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giovedì 21 settembre 2023

Recensione - Phoenix - di Dario Vergari

 

Titolo: Phoenix

Autore: Dario Vergari

Genere: Distopico/ Fantascienza

Editore: Brè edizioni

Pubblicato il: 6 novembre 2019

Pagine: 385

 

Trama

Phoenix è un atipico romanzo di fantascienza dalla trama complessa ma ben congegnata, narrato in prima persona e in “diretta” da un futuro non poi molto distante, da Auberon Young, un personaggio profondamente umano in una dimensione, spaziale e temporale, che di umano non ha nulla. Eppure, è anche una storia d’amore, di quelle che partendo dal presente attraversano i secoli. Si narra la storia del ritorno dell'uomo sulla Luna e della sua colonizzazione sullo sfondo di un pianeta Terra devastato dalle guerre atomiche e governato dal Popolo dei Libri, una teocrazia formata dai rappresentanti delle tre religioni monoteiste. Una ulteriore conferma dei grandi, eterni mali della umanità: brama di potere, ignoranza, e avidità di denaro. Per fortuna esistono singole persone, donne e uomini, che amano, studiano, cercano un avvenire migliore. La passione per lo spazio, per la scienza, la sete di avventura per esplorare e scoprire nuove possibilità, l’inadeguatezza dell’essere umano davanti alla complessità dell'esistenza e dell’Universo, l'amore che non muore mai: sono questi i temi che percorrono le vite di Shaila e Auberon, due giovani ricercatori newyorkesi che vivono la loro storia d'amore in un mondo che si trasforma in un incubo davanti ai loro occhi. Un romanzo che, per la meticolosa ricerca scientifica dell’autore, appagherà i sognatori e scalderà i cuori di chi cerca emozionanti storie d’amore.

Recensione

Buongiorno lettori, ultimamente sono un po’ sparita e mi dispiace, ma purtroppo lavoro e casa mi hanno tenuta parecchio occupata. Ora eccomi qui, a parlarvi di una nuova travolgente storia “Phoenix” di Dario Vergari.

Parto subito con il dirvi che lo stile di questo autore è ipnotico, la sua penna incanta, l’inchiostro si trasforma in una catena che ti aggancia a sé e non ti lascia più andare.

L’autore gestisce magistralmente il continuo passaggio tra passato, presente e futuro, lo fa tenendo sempre viva la curiosità e l’interesse del lettore, le pagine sono come tanti portali che si aprono e si chiudono succhiandoti letteralmente al loro interno e facendoti rivivere un’illusione tridimensionale, ma al contempo molto realistica.

Questa storia fa riflettere, ti mette nelle condizioni di farti domande e di chiederti se davvero si può essere artefici del proprio destino o se invece sia già tutto scritto e ben definito. Ti spaventa perché effettivamente molti fatti o azioni narrate non sono poi così estranee al nostro tempo, e qui credetemi è stata dura leggere senza farsi prendere un poco dal timore che alcune situazioni o scenari, potrebbero far parte di un futuro non poi così lontano.

“Un velo di malinconia e la sensazione di non essere mai a casa mi accompagnavano ovunque. Non sono mai riuscito a spiegarmi da dove fosse nata questa sensazione di estraneità, perché mi sentissi fuori dal mondo, non al mio posto.”

L’autore costruisce una vera e propria pista da corsa dove distopia, fantascienza e una buona dose di romance si rincorrono parallele, si ostacolano, azzardano sorpassi pericolosi, ma alla fine solo uno potrà vincere e chi sarà? Lo scoprirete solo leggendo la storia.

“Era un angelo prestato alla terra per spargere luce ovunque con il suo sorriso.”

Ho amato molto le ambientazioni, le ho vissute nella mente in un modo molto intenso e concreto, ho avuto l’illusione di toccare con mano, di sentire gli odori nell’aria, la mancanza di gravità sul mio corpo e ancora, i passi concitati della gente. Ho visto il cielo grigio, ho sentito la paura, il caos, la voglia di rivalsa. Tutto questo è evaporato letteralmente dalle pagine e mi si è infilato fin sottopelle.

“…un giorno dopo l’altro il mio spirito veniva avvelenato dall’anima oscura del mondo che nelle mie vite precedenti ignoravo.”

Una lettura che consiglio, sì agli amanti del genere, ma anche a tutti gli altri perché, se anche tutto ciò che l’autore ha romanzato è stato frutto di fantasia, credo che un forte condizionamento dalla realtà sia stato inevitabile; quindi, se amate le letture che fanno riflettere, questo è il libro che fa per voi.

Alla prossima, Emanuela.

 

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