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martedì 24 aprile 2018

Recensione . The hate u give - di Angie Thomas




The hate U give. Il coraggio della verità

Editore: Giunti Editore (30 agosto 2017)

TRAMA
Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato. Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C'è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr. Quello che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua stessa vita.


RECENSIONE

Una lettura affascinante, mai pesante ma che costringe a riflettere: uno dei migliori libri tra quelli letti quest’anno.
Una storia di denuncia sociale e formazione che ci addentra in quella realtà che troppe volte vediamo solo attraverso i servizi di cronaca dei telegiornali. Un romanzo facile ma con tanti punti di riflessione, parla di violenza sociale, ingiustizia, razzismo…


“Strano, però, come funziona con i bianchi. Essere neri è una figata, finché non diventa un problema”.

Ma tocca anche temi più adatti alla nostra quotidianità: relazioni familiari, amicizia, dolore… ci costringe ad indignarci, a prendere una posizione, ad aver coraggio di svelare la posizione presa.

“Ho imparato che molto spesso le persone sbagliano, e che tu devi decidere se i loro errori sono più grandi del tuo amore.”

Ottimo per ragazzi e adulti, ma soprattutto per gli adolescenti come testo di lettura a scuola su cui creare discussioni di educazione civica e di saper vivere.

“persone come noi in situazioni come queste diventano degli hashtag, ma di rado ottengono giustizia. Però penso che siano tutti in attesa della volta, di quell’unica volta, in cui le cose finiranno bene.”

Una storia su cui riflettere e commuoversi, un inno alla giustizia e una ricerca incondizionata del coraggio che però concede anche diversi momenti leggeri, in cui sorridere dei protagonisti e degli imprevisti che la vita pone dietro l’angolo.

“È per questo che la gente protesta, allora. Perché finché resteremo zitti non cambierà nulla.”

Un libro da cui trarre molti insegnamenti, primo tra tutti:

“’Pac diceva che Thug Life, cioè “vita da teppista”, stava per The Hate U Give Little Infants Fucks Everybody. L’odio che rovesciamo sui bambini fotte tutti.”

È un libro di cui è difficile parlare senza rischiare di tralasciare qualche aspetto importante, e non solo per il tema d’attualità trattato.

“Avere coraggio non significa non avere paura, Starr. Significa andare avanti anche se si ha paura.”

La scrittura è fluida, Angie Thomas dimostra grande abilità nella caratterizzazione di tutti i personaggi che costituiscono l’ambiente in cui si muove e vive Starr, la coraggiosa protagonista di questa storia. I dialoghi sono avvincenti e leggendoli si ha la sensazione di ritrovarsi nel romanzo, in quella stanza con i protagonisti, di sentirli gridare, arrabbiarsi, fare pace, sospirare o darsi coraggio. 
Consiglio questo libro perché è scritto bene, è attuale, tratta di razzismo senza mai diventare pesante o scontato e soprattutto non spegne la speranza in futuro più giusto.

Alla prossima Elena.

                                                                        

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