Titolo:
Sbarre di ghiaccio vol. 2
Autore:
Stefania Da Forno
Genere: Romance
Casa editrice: Delrai Edizioni
Data di Pubblicazione: 23 dicembre 2020
Formato: Kindle
Pagine:
178
Trama
Era
giunta l’ora di lasciare che l’ultimo pezzo della vecchia Margot le scivolasse
addosso, come una di quelle foglie arancioni che imperterrite si staccavano dal
ramo per finire morte sul marciapiede.
Lei
era morta. Ed era giunto il momento di rinascere.
Le
storie d’amore hanno sempre un lieto fine, ma è trovare la persona giusta che
non è facile come sembra. Margot e CJ sono più simili di quanto credono,
entrambi alla ricerca di quell’agognata indipendenza che mancava loro da tempo.
Ritrovarsi
dopo anni sembrava l’epilogo perfetto alla loro storia tormentata, ma la realtà
è diversa: nuovi sentimenti nascono dal rancore e dall’odio; il primo amore non
può essere dimenticato.
Bugie,
segreti, nuovi incontri, fantasmi del passato.
Margot
e CJ sono costretti ad attraversare l’inferno, ancora una volta, per poter
essere di nuovo e davvero liberi, e alla fine, potranno davvero dire di aver
trovato la felicità.
Recensione
Eccomi finalmente con il seguito della storia di Margot e Cj, questo secondo capitolo mi ha letteralmente trattenuta a sé. Se nel primo l'autrice si era concentrata sul lato introspettivo dei suoi protagonisti, qui ha saputo stupire e tenere alta la tensione, giocando con la suspense e quel dico non dico che accresce nel lettore la curiosità e la frenesia nella lettura.
Stefania ha creato una trama dinamica e accattivante, a reso le vicende per niente scontate, anzi è riuscita a dare forma ai dubbi e ai segreti in modo del tutto naturale, regalando al lettore una narrazione ricca di tasselli che andavano piano piano ad incastrarsi, dando forma nella realtà alle immagini ricreate dall'inchiostro sulle pagine.
"Nessuno la sentiva.
Era intrappolata in una cella di ghiaccio che lei stessa si era costruita attorno e che non era più in grado di sciogliere.
Era trasparente, riusciva a vedere tutto quello che la circondava, ma più si avvicinava alle sbarre, più sentiva freddo.
Era un tunnel senza via d'uscita."
I personaggi sono ben caratterizzati, è facile farli rivivere davanti agli occhi e accanto a loro rivivere appieno le loro esperienze e i loro pensieri. Il lato introspettivo anche qui è marcato e arriva sotto pelle, sentirsi connessi ai protagonisti è stato davvero semplice e diretto.
Le ambientazioni pur non essendo ricchissime di particolari danno modo a chi legge di dare una propria visione di ciò che circonda le vicende, lasciando libera l'immaginazione ed esaltando sicuramente di più dialoghi e azioni.
Quello che più mi ha intrigata e mi ha fatto apprezzare questo secondo capitolo, è il fatto di aver reso la storia meno rosa e sdolcinata da ciò che ci si aspetterebbe da un romance, l'autrice la arricchisce di sfumature regalando situazioni inaspettate e un finale perfettamente azzeccato.
Lettura consigliatissima.
Alla prossima, Emanuela.
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