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giovedì 15 luglio 2021

Recensione - Là, dove nasce l’infinito - di Elvy S.


 TITOLO: Là, dove nasce l’infinito

AUTORE: Elvy S.

DATA USCITA: 30 Aprile 2018

PUBBLICATO DA: Hope edizioni

GENERE: Romance contemporaneo

 

TRAMA

 

Chiudersi all’amore e vivere come eterni perdenti sembrano le uniche cose capaci di mettere d’accordo Nathan Reyes e Taila Riley. Caduti entrambi in un loop costante di scelte sbagliate e rinunce evidenti, non sognano né cercano di cambiare: è giusto così. Il passato segna in maniera indelebile il loro futuro e a volte è più facile alienarsi e restare in disparte, piuttosto che combattere per la propria felicità. Ma sarà poi vero? E che succede quando due mondi così simili, eppure diversi, entrano in collisione? Cosa accade quando il dolore sepolto emerge e tenta di tramutarsi in sorriso? “Il giorno in cui le nostre vite sono state distrutte è stato anche il giorno in cui si sono intrecciate, indissolubilmente.”

Recensione

Buongiorno lettori oggi vi parlo di "Là dove nasce l'infinito" di Elvy S., una storia i cui personaggi mi hanno letteralmente parlato e pregato di ascoltarli, credetemi se vi dico che è stata dura fidarmi, ma alla fine è stato inevitabile.

La lettura per le prime cento pagine è stata come scalare una montagna, facevo qualche metro, poi cadevo, scivolavo, volevo arrendermi, ma là, in cima, c'erano loro, Matt, Talia e Nate che mi chiedevano di crederci, di non abbandonarli, di continuare, e così ho fatto!

Forse, anzi sicuramente mi crederete pazza, ma sono state queste le sensazioni iniziali, il caos mi ha tenuta a braccetto, i personaggi, le vicende erano come avvolti da nebbia fitta che poco ti lasciava all'immaginazione.

Ma poi all'improvviso, il sole!

"Talia voleva usare quella crudeltà come un'arma, eppure io la ritenevo la sua maggiore debolezza. Rifugiarsi dietro le parole di un libro, non avere degli amici con cui confidarsi, non l'avrebbero aiutata ad andare avanti, le avrebbero solo impedito di annegare. E Talia adorava galleggiare, inerme, seguendo la corrente."

La storia è come se si avviasse in quell'istante e da lì non ho più avuto scampo, perché i tre protagonisti mi hanno presa per mano e mi hanno fatta entrare nelle loro vite, nei loro cuori e nelle loro anime, regalandomi ore piene di tensione, amore e amicizia.

"Matt era riuscito a convincermi di essere un agnellino. Nate, però, era un lupo in agguato e pronto all'attacco."

L'autrice possiede una scrittura molto introspettiva, lei squarcia l'intimo dei suoi personaggi e ti rende protagonista di ogni pensiero ed emozione.

La trama è articolata, inizialmente un pò troppo caotica, ma poi continuando, di pagina in pagina, vi coinvolgerà a tal punto da non poterne più fare a meno.

Sono sincera, sono partita un pò sconsolata e con aspettative basse, ma c'era qualcosa che mi attirava e sono felice di aver seguito l'istinto, perché Talia, Matt e Nate mi sono entrati dentro, le loro stranezze mi hanno fatto sorridere, piangere e pensare. L'autrice è stata brava nel renderli unici, particolari, ma soprattutto veri. C'è un'aura oscura che aleggia tra queste pagine e l'autrice attraverso l'inchiostro ci mostra come uccidere i mostri che la abitano.

"Cammina insieme a me fino alla fine e abbi cura di splendere."

Credo che questa storia sia come una porta vecchia che si fatica ad aprire, una volta aperta, nasconde tesori e storie indimenticabili.

Alla prossima, Emanuela.

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