Titolo:
Phoenix
Autore:
Dario
Vergari
Genere:
Distopico/
Fantascienza
Editore:
Brè
edizioni
Pubblicato
il: 6
novembre 2019
Pagine:
385
Trama
Phoenix è un atipico romanzo di fantascienza dalla
trama complessa ma ben congegnata, narrato in prima persona e in “diretta” da
un futuro non poi molto distante, da Auberon Young, un personaggio
profondamente umano in una dimensione, spaziale e temporale, che di umano non
ha nulla. Eppure, è anche una storia d’amore, di quelle che partendo dal
presente attraversano i secoli. Si narra la storia del ritorno dell'uomo sulla
Luna e della sua colonizzazione sullo sfondo di un pianeta Terra devastato
dalle guerre atomiche e governato dal Popolo dei Libri, una teocrazia formata
dai rappresentanti delle tre religioni monoteiste. Una ulteriore conferma dei
grandi, eterni mali della umanità: brama di potere, ignoranza, e avidità di
denaro. Per fortuna esistono singole persone, donne e uomini, che amano,
studiano, cercano un avvenire migliore. La passione per lo spazio, per la
scienza, la sete di avventura per esplorare e scoprire nuove possibilità,
l’inadeguatezza dell’essere umano davanti alla complessità dell'esistenza e
dell’Universo, l'amore che non muore mai: sono questi i temi che percorrono le
vite di Shaila e Auberon, due giovani ricercatori newyorkesi che vivono la loro
storia d'amore in un mondo che si trasforma in un incubo davanti ai loro occhi.
Un romanzo che, per la meticolosa ricerca scientifica dell’autore, appagherà i
sognatori e scalderà i cuori di chi cerca emozionanti storie d’amore.
Recensione
Buongiorno lettori, ultimamente sono un po’ sparita e
mi dispiace, ma purtroppo lavoro e casa mi hanno tenuta parecchio occupata. Ora
eccomi qui, a parlarvi di una nuova travolgente storia “Phoenix” di Dario
Vergari.
Parto subito con il dirvi che lo stile di questo
autore è ipnotico, la sua penna incanta, l’inchiostro si trasforma in una
catena che ti aggancia a sé e non ti lascia più andare.
L’autore gestisce magistralmente il continuo passaggio
tra passato, presente e futuro, lo fa tenendo sempre viva la curiosità e l’interesse
del lettore, le pagine sono come tanti portali che si aprono e si chiudono
succhiandoti letteralmente al loro interno e facendoti rivivere un’illusione
tridimensionale, ma al contempo molto realistica.
Questa storia fa riflettere, ti mette nelle condizioni
di farti domande e di chiederti se davvero si può essere artefici del proprio
destino o se invece sia già tutto scritto e ben definito. Ti spaventa perché
effettivamente molti fatti o azioni narrate non sono poi così estranee al
nostro tempo, e qui credetemi è stata dura leggere senza farsi prendere un poco
dal timore che alcune situazioni o scenari, potrebbero far parte di un futuro
non poi così lontano.
“Un
velo di malinconia e la sensazione di non essere mai a casa mi accompagnavano
ovunque. Non sono mai riuscito a spiegarmi da dove fosse nata questa sensazione
di estraneità, perché mi sentissi fuori dal mondo, non al mio posto.”
L’autore costruisce una vera e propria pista da corsa
dove distopia, fantascienza e una buona dose di romance si rincorrono parallele,
si ostacolano, azzardano sorpassi pericolosi, ma alla fine solo uno potrà
vincere e chi sarà? Lo scoprirete solo leggendo la storia.
“Era
un angelo prestato alla terra per spargere luce ovunque con il suo sorriso.”
Ho amato molto le ambientazioni, le ho vissute nella
mente in un modo molto intenso e concreto, ho avuto l’illusione di toccare con
mano, di sentire gli odori nell’aria, la mancanza di gravità sul mio corpo e
ancora, i passi concitati della gente. Ho visto il cielo grigio, ho sentito la
paura, il caos, la voglia di rivalsa. Tutto questo è evaporato letteralmente
dalle pagine e mi si è infilato fin sottopelle.
“…un
giorno dopo l’altro il mio spirito veniva avvelenato dall’anima oscura del
mondo che nelle mie vite precedenti ignoravo.”
Una lettura che consiglio, sì agli amanti del genere,
ma anche a tutti gli altri perché, se anche tutto ciò che l’autore ha romanzato
è stato frutto di fantasia, credo che un forte condizionamento dalla realtà sia
stato inevitabile; quindi, se amate le letture che fanno riflettere, questo è
il libro che fa per voi.
Alla prossima, Emanuela.
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