Titolo: Il giardino di Evelina
Autore: Mary Eleanor Wilkins Freeman
Traduzione: Collana Romance d'autore
Pubblicazione: 14/10/2020
Genere: Romanzo rosa
Sinossi
Romanzo rosa dalle tinte
tragiche e realistiche, “il giardino di Evelina” è un racconto che abbraccia
diversi generi. Evelina Adams, dopo un’importante delusione d’amore e la morte
dei genitori, crea un giardino e dedica l’intera vita alla sua cura. La giovane
Evelina Leonard, sua omonima e cugina, va a vivere con lei quando ormai ha
superato i settant’anni, e sembra che anche lei sia destinata a soffrire
l’identica delusione d’amore, con il figlio dell’uomo che proprio l’anziana
aveva amato. Sarà quello di Evelina Leonard lo stesso destino? Una narrazione
eccellente, ricca di colpi di scena, e uno stile unico e affascinante rendono
questa storia un piccolo e inestimabile gioiello.
Inoltre nel libro sono presenti
tre racconti brevi della medesima autrice.
Biografia Autrice
Mary Eleanor Wilkins Freeman
nacque il 31 ottobre del 1852 a Randolph, nel Massachussets. Iniziò la sua
carriera scrivendo storie per bambini e poesie, alcune raccolte nell'opera
Decorative Plaques, edita nel 1883. Iniziò a scrivere da giovane per aiutare il
marito a sostenere economicamente la famiglia, dal quale successivamente
divorziò a causa della sua dipendenza dall’alcol.
Autrice estremamente prolifica,
la sua produzione letteraria comprende ventidue volumi di racconti brevi,
quattordici romanzi, tre opere teatrali e tre libri di poesie, una cinquantina
di saggi poetici e otto libri per bambini. È stata la prima autrice a ricevere
una medaglia da parte dell'American Academy of Arts and Letters per essersi
distinta nella narrativa.
Estratto
“Tutti si erano chiesti perché non avesse un fidanzato e
come mai nessun bravo giovane non fosse stato attratto da lei, mentre era stata
via a studiare. Non sapevano che la scuola era situata in un altro piccolo
villaggio, la controparte di quello in cui era nata, in cui difficilmente si
poteva trovare un compagno adatto a una ragazza così graziosa. I semplici
giovani della campagna infatti furono subito affascinati e intimiditi da lei.
Lanciavano sguardi furbi e affettuosi al suo bel viso quando era in chiesa, ma
si sentivano confusi davanti a lei quando uscivano sulla soglia e il profumo di
rosa e lavanda delle sue vesti da signora li avvolgeva. Nessuno di loro osava
avvicinarsi a lei, tanto meno raggiungere con audacia la grande casa corinzia,
sollevare il battente di ottone e dichiararsi corteggiatore della figlia del
possidente.
C'era però un giovane che davvero custodiva nel suo cuore
qualcosa di così delicato e così puro che lui stesso a malapena poteva
crederci. Non lo raccontò mai ad anima viva, ma lo mantenne come un segreto
sacro tra sé e la sua stessa natura, come qualcosa che avrebbe potuto farlo
deridere e mettere in disparte dagli altri.
Era successo durante un sabato d'estate. Evelina non
tornava a casa da scuola da anni e sedeva in chiesa con la sua veste da festa
di raso rosa, una cuffia bianca ornata con una lunga piuma di ugual colore e
una piccola ghirlanda di un verde pastello. All'improvviso sollevò la testa e
si girò, e i suoi occhi azzurri incontrarono quelli del giovane che la fissavano
rapiti. Lui la vide e fu come se, per un secondo, il suo cuore avesse perso un
battito, anche se in seguito pensò che non potesse essere successo davvero.”
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