Titolo:
Prince of ice
Serie:
Blackwood Castle Series vol. 2
Autore:
Daria Torresan e Brunilda Begaj
Genere:
New adult, sport romance
Self-publishing
Data
di pubblicazione: 11 febbraio 2023
Rivisitazione
in chiave moderna della fiaba de La Regina delle Nevi
Trama
Occhi azzurro cielo, ciglia come neve.
Così mi descriveva, un tempo, Kay Walsh, il mio amico
d’infanzia.
Eravamo inseparabili noi due, fino al giorno in cui,
senza un motivo, mi aveva eliminato dalla sua vita.
Di punto in bianco era cambiato: aveva perso il suo
sorriso genuino e la luce nei suoi occhi.
Aveva iniziato a deridermi, a umiliarmi, a provocarmi.
Con un colpo di spugna, aveva cancellato tutto il nostro passato.
Inutile cercare di evitarlo, lui era il wing della
squadra di rugby della Blackwood Academy.
A lungo avevo sperato che tornasse a essere l’amico di
sempre, finché mi ero dovuta arrendere. Dovevo solo affrontare il mio ultimo
anno di liceo e non avrei avuto più nulla a che fare con Kay.
Ma in un anno potevano accadere un sacco di cose.
Come rendersi conto di essere innamorata del proprio bullo.
Lady Snow Lennox non era solo la figlia del Duca di
Highfield. Lei era stata la mia compagna di giochi, la mia confidente. La
persona che meglio mi conosceva al mondo.
Ed era proprio per quella sua capacità di leggermi
dentro che avevo dovuto allontanarla.
Lei non doveva sapere. Non doveva vedere.
Credeva che tutto potesse aggiustarsi, ma non avrebbe
potuto aggiustare me.
Io non ero spezzato.
Ero irreparabile.
Prince of Ice è il secondo volume della Blackwood
Castle Series, composta da sette libri autoconclusivi. Ogni singola storia
riguarda la rivisitazione in chiave moderna di una tra le fiabe più amate. La
lettura dei romanzi è autonoma e indipendente da quella degli altri volumi,
precedenti o successivi.
The Blackwood Castle Series:
1 Wolf's Kiss di Veronica Deanike
2 Prince of Ice di Daria Torresan e Brunilda Begaj
3 Secret Wishes di Leila Awad
4 The Hunter di Laura Pellegrini
Recensione
Buongiorno lettori, oggi finalmente, complice l’inizio
dell’estate ho potuto riprendere con le mie letture personali ed eccovi la
prima: “Prince of ice” secondo volume della serie Blackwood Castle, di Daria
Torresan e Brunilda Begaj.
Se mi seguite sapete della mia adorazione per la
scrittura di queste due autrici e anche stavolta posso dire che non mi hanno
delusa, anzi, se possibile mi hanno legata a loro ancora più profondamente.
“Ci
insegnano che i mosti vivono nelle favole, che si nascondono dietro l’ombra
degli incubi. Ci insegnano che a volte hanno aspetti umani e risiedono in mezzo
a noi. Ciò che non ci dicono è come salvarci quando questi abitano sotto il
nostro tetto.”
La trama è ammaliante, è stato come essere sotto l’effetto
di un incantesimo, ogni pagina mi allacciava più saldamente alla storia, fino
ad arrivare a incatenarmi per sempre ai suoi protagonisti, una volta arrivati
all’epilogo.
All’inizio di ogni capitolo troverete brevi citazioni
(che ho apprezzato tantissimo) e che saranno come piccole porte affacciate a un
altro mondo, la fantasia si accende e vi regalerà un viaggio favoloso.
“Chiusi
gli occhi e non ero più lì, volavo tra le nuvole bianche. Leggera,
inafferrabile, intoccabile. Niente di brutto poteva raggiungermi lì sopra.
Non
c’era la paura, non c’era il dolore. Non c’era nulla che potesse farmi male.
Solo
l’azzurro, il bianco e… gli occhi di Kay.”
Come già detto nelle precedenti recensioni, queste
autrici hanno uno stile unico e davvero simbiotico, l’intesa tra le loro penne
è palpabile e viva. Prende sembianze umane attraverso i loro personaggi, ricreando
atmosfere e vicende concrete e credibili attorno al lettore. Hanno un’ottima
abilità nel trattare temi forti, l’intensità e la profondità del lato
introspettivo dei loro protagonisti, è sempre ben ideata e approfondita, tocca
in modo indelebile chi legge o almeno con me, ci riescono sempre!
La narrazione scorre veloce, incalzante, come in ogni
loro storia ho avuto l’esigenza di impormi delle pause, per non arrivare troppo
velocemente alla fine.
Fin dal principio mi sono sentita attirata nei luoghi
descritti, è stato davvero semplice rivivere ogni cosa come se la stessi
vivendo in prima persona. Pensieri, emozioni persino profumi e odori, mi hanno dato
la piacevole illusione di far parte di tutto ciò che veniva raccontato.
Ho amato ogni singola parola e non vedo l’ora di
scoprire dove mi porteranno le prossime autrici.
Alla prossima, Emanuela.
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