}

martedì 28 agosto 2018

Recensione - Alice nel labirinto - di Roberta De Tomi


ALICE NEL LABIRINTO

Autrice: Roberta De Tomi
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 427 KB
Lunghezza stampa: 270
Editore: Dario Abate Editore (8 ottobre 2017)
#prodottofornitoda : ebook fornito gratuitamente dall'autrice


SINOSSI

Sono trascorsi ormai diversi anni da quando Alice Pleasance Liddell è tornata dal Paese delle Meraviglie. 
Da allora la sua vita è stata scandita dalle regole della severa società vittoriana che l’ha trasformata in una perfetta donna di casa. Alla soglia dei diciotto anni e del suo matrimonio, Alice si rende però conto che dentro di lei è sopita la bambina loquace e fantasiosa, messa a tacere da un’educazione inflessibile. 
Qualcosa cambierà quando Edward, il suo futuro sposo, scomparirà, e con una visita alla zia Tristania, detta Trixy, apparsa all’improvviso dopo anni trascorsi in giro per il mondo. Ma chi è Trixy? Dove si trova Edward? E chi è Drawde, il maggiordomo della zia per cui si innesca il meccanismo rocambolesco in cui sogno e realtà si fondono, laddove una tana di coniglio rischia sempre di portare Alice fuoristrada? Del resto, si sa: come scrisse il grande William Shakespeare - uno degli autori preferiti di Alice - “Siamo fatti della stessa sostanza di cui son fatti i sogni”. Il resto è una grande, assurda avventura in cui occorre perdersi per ritrovarsi, salvo poi scoprire che spesso l’apparenza inganna, portando Alice (e portando anche noi) lontano da quella bambina che ancora scalpita e sogna. Nel sogno-realtà del suo viaggio in un labirinto traboccante di eventi e bizzarri personaggi, la protagonista (e con lei il lettore e la lettrice) imparerà il significato dell’amore e della libertà, tra enigmi da risolvere e improvvisi guizzi dell’immaginazione.

RECENSIONE

La storia di Alice, e della sua caduta nel Paese delle Meraviglie, è forse quella ad aver generato più fenomeni in assoluto sia in ambito editoriale che cinematografico.
Per quanto il tema sia stimolante, la presenza di una buona quantità di opere, oltretutto opere che hanno  spesso riscontrato un buon successo di pubblico, ispirate dall’idea che per prima fu di Lewis Carroll, non può che aumentare sia il livello di aspettativa che la quantità di termini di paragone con cui fare dei raffronti.
Difficoltà, queste, tutte brillantemente superate dalla penna di Roberta De Tomi che, con una narrazione dal ritmo frenetico ci trascina fino all’ultima pagina.
Inoltre il romanzo è strutturato in maniera tale che, come in una partita a scacchi si può decidere con quale pezzo avanzare, anche nella lettura si può scegliere di saltare interi capitoli rincorrendo l’appuntamento con alcuni determinati personaggi.
Io non l’ho di certo fatto, sebbene il gioco mi abbia tentata: non ho potuto evitare di leggere tutto senza perdermi neppure una parola.
Ma un libro non è solo un carico di buona fantasia e una sensata struttura della storia.
È soprattutto linguaggio.
Linguaggio, inteso sia verbalmente, con un inanellamento di parole funzionale, che emozionale, con la capacità di far vedere al lettore le situazioni, gli stati d’animo, desideri e sentimenti da cui è attraversato il protagonista e che devono far vibrare in chi legge le stesse corde emozionali.


Bene, leggere questo libro permette di immaginare attivando i sensi: sembra davvero di cadere con Alice e di tornare in quel Paese delle Meraviglie in cui tutti noi siamo già stati.

Buona lettura, Elena.









1 commento:

Not Facts ha detto...

Un grazie di cuore per la recensione.
Buon lavoro e buone letture!

Roberta De Tomi