TITOLO: Dietro lo sportello (un diavolo per
capello)
AUTORE: Candy Cos
EDITORE: PAV Edizioni
GENERE: Narrativa umoristica
TRAMA
Il 7
novembre 2011 inizia la mia avventura al CUP. Ancora oggi non mi capacito della
fortuna avuta. Avevo messo un’inserzione su un sito per la ricerca del lavoro
ed ero stata contattata dall’agenzia che all’epoca si occupava delle
assunzioni. Contratto di tre mesi, non molto, con poche prospettive dal momento
che non era chiaro a chi dovesse andare l’appalto… A ogni modo, rinnovo dietro
rinnovo, ricorso dopo ricorso, FINALMENTE arriva il tanto desiderato contratto
a tempo indeterminato. Il lavoro è di quelli seri, avendo spesso a che fare con
la malattia e la sofferenza, ma il mio carattere allegro, poco incline all’accettazione,
ha saputo cogliere il lato divertente di ogni situazione. Alcune parti
sembreranno barzellette, ma sono vere! Chiaramente nel libro non faccio nomi e
non menziono l’ospedale. Ogni riferimento è puramente casuale, tuttavia se
qualcuno si “ritrovasse” in qualche descrizione, si faccia un esame di
coscienza...
RECENSIONE
Salve cari lettori, dopo un periodo di pausa, sono tornata
con una nuova lettura da proporvi.
“Dietro lo sportello (un diavolo per capello)” è un romanzo
nato dalla raccolta di piccoli aneddoti (divertenti, imbarazzanti e davvero
fastidiosi, e che Dio mio! Ammiro la sua pazienza) di vita quotidiana
dell’autrice Candy Cos, che non
avevo ancora avuto il piacere di leggere, e che si è rivelata una piacevole
scoperta.
Svolgere
un lavoro a stretto contatto con il pubblico è davvero difficile, difatti
l’autrice in questione lavorando al CUP, ne incontra davvero di tutti i tipi.
Dal
paziente tranquillo a quello irascibile, o a quello che sembra non capire
neanche dove si trova, al paziente furbo che non vuole rispettare la fila o a
quello che si distrae giocando al cellulare e poi “pretende” di avere
nuovamente il suo turno fregandosene del paziente che sta prenotando la
propria visita, violando così la privacy.
Poi
ci sono i tipi strani, gli irrispettosi e imbarazzanti.
Non parliamo poi di chi non sente o non vuol sentire, soprattutto quando si parla
di soldi e di ricetta da rifare.
Cosa posso dirvi ancora, io penso che questa sia una lettura gradevole,
leggera e simpaticissima, per rilassarsi e farsi due risate, e non vi nego che
in alcune scenette mi ci sono rivista moltissimo, sia nei panni dell’autrice
che in quella da paziente, cliente o quant’altro.
Le figuracce purtroppo le facciamo tutti, come pensare che una persona
sia in “stato interessante” ma invece ha solo esagerato con le “merendine”.
Sono sicurissima che saprete cogliere l’ironia e la verità in queste
simpaticissime gag.
E alcune domande vi sorgeranno spontanee, come anche le esclamazioni.
Ma davvero la gente sta così male?
Anche io sono così?
E successo anche a me!
Mi è capitato, sapessi le risate!
Che figuraccia, ricordo ancora
l’imbarazzo!
Allora, cosa aspettate a immergervi in questa lettura?
Libro consigliatissimo.
Per quanto riguarda l’autrice, voglio solo farle i miei più
sentiti complimenti, soprattutto per l’enorme pazienza e compostezza che ha
avuto in certe occasioni. A parte questa piccola parentesi, complimenti per il
libro, davvero simpaticissimo e anche le vignette, sono davvero divertenti e
originali. Complimenti.
Alla prossima, un bacione Jennifer.
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