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venerdì 23 giugno 2023

Recensione - Prince of ice Serie: Blackwood Castle Series vol. 2 - di Daria Torresan e Brunilda Begaj

 

Titolo: Prince of ice

Serie: Blackwood Castle Series vol. 2

Autore: Daria Torresan e Brunilda Begaj

Genere: New adult, sport romance

Self-publishing

Data di pubblicazione: 11 febbraio 2023

Rivisitazione in chiave moderna della fiaba de La Regina delle Nevi

 

Trama

 

Occhi azzurro cielo, ciglia come neve.

Così mi descriveva, un tempo, Kay Walsh, il mio amico d’infanzia.

Eravamo inseparabili noi due, fino al giorno in cui, senza un motivo, mi aveva eliminato dalla sua vita.

Di punto in bianco era cambiato: aveva perso il suo sorriso genuino e la luce nei suoi occhi.

Aveva iniziato a deridermi, a umiliarmi, a provocarmi. Con un colpo di spugna, aveva cancellato tutto il nostro passato.

Inutile cercare di evitarlo, lui era il wing della squadra di rugby della Blackwood Academy.

A lungo avevo sperato che tornasse a essere l’amico di sempre, finché mi ero dovuta arrendere. Dovevo solo affrontare il mio ultimo anno di liceo e non avrei avuto più nulla a che fare con Kay.

Ma in un anno potevano accadere un sacco di cose.

Come rendersi conto di essere innamorata del proprio bullo.

 

Lady Snow Lennox non era solo la figlia del Duca di Highfield. Lei era stata la mia compagna di giochi, la mia confidente. La persona che meglio mi conosceva al mondo.

Ed era proprio per quella sua capacità di leggermi dentro che avevo dovuto allontanarla.

Lei non doveva sapere. Non doveva vedere.

Credeva che tutto potesse aggiustarsi, ma non avrebbe potuto aggiustare me.

Io non ero spezzato.

Ero irreparabile.

 

Prince of Ice è il secondo volume della Blackwood Castle Series, composta da sette libri autoconclusivi. Ogni singola storia riguarda la rivisitazione in chiave moderna di una tra le fiabe più amate. La lettura dei romanzi è autonoma e indipendente da quella degli altri volumi, precedenti o successivi.

 

The Blackwood Castle Series:

1 Wolf's Kiss di Veronica Deanike

2 Prince of Ice di Daria Torresan e Brunilda Begaj

3 Secret Wishes di Leila Awad

4 The Hunter di Laura Pellegrini

Recensione

Buongiorno lettori, oggi finalmente, complice l’inizio dell’estate ho potuto riprendere con le mie letture personali ed eccovi la prima: “Prince of ice” secondo volume della serie Blackwood Castle, di Daria Torresan e Brunilda Begaj.

Se mi seguite sapete della mia adorazione per la scrittura di queste due autrici e anche stavolta posso dire che non mi hanno delusa, anzi, se possibile mi hanno legata a loro ancora più profondamente.

“Ci insegnano che i mosti vivono nelle favole, che si nascondono dietro l’ombra degli incubi. Ci insegnano che a volte hanno aspetti umani e risiedono in mezzo a noi. Ciò che non ci dicono è come salvarci quando questi abitano sotto il nostro tetto.”

La trama è ammaliante, è stato come essere sotto l’effetto di un incantesimo, ogni pagina mi allacciava più saldamente alla storia, fino ad arrivare a incatenarmi per sempre ai suoi protagonisti, una volta arrivati all’epilogo.

All’inizio di ogni capitolo troverete brevi citazioni (che ho apprezzato tantissimo) e che saranno come piccole porte affacciate a un altro mondo, la fantasia si accende e vi regalerà un viaggio favoloso.

“Chiusi gli occhi e non ero più lì, volavo tra le nuvole bianche. Leggera, inafferrabile, intoccabile. Niente di brutto poteva raggiungermi lì sopra.

Non c’era la paura, non c’era il dolore. Non c’era nulla che potesse farmi male.

Solo l’azzurro, il bianco e… gli occhi di Kay.”

Come già detto nelle precedenti recensioni, queste autrici hanno uno stile unico e davvero simbiotico, l’intesa tra le loro penne è palpabile e viva. Prende sembianze umane attraverso i loro personaggi, ricreando atmosfere e vicende concrete e credibili attorno al lettore. Hanno un’ottima abilità nel trattare temi forti, l’intensità e la profondità del lato introspettivo dei loro protagonisti, è sempre ben ideata e approfondita, tocca in modo indelebile chi legge o almeno con me, ci riescono sempre!

La narrazione scorre veloce, incalzante, come in ogni loro storia ho avuto l’esigenza di impormi delle pause, per non arrivare troppo velocemente alla fine.

Fin dal principio mi sono sentita attirata nei luoghi descritti, è stato davvero semplice rivivere ogni cosa come se la stessi vivendo in prima persona. Pensieri, emozioni persino profumi e odori, mi hanno dato la piacevole illusione di far parte di tutto ciò che veniva raccontato.

Ho amato ogni singola parola e non vedo l’ora di scoprire dove mi porteranno le prossime autrici.

Alla prossima, Emanuela.

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