Titolo:
Quella cosa pericolosa chiamata amore
Autore:
Corrado Antani, Ettore Mascetti
Genere: Narrativa
contemporanea
Casa
editrice: Golem
Data
di Pubblicazione: 20 giugno 2023
Pagine: 647
Trama
Dal carcere di Rovigo, il 3 gennaio 1982, un commando
di Prima Linea fa evadere tre pericolose terroriste. Dieci anni dopo, nei
gorghi di Trecenta, due studenti ritrovano un barile con un corpo umano
all’interno. Ai giorni nostri, Marco Pavan, ex poliziotto e investigatore
privato senza arte né parte, diviso tra i problemi familiari con l’ex moglie e
la figlia Martina, si trova a indagare sul misterioso passato di un collega con
il quale ha un debito morale. Ad aiutarlo, il poliziotto Manfron e Caterina, un’abile
hacker dalla doppia vita. Queste tre storie apparentemente lontane e slegate
tra loro, si avviluppano in un noir incisivo e temerario, che attraversa gli
anni di Piombo con personaggi potenti e indimenticabili, legati a filo doppio
alla vera storia d’Italia, quella che non si insegna nelle scuole. Scavando e
riportando alla luce segreti dimenticati, Pavan dovrà fare i conti con l’odio
antico e implacabile di un nuovo antagonista: il vasaio. In un finale
pirotecnico, pieno di colpi di scena, ancora una volta l’investigatore dovrà
mettere in gioco tutto, compresa la sua vita.
Recensione
Buongiorno lettori, oggi finalmente riesco a parlarvi
di “Quella cosa chiamata amore” di Antani e Mascetti, due autori che già avevo
letto e che ancora una volta mi hanno regalato una lettura non solo
coinvolgente, ma davvero molto entusiasmante.
Questi due autori hanno uno stile unico, le loro
storie sono vere e proprie corse a ostacoli, ogni colpo di scena, dubbio o
sospetto ti spinge a divorare le parole e a girare le pagine con brama e
curiosità crescenti.
“In
una frazione di secondo la realtà attorno a loro era completamente mutata.
Forse non era neanche più corretto definirla realtà, ma l’eco confuso di un’allucinazione.”
Tante sono le vicende narrate, così come tanti sono
stati i personaggi incontrati, ma i due autori hanno saputo gestire con estrema
maestria ogni più piccolo tassello. Passato e presente si danno spesso il
cambio, questo però non provoca confusione o distrazione anzi, per me è stato
come prendere appunti, mi sono vista accanto a Pavan e Caterina mentre
cercavano di mettere insieme i pezzi nello studio di lei. Ho sentito l’adrenalina
di Manfron, quando per la prima volta corre incontro al pericolo da solo.
“Nella
paura c’è l’essenza di una persona” amava ripetere. Peccato che negli anni
buoni nessuno avesse mai compreso fino in fondo la sua vena artistica e
poetica.
Ogni vicenda ha preso vita intorno a me durante l’intera
lettura, grazie anche alle descrizioni dettagliate e a quella fantastica
illusione di vedere e sentire tutto attraverso i protagonisti, mi sono sentita
parte di ogni cosa.
Gli autori hanno preso uno spaccato di storia del
nostro paese e hanno fatto un lavoro eccellente nel riproporcelo a loro modo; attraverso
personaggi interessanti, ricchi di personalità e soprattutto veri, credibili, in
cui ognuno di noi ci si può rispecchiare e immedesimare.
“L’amore
è come na medicina. Se sbagliate la dose fate solo del male. Se ne date troppo
poco, l’altra persona lo cercherà per tutta la vita, se ne date troppo diventa
soffocante, gli togliete l’aria e l’amato se ne vole annà…”
Una storia lunga, ben intrecciata e articolata in cui
amore e amicizia sono state parte integrante dell’intera storia, una lettura
appassionante che consiglio davvero a tutti.
Alla prossima, Emanuela.
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