah gli tornasse pan per focaccia facendolo soffrire tantissimo!

Ma badate bene tutto ciò che ho scritto sopra non è detto in modo negativo, anzi, a mio avviso l'autrice è stata originale e coerente dall'inizio alla fine, è partita con un'idea e non si è fatta fermare da ciò che sarebbe potuto piacere o meno, ha lasciato che il suo personaggio si raccontasse nonostante la negatività del suo essere.

Per quanto sia detestabile Kaelan è coerente con se stesso, i suoi pensieri, la sua arroganza, il suo essere spietato e ossessivo ti arriva dritto sotto pelle, è così penetrante da renderti immune al suo fascino da bad boy, trasformandoti in guerriera che vorrebbe entrare nella storia per salvare Hannah e toglierla dalle sue mani.

Lo stile narrativo è scorrevole e veloce, si legge davvero in poco tempo. La trama è intrigante anche se credo che l'irritazione provocata dalle azioni e dal modo di essere di Kaelan faccia scemare parecchio il piacere della lettura, cerco di spiegarmi meglio. E' un pò come se ascoltassimo una delle tante storie di violenza sulle donne ascoltate al tg, ma raccontate dalla bocca del carnefice, questo fa si che il dolore, la frustrazione e a volte la paura di Hannah ti entrino così a fondo da non sentire ragioni che valgano anche una sola piccola assoluzione per Kaelan.

Per quanto riguarda il finale credo che anche qui la scelta dell'autrice sia stata grandiosa e particolare, perché da al lettore la facoltà di far terminare la storia come meglio crede, è un pò come se dicesse "ecco ora dopo aver sofferto tanto do a te lettore la facoltà di scegliere il finale di Kaelan e Hannah."

ATTENZIONE

L'autrice ci ha tenuto a chiarirmi che per quanto riguarda il finale, quello che ho scritto sopra e che io ho capito è errato. Infatti il suo intento non era quello di dare al lettore la possibilità di scegliere il finale, ma piuttosto erano tre capitoli dedicati ai discorsi mentali, alle prospettive a cui pensava il protagonista, una sorta di monologo interiore. Ci tenevo a spiegarlo in modo che anche voi non cadiate nel mio stesso errore!

Una lettura particolare che non credo sia per tutti, ma brava l'autrice che non ha seguito mode o altro restando coerente dall'inizio alla fine, una scrittura la sua che conquista sempre e comunque!

Alla prossima, Emanuela.


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