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martedì 15 giugno 2021

Recensione - Il Diario Segreto - di Lavinia Morano

 


Titolo: Il Diario Segreto

Autrice: Lavinia Morano

Casa Editrice: Brè Edizioni

Data di Pubblicazione: 06 Novembre 2020

Genere: Narrativa Horror

 

Trama


Il diario segreto è, nel contempo, un romanzo d’amore e di terrore. Il messaggio principale di questa storia è quello di non lasciarsi sfuggire, finché si è in vita e finché se ne ha la possibilità, gli attimi di gioia che l’esistenza ha da offrire, e di imparare a scorgere la bellezza che si cela nelle piccole cose di ogni giorno, molte delle quali vengono spesso date per scontate. Il romanzo si incentra sulle vicende di più personaggi, che si vanno via via intrecciando fra di loro. Le storie principali sono tuttavia due. La prima è quella di Ivan e Kalìa. Ivan è un ragazzo di ventisei anni che ha sempre vissuto in un paesino dell’Italia meridionale con la propria famiglia, alla quale è molto legato, e con la sua ragazza, Lena, con la quale è fidanzato dai tempi delle superiori. La sua vita viene stravolta nel momento in cui incontra un’altra ragazza, Kalìa, della quale si innamora in un istante, perdendo la testa per lei. Kalìa ha un passato doloroso (e un po’ misterioso) alle spalle e, nel corso del racconto, sarà costretta a pagare le conseguenze di una colpa non sua ma della quale una persona a lei vicina si era macchiata. La seconda storia è quella di Sofia e del suo gruppo di amici. Sofia è la sorella di Ivan e, per il suo dodicesimo compleanno, riceve in dono un diario. La sua vita prende una svolta inaspettata quando la ragazzina si rende conto che questo non è un semplice diario, bensì un oggetto magico in grado di rivelare i pensieri più intimi di qualsiasi essere umano. Si rivelerà un oggetto utile e diabolico al tempo stesso e metterà in moto una serie di eventi che porteranno Sofia e i suoi amici a una macabra scoperta e, contemporaneamente, intrecceranno le vicende di Sofia con quelle di Ivan e Kalìa.

Recensione

Buongiorno lettori oggi torno a parlarvi dell'autrice Lavinia Morano che vi avevo precedentemente presentato grazie al libro "Purple Lies" .

Anche in questa seconda lettura il lato dark e oscuro della penna di questa autrice mi ha trascinata pagina dopo pagina, tenendomi ben salda ai suoi personaggi e trasmettendomi ogni più piccola sensazione.

"Gabriel era fermamente convinto che nel profondo di ogni essere umano si celasse un mostro, una bestia. La maggior parte delle persone riusciva a tenere a bada quella parte oscura di sé. 

Ma qualcuno, ogni tanto, finiva con l'essere sopraffatto."

La narrazione scorre sciolta e incalzante, Le due storie parallele, inizialmente sembrano non c'entrare niente l'una con l'altra, ma l'autrice è stata abile a gestire il senso d'attesa e a far evolvere ogni vicenda in modo da alimentare curiosità e interesse nel lettore. 

"Tenere il diario tra le mani e utilizzarlo per mettere a nudo i pensieri più intimi delle persone la faceva sentire euforica.

Le dava una sensazione di potere che non aveva mai sperimentato in precedenza."

L'idea del diario segreto oltre che originale, sottolinea ed evidenzia che il voler sapere troppo dei pensieri e delle azioni altrui spesso porta ad alimentare l'invidia, il rancore, la delusione, trasformando l'animo e il cuore.

"Io non sono mai stata così. Qualcosa si è impiantato nella mia testa e diventa ogni giorno più forte."

I personaggi sono ben caratterizzati, anche se a mio avviso il gruppo di ragazzini di cui fa parte anche la protagonista Sofia, l'ho trovato più maturo dell'età che hanno, sia nei pensieri che fanno che nel linguaggio che usano, li ho immaginati più verso l'adolescenza 15/16 anni. Questo prendetelo come mio appunto personale e sottolineo che non intacca in alcun modo la lettura o il mio pensiero positivo su di essa.

Le descrizioni dei luoghi sono ben fatte, è facile immaginare il tutto durante l'intera lettura e sentirsi accanto ai personaggi durante le loro vicende.

Una lettura davvero particolare dove lo stile dell'autrice è riconoscibile e unico.

Alla prossima, Emanuela.

 


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