TITOLO: Mi Querido
AUTORE: Irene Catocci
EDITORE: Self publishing
GENERE: Contemporary Romance MM
FORMATI: Ebook e cartaceo
TRAMA
Mi chiamo Damiano Caporale e nella vita
ho collezionato una serie infinita di ostacoli da superare.
Sia chiaro, la mia vita mi piace: ho un
lavoro che amo, degli amici che adoro e un tetto sulla testa.
Non posso lamentarmi.
Ma l’amore? Beh, quello non fa più per
me da tempo.
Però, da quando mi sono scontrato con
Agua, un tipo tutto pepe che è entrato nella mia vita all’improvviso, la mia
armatura ha iniziato a sgretolarsi. Lui mi tenta, mi lusinga, mi fa perdere
letteralmente la testa.
Se solo potessi permettermelo.
Se solo il diavoletto tentatore non
avesse vent’anni.
Se solo io non ne avessi un bel po’ di
più.
RECENSIONE
Salve ragazzi, oggi vi parlerò di Mi
Querido di Irene Catocci, si tratta di uno spin-off della dilogia “Il Dono”, ma
che può essere letto anche da solo, perché nel romanzo viene spiegato ciò che è
successo in passato e perché il nostro protagonista, Damiano, si limita a
sopravvivere invece di vivere.
Damiano era un ragazzo schietto, allegro e
sempre pronto a far baldoria, anche se il suo passato era pieno di
incomprensioni, tristezza e dolore. Aveva conosciuto il vero amore, il ragazzo
per il quale avrebbe fatto tutto, ma purtroppo un maledetto incidente glielo ha
portato via per sempre.
In questo romanzo troviamo un Damiano ormai
adulto, lavora ancora con i cavalli e si e trasferito in Maremma, qui vive una
vita solitaria e cerca costantemente di tenere la gente alla larga, nessun
impegno, nessun legame.
Sto sprofondando dentro le
sabbie mobili. Provo a uscire, a liberarmi, ma più mi dimeno e più scivolo
nella melma. Non mi resta che accettare il mio destino e affogare.
Ma presto un uragano entrerà nella sua vita
sconvolgendo ogni cosa.
Agua, un ragazzo di 20 anni Italo cubano,
con una carica esplosiva e una bellezza conturbante.
L’attrazione tra di loro è forte e
inaspettata, il loro primo bacio è davvero pazzesco.
Non mancheranno le scene divertenti, ho
amato la schiettezza e l’allegria di Agua sin dalle prime pagine.
«Noi non faremo sesso, moccioso» puntualizzo.
Lui ridacchia. «Non ci giurerei.»
«Agua! Stai camminando su di un terreno
scivoloso.»
Mi lecca le labbra in modo languido, poi mi
guarda negli occhi. «Voglio fare 𝑠𝑒𝑥𝑜 con te.»
«È sbagliato.»
«Chi lo dice?»
«Il buon senso.»
La bussola della mia sanità mentale deve
aver perso la rotta per la via maestra, perché l’unica cosa che vorrei fare in
questo momento è chiuderci nel pick-up e scoparlo fino a perdere i sensi.
Sorride, mostrandosi sicuro. «𝑆𝑜𝑦 𝑖𝑟𝑟𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑖𝑏𝑙𝑒.»
«E presuntuoso» ribatto, sbuffando un
sorriso.
Damiano lotterà con i mostri del passato,
con la ragione e il sentimento, ma Agua dimostra una maturità che va ben oltre
i suoi anni.
Le difese crolleranno e Damiano aprirà i
suoi occhi alla vita, ma soprattutto il suo cuore.
Non sarà semplice e soprattutto non
indolore. Damiano è un uomo distrutto, insicuro e restio alla felicità, cerca
di allontanare tutti e soffrire in silenzio, da solo. Ma per fortuna al suo
fianco c’è una vera famiglia, non quella che ci viene data dalla nascita, ma
quella che scegliamo noi, quella che
non ci abbandonerà mai.
Irene con questo romanzo ha scavato molto
nel profondo e giuro che leggendo alcune scene ho pianto, Damiano mi è entrato
dentro, ho sentito tutto il suo dolore e alcune confessioni mi hanno lasciato
davvero di stucco.
Irene ha una penna fluida e intrigante. Le scene
sono sempre ben descritte e personaggi ben caratterizzati, per non parlare poi
delle scene hot, sono sempre piccanti e travolgenti, ma mai volgari.
Che dire ancora? Non vi resta che leggerlo!
Consiglio la lettura.
Alla prossima, un bacione da Mary!
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