Parto chiedendoti di presentarti a chi
ancora non ti conosce, cosa fai nella quotidianità, chi sei come persona?
Bella domanda! Il mio focus è indirizzato
sul 'creare'. Io amo emozionare le persone e sono un creatore di storie, fin da
piccolo, quando raccontavo storie e barzellette e amavo essere al centro
dell'attenzione. Col tempo questa peculiarità si è evoluta, ed ora penso sia un
dare/avere. Io do qualcosa, delle storie, degli spunti, dei messaggi... Delle
emozioni... E ho qualcosa in cambio: i feedback di chi mi segue, per me molto
importanti. Questo processo, ormai diventato consuetudine giornaliera, si raffina
col tempo e non mi pesa. Passo le mie giornate a rispondere e ringraziare tutti
i miei lettori, e a creare nuove storie: libri, sceneggiature, film.
Questo è quello che amo fare e non lo
considero un lavoro, è una passione. Ovviamente anch'io, coi miei tempi e modi,
amo riposare, è normale! Amo fare sport, non sono un'amante delle uscite a
tutti i costi visto che sto molto in giro per lavoro.
Kempes
scrittore , quando hai iniziato a scoprire questa tua passione? Ricordi qual è
stata la prima cosa che hai scritto, la custodisci ancora? Parlacene un po’!
Sin da piccolo ho avuto la passione per le
storie. Raccontate, ascoltate, viste. Mi ricordo che da piccolo mi piaceva
stare 'al centro dell'attenzione' a raccontare barzellette. Si da piccolo avvertivo
un bisogno esternare qualcosa, ma ancora non ne ero consapevole. Le qualità si
'avvertono', ma si possono anche sviluppare col tempo, con la voglia, essendo
persistenti. Anche partendo da zero.
In generale credo che tutti abbiamo delle qualità, chi più chi meno, e bisogna solo trovare la nostra strada per esprimerle, perseverando a più non posso.
In generale credo che tutti abbiamo delle qualità, chi più chi meno, e bisogna solo trovare la nostra strada per esprimerle, perseverando a più non posso.
Se volete fare un viaggio musicale non perdetevi il mio articolo dedicato al libro " La donna che annusava le librerie " link .
Come ho già avuto modo di scoprire
personalmente, sei una persona molto innovativa, piena di idee ed energie
nuove, da dove attingi tutta questa energia? Hai riti particolari che ti
aiutano, oppure c’è qualcuno o qualcosa che t’ispira?
Sono sempre stato un sognatore, un
creativo e crescendo ho deciso di ampliare la visione in funzione di tutto ciò
che mi faceva battere il cuore e sognare a occhi aperti. Non ho dei riti, sono
le idee che mi regalano la voglia di fare. L'idea di metterle in pratica mi da
una scarica d'adrenalina che mi fa smuovere le montagne. Per quanto riguarda il
metodo, sto preparando un 'Info prodotto' proprio su come avere idee...
creative. A breve delle novità per te e gli amici della Biblioteca di Mary!
Ed ora veniamo ai tuoi libri, ce ne parli
un po’, li presenti per chi ancora (pazzo) non sa chi sei?
L'Abbraccio Perfetto è stato quello che ha
dato il via a tutto, una storia moderna ma originale, con punte di romanticismo
in cui ognuno ci ha visto qualcosa di personale, profondo, intenso. Sono molto
legato al mio primo libro.
An.Cu.Gio.Ca. è una raccolta di aneddoti
sul calcio in quanto il mio nome è di per sé un aneddoto. Sto lavorando al
secondo volume.
Cosa Pensano i Gatti Italiani dei
Felini Stranieri è un romanzo surreale dove un micio, Romao,
racconta le sue memorie per pagare la fantomatica Tassa sui peli perduti.
Mille Racconti Per Mille Parole è
una raccolta di racconti brevi di ogni genere, di cui penso avrete sentito
parlare, in quanto il primo e unico Open Book del mondo.
La Donna che Annusava le Librerie riprende
il filone dei romanzi moderni e 'seri' che avevo iniziato con L'Abbraccio
Perfetto, essendone l'ideale seguito; che dire, se non: il mio più grande
risultato? :)
Io inizio con il chiederti come mai hai
deciso di parlare attraverso un gatto? O meglio cosa hai voluto trasmettere
attraverso le parole e i pensieri di Romao?
In quel romanzo la fantasia è al potere.
Non avevo mai scritto qualcosa di così surreale e soprattutto non mi sono mai
divertito tanto come quella volta a scrivere qualcosa. Se si entra nel
genio/pazzia/follia di Romao e si inizia a vedere il mondo con i suoi occhi
felpini (non felini, proprio felpini, da scoprire cosa significa per chi non lo
sapesse) be' allora le risate sono assicurate!
Con la raccolta di racconti nell’open book
arriviamo all’aspetto innovativo che ti caratterizza, com’è nata questa idea?
Pensi che sia stata recepita e ben seguita o c’è ancora un po’ di incertezza
verso questo tipo di lettura?
Vero: le persone ancora si devono
abituare, come tutte le innovazioni si fatica sempre un pochino a farle entrare
nei limiti dell'accettabile o... oltre.
L'idea mi è venuta tra il 2015 e il 2016
quando ho iniziato a scrivere racconti brevi. Poi li ho uniformati tutti sotto
l'idea che devono essere tutti categoricamente di mille parole. Non caratteri o
spazi; parole, per un totale finale di un milione di parole.
E poi eccomi a chiederti dell’Abbraccio
Perfetto e della Donna che annusava le librerie, sai già la mia ottima opinione
al riguardo sul secondo, mentre sul primo devo ancora trovare il momento giusto
per godermelo a pieno. Ne avrei mille di domande , la prima è come scegli i
personaggi? Arrivano così o c’è dietro una ricerca o semplicemente vieni
ispirato da ciò che ti circonda?
Proprio poco fa ho fatto un post sulla mia pagina facebook , dove svelo qualche
segreto e rispondo diciamo in parte alle tue domande. Cercherò di fare altri
post come questo, curando e coltivando una sorta di "BackStage Letterario"
sui miei libri, raccontando di volta in volta ciò che reputerò giusto regalare
a chi mi segue con affetto, come te, come chi legge il tuo blog, che ringrazio
infinitamente. Non svelerò tutti i segreti, ma ci saranno perle da non perdere.
L’idea del viaggio alla ricerca di…. E qui
mi fermo per non spoilerare, perché proprio quelle librerie? Ci sei stato, le
hai visitate? Mamma mia quanto vorrei poter partire e rifare l’intero viaggio!
Ho visitato molte delle librerie de
"La Donna che Annusava le Librerie". Non tutte, ma molte. Preparati
perché nel seguito, nel terzo libro della trilogia dei romanzi d'inseguimento,
di librerie ne troveremo molte altre!
Quanta ricerca c’è dietro a questa storia,
qual è stata la difficoltà maggiore? E la soddisfazione più grande?
C'è molta, moltissima ricerca dietro il
mio ultimo romanzo. La difficoltà maggiore l'ho incontrata lottando con me
stesso quando ho cambiato il finale originario (altro segreto dello
scrittore....!) che avevo pensato. La forza di uno scrittore, e di una persona
intelligente, credo, sia quella di saper cambiare idea, se necessario.
La soddisfazione più grande sono tutti i
lettori che leggono il libro e mi riempiono di complimenti! Ad esempio, questo post sulla mia pagina con
migliaia di commenti, like e interazioni... Non ha prezzo! Io vivo per
emozionare le persone e quando ci riesco, anche se fosse una sola, provo una
soddisfazione indescrivibile! Pensa se come nel caso di questo romanzo sono
migliaia i feedback positivi ed entusiasti! A volte, non lo nascondo... mi
commuovo, in silenzio. E penso che qualcosa di buono ho fatto.
C’è qualcosa che cambieresti ad oggi del
tuo percorso di crescita, a proposito di questo come sei cambiato se lo sei,
come scrittore? E come persona?
Se avessi saputo quanto è bello scrivere
avrei iniziato prima. O meglio, dal 2006 scrivo sceneggiature ma scrivere un
libro è tutta un'altra cosa. Sono cambiato come scrittore nel senso che sono
migliorato con la voglia, lo studio, l'esercizio. Come persona mi sento ricco,
tanto ricco dentro. Grazie ai miei lettori.
Potrei andare avanti all’infinito, ma so
che ci ritroveremo presto per nuove iniziative e collaborazioni, quindi mi
lascio un po’ di domande per il futuro!
Spero ti sia divertito, a presto Emanuela.
Grazie di cuore a te, Emanuela, per il
tempo che mi hai dedicato. Io penso veramente che se tutte le persone al mondo
fossero come te, il mondo sarebbe un posto migliore.
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