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lunedì 20 agosto 2018

Recensione - Un cowboy sotto l'albero - di Sarah Bernardinello



Titolo: Un cowboy sotto l’albero
Autrice: Sarah Bernardinello
Genere: Contemporaneo, Lgbtq, Fan Fiction, western
Pagine: 248
Pubblicato da: Quixote Edizioni
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Trama

Kyle Miller è in un bel guaio. Il suo ranch, gestito con il padre ed ereditato alla morte di questi, è soggetto a ipoteca e lui non sa più dove andare a parare. Le pesanti piogge e un’inondazione lo hanno messo in ginocchio e trovare i soldi per andare avanti si sta rivelando sempre più difficile. Finché l’impresa edile che vuole accaparrarsi i ranch di Bandera e la banca che lo tiene in pugno non gli propongono uno scambio: la cancellazione dell’ipoteca se lui fingerà di essere un ospite del dude ranch del Thunder Ridge Cattle Ranch e spierà la famiglia Young e la boicotterà. Kyle, benché preoccupato e contrario a questi metodi, accetta.
Jacob Young è il terzogenito di James e Nina Young. È la quintessenza della mascolinità, cowboy fino al midollo. Un maschio alfa fatto e finito. Ma da quando è stato a San Antonio per conto della famiglia, prima dell’estate, non è più stato lo stesso. Ha iniziato a bere, perché quello che è successo dopo una serata in un locale lo ha fatto dubitare di tutto, ma soprattutto di se stesso. Qualcosa che a un uomo come lui non avrebbe mai potuto – e dovuto – capitare. Un incontro con qualcuno che ha smosso nel suo animo e nel suo corpo desideri insospettabili.
Dopo aver indagato sugli “incidenti” che in quei giorni stanno capitando al ranch, Jacob scopre Kyle, lo strano ospite che risiede in quel periodo al ranch, distruggere uno degli abbeveratoi di un pascolo, durante una tremenda tempesta
Invece di denunciarlo alle autorità, Jacob, insieme alla sua famiglia, si prende cura di lui, e comincerà a venire a patti con quanto sta cominciando a provare, scoprendo che ciò che sente per Kyle è ben più di una semplice e strana attrazione. Quello che teme è la presa di posizione della sua famiglia, ma non ha fatto i conti con l’amore che genitori e fratelli nutrono per lui.

 Recensione

Questo libro era in lista da tanto, chiedo scusa per l’enorme ritardo. La verità è che con questo genere sono sempre molto frenata, ho sempre timore di imbattermi (come mi è successo spesso) in libri dallo scarso contenuto narrativo ma con un alto contenuto erotico al limite del porno.
Per fortuna questa storia non è rientrata in questa categoria, anzi tutt’altro. Mi è piaciuta un sacco, sia la trama che la scrittura scorrevole, dolce ed intensa di questa autrice.

L’autrice entra nel personaggio e te lo mostra in un modo intenso e vero, lo espone totalmente ma lo fa con grande dolcezza e amore. Bellissimo il modo in cui racconta un tema aimè ancora così tanto taboo ai giorni nostri, l’omossesualità.


Attraverso Jacob, cowboy duro, dai forti principi che non accetta se stesso e fa di tutto per autodistruggersi, l’autrice ci insegna quanto duro sia amare e accettare se stessi, e quanto a volte ci sabotiamo pensando di essere soli e che chi ci ama, non possa capire e comprendere.

Descrizioni di personaggi e luoghi aiutano il lettore ad entrare in piena sintonia con la storia, così come l’introspezione dei protagonisti e il grande affetto di questa famiglia di Cowboy, che l’autrice fa sentire per tutta la durata della storia.

Metteteci un po’ di intreccio e il gioco è fatto, leggerete questa storia in un baleno arrivando alla fine con la voglia di riprenderla dall’inizio.
L’unico particolare che non mi ha convinto tantissimo è il fatto che Jacob apprenda così tardi questo suo essere, è poco credibile o forse lo è per me, comunque non toglie assolutamente niente alla storia.
Infine non mi resta che ringraziare l’autrice che mi ha fatto avvicinare ancora un po’ al genere.

Alla prossima, Emanuela.


1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie infinite, sono molto felice che ti sia piaciuto.
Sarah