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giovedì 16 gennaio 2020

Recensione - La bambina perduta, Serie: Robyn Carter #1 - di Carol Wyer


Titolo: La Bambina perduta
Titolo originale: Little girl Lost
Autrice: Carol Wyer
Serie: Robyn Carter #1
Genere: Thriller
Pubblicato da: Hope Edizioni
Traduzione: Daniela Rossetti
Cover: Angelice
Data di uscita: 6 dicembre



Trama

Una famiglia perfetta nasconde torbidi segreti. Un assassino vuole che la verità venga a galla.
Abigail vive una vita perfetta con un marito attraente e ricco che stravede per lei e l'adorabile figlia di pochi mesi, Izzy. Ma qualcuno sa che lei nasconde un segreto inquietante e inizia a mandarle messaggi minacciosi da un numero anonimo. Cos'ha da nascondere Abigail?
In un'altra cittadina, un insegnante scompare in circostanze misteriose e un milionario viene trovato morto nei pressi del lago vicino a cui viveva.
Per l'ispettrice Robyn Carter non c'è un nesso ovvio tra le vicende dei due uomini finché Izzy non verrà rapita in un parcheggio. Il suo istinto le dice che il rapimento di Izzy è in qualche modo legato ai due casi su cui sta indagando, ma l'ultima volta che ha agito d'istinto le conseguenze sono state tragiche. Quindi, per risolvere il caso e riconquistarsi un posto nelle forze dell'ordine, Robyn dovrà per prima cosa imparare di nuovo a credere in se stessa, perché ora si trova alle prese con un assassino spietato e se non lo fermerà in tempo… una bambina morirà.

Recensione


"Una volta ho letto che, nella cultura popolare, la farfalla simboleggia la bellezza effimera e fugace e osservandola provo una sorta di legame.
Come la farfalla, ho vissuto varie trasformazioni 
ma al contrario suo non sarò mai bella.
Sento un dolore nel cuore e vorrei che la farfalla del dipinto 
potesse volare via, adesso che il vetro è rotto, 
ma più di tutto, vorrei unirmi a lei."

Buongiorno lettori, oggi vi parlo del 1° capitolo della serie Robyn Carter "La Bambina perduta" di Carol Wyer.
In questa storia l'autrice ci insegnerà che niente è come sembra e che la linea tra bene e male è sottile ed estremamente volubile.
Carol Wyer, ci presenta i suoi personaggi pian piano, aiutandosi con capitoli che ricordano le loro vite e vicende passate, alternandoli al presente. Ce li racconta, ci confonde, ci abbindola, cela le sue carte annebbiandoci la mente, per poi pagina dopo pagina svelarne piccoli tasselli.
Le vite dei protagonisti si intrecciano creando una vera e propria lotta silente tra bene e male, tra razionalità e paranoia.
Suspance e colpi di scena, sono ben equilibrati con il ritmo della trama, che come in un film del genere, inquieta, entusiasma e sbalordisce, accompagnando con una silenziosa colonna sonora, i palpiti del lettore.
L'autrice lavora molto sul lato psicologico, lo manipola e lo distorce, per far entrare fin nel profondo il lettore, sia nell'animo da detective, che in quello più oscuro del killer.
Le ambientazioni incrementano grazie ai tanti particolari l'immaginazione, creando veri e propri mini trailer nella testa.

"Credo di essere sulla buona strada, Ross.
Me lo sento.
Ho tutti i pezzi del puzzle, devo solo incastrarli tra di loro."

Insomma se siete amanti del genere, non potete perdervi questo primo capitolo della serie che sono sicura fa da apripista ad indagini e storie future ancor più accattivanti.
Alla prossima, Emanuela.


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