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lunedì 15 marzo 2021

Recensione - Purple Lilies - di Lavinia Morano

 


TITOLO: Purple Lilies

AUTRICE: Lavinia Morano

PUBBLICATO DA: Brè Edizioni

GENERE: Urban Fantasy

PAGINE: 499

DATA USCITA: 17 Novembre 2019

 

TRAMA

“Purple Lilies” è un romanzo Dark Fantasy la cui tematica principale è l’idea che ogni essere vivente custodisca dentro di sé, in un angolo profondo del proprio animo, qualcosa di buono, puro e incorruttibile. Nel corso del romanzo si intrecciano storie differenti che vanno via via fondendosi in un unico racconto. Le storie principali sono tuttavia tre. La prima è quella di Clara, una ragazza che presto andrà a lavorare in un istituto per orfani sul quale circolano strane voci a proposito di streghe e di bambini scomparsi nel nulla. L’estate che precede l’inizio del suo nuovo lavoro sarà segnata da un viaggio in Egitto costellato da cattivi presagi e incubi, che sembrano metterla in guardia contro un imminente pericolo. Lei e suo cugino Luke, per il quale la ragazza prova più che semplice affetto, scopriranno di avere una missione da portare a termine e una vita da salvare. Contemporaneamente viene narrata la storia di Lilith e Keith, la coppia che gestisce l’istituto nel quale Clara andrà presto a lavorare. Dalle loro parole emerge che vi sono altri motivi dietro l’assunzione di Clara e che uno sconvolgente mistero si cela tra le mura di quell’istituto. Si fa più volte riferimento a una “Confraternita” della quale i due sarebbero a capo e i cui membri non appaiono completamente umani. La terza storia è quella di Hope, nome che significa speranza, una degli orfani dell’istituto in questione. Hope è una bambina con poteri speciali ma il cui unico desiderio è quello di riavere sua madre e trovare il calore di una famiglia. Lei intreccerà i destini di Luke e Clara con quelli di Keith e Lilith, fino a fonderli, in un crescendo emozionante e sorprendente. Vivrete questo “romanzo-viaggio” come una esperienza extrasensoriale che lascerà un segno nel vostro cuore. Come un giglio viola.

Recensione

Buongiorno lettori, oggi sono qui nuovamente a presentarvi un'autrice che con la sua storia mi ha regalato un viaggio ricco di sorpresa e di atmosfere dark con molte sfumature romance, ore interminabili in cui la fantasia e l'immaginazione, grazie alle vicende raccontate, mi hanno trasportata letteralmente in un'altra dimensione.

"La vita degli uomini è come un massiccio libro scritto in parte da loro stessi e in parte dal destino. Laddove vi è una scelta da fare, le pagine del libro diventano bianche, la storia si ferma, in attesa che quella scelta sia compiuta..."

L'inizio è stato un pò lento per me, ma poi una spinta improvvisa mi ha catapultata accanto ai personaggi, l'autrice è stata in grado di costruire attorno al lettore, il suo mondo, l'immaginazione grazie alle parole e alle descrizioni, posa il lettore al centro della storia e lo rende spettatore protagonista delle vicende.

"Noi siamo condannati, Keith, condannati a vivere nell'ombra, a camminare nel buio. Ciò che ci tiene in vita non si trova mica nei supermercati.

Siamo schiavi in questo mondo. Se vogliamo sopravvivere, qualcuno deve morire. La nostra vita è la loro morte.

Mors tua, vita mea."

La storia si appoggia sull'amore, per poi girare su una giostra di atmosfere dal sapore un pò thriller, a volte macabre e sottilmente dark, che spingono il lettore pagina dopo pagina, alimentandone l'interesse e la curiosità. L'autrice è stata abile nell'intreccio e nella narrazione, sempre molto scorrevole e incalzante.

I personaggi sono caratterizzati alla perfezione, l'autrice li rende unici, tutti diversi tra loro, ma sono proprio queste diversità che unite rendono la storia originale, dinamica e molto coinvolgente.

"Io e te insieme possiamo anche attraversare l'inferno uscendone indenni. Tu sei il mio fiore, sei tutto ciò che voglio e ciò di cui ho bisogno. Finché staremo insieme le tenebre non caleranno mai su di noi. Non c'è nulla che possa scalfirci. 

Siamo sempre stati io e te... e io e te saremo per sempre."

Attraverso di essi, vuole dimostrarci che il male è solo superficiale, non può intaccare mai fino in fondo la vera essenza dell'animo, quella purezza che ognuno di noi tiene protetta e ben custodita fin dalla nascita. Il suo vuole essere un messaggio di speranza, del bene che può sempre vincere sul male nonostante la realtà ci mostri quanto questo sembri spesso impossibile. 

Un messaggio positivo e una storia consigliatissima!

A presto, Emanuela.


1 commento:

Lavinia Morano ha detto...

Grazie di cuore ❤❤❤ una recensione meravigliosa 🤩