Titolo:
Ti
ho trovata, Adeline
Autrice:
HD Carlton
Pubblicato
il:
17 novembre 2022
Genere:
Stalker Dark Romance
Serie:
Il gatto e il topo (vol. 1)
Formato:
cartaceo, digitale e KU
Trama
Mi segue. Mi sento i suoi occhi addosso ovunque vada.
Un bicchiere di whiskey vuoto sul bancone della mia
cucina, una rosa rossa al suo passaggio.
Apro gli occhi nel cuore della notte, e lui è lì.
Mi osserva. Mi assaggia. Non mi lascia scampo.
Da quando sono tornata in questa casa, la mia vita non
è più la stessa.
Sto cercando di scoprire la verità sul passato della
mia famiglia.
Lettere. Diari. Frasi interrotte. Non mi lasciano
scampo.
La seguo. La tengo d'occhio ovunque vada.
Un sorso di whiskey quando passo a trovarla, una rosa
rossa prima di andare via.
La osservo dormire. Voglio sentire il suo sapore. Non
la lascerò andare, ora che l'ho trovata.
Questo è il primo volume della dilogia
"Il gatto e il topo" di HD Carlton. Si tratta di due dark romance che
trattano tematiche che potrebbero disturbare diversi lettori. Si invita a
leggere le avvertenze a inizio libro prima di procedere con la lettura.
Questo libro termina con un cliffhanger.
Recensione
Lo stile di questa autrice mi è piaciuto molto, ha
creato un intreccio di eventi che incuriosisce e coinvolge, la narrazione è
molto scorrevole e ha un ottimo ritmo, rallenta creando suspense nei punti
giusti e corre veloce al ritmo di paura ed eccitazione creando intorno al
lettore la giusta atmosfera per godersi appieno la lettura.
La trama è particolare, scene crude e molto intense da
genere thriller, si mescolano con quelle dark e romance con una spruzzata di
erotico che, a dirla così sembrerebbe un’accozzaglia di generi che creano caos,
invece l’autrice ha saputo dare il giusto spazio a ogni cosa dando vita a una
lettura dinamica e molto coinvolgente.
I temi trattati sono molto forti e davvero duri da
leggere perché come ogni volta che leggo m’immergo nella storia, cerco di
entrare nei personaggi, di viverne il lato psicologico e le azioni fino a
sentirli miei e fin qui l’autrice ha fatto il suo lavoro e ci è riuscita, fin
troppo direi perché uscirne emotivamente indenni è davvero impossibile; quindi,
vi ripeto se non siete avvezze al dark e non volete leggere di certe tematiche
state alla larga, al contrario godetevi la lettura.
Per quanto riguarda le descrizioni degli ambienti e
delle vicende do un bel dieci, perché è proprio grazie a queste che l’atmosfera,
assorbe il lettore rendendo viva e decisamente palpabile ogni scena.
Ma ora parliamo dei protagonisti, e qui ha inizio la
mia battaglia…
“Non
ho voglia di fare altro che spezzarla. Farla a pezzi. E poi riassemblare quei
pezzi per adattarli ai miei. E non mi importa se non combaceranno
–
li farò combaciare io, cazzo.”
Zade madonna mia quanto è controverso questo
personaggio. L’autrice è riuscita non solo a renderlo coerente con la storia, ma
anche con sé stesso o almeno in questo primo capitolo, poi vedremo se questa
coerenza continuerà anche nel seguito.
Con coerenza intendo che resta un maniaco contorto, nonostante
l’amore che prova per Adeline e soprattutto nonostante il suo ruolo da eroe/giustiziere
e quindi, non si trasforma magicamente come spesso avviene, nel docile e
perfetto uomo che le romance dipendenti si aspettano sempre. Questo personaggio
è stato una lotta per me, perché se da una parte l’ho apprezzato per il suo “lavoro”,
dall’altro alcuni comportamenti e atteggiamenti soprattutto verso Adeline non
sono riuscita a mandarli giù.
“Dio
perché mi hai resa quella che sono? Nella prossima vita, potresti fare un
lavoro meno di merda?”
Stessa cosa per quanto riguarda la stessa Adeline che
spesso avrei voluto prendere a sberle per la sua sconsiderata incoscienza e la
sua impulsività. Diciamo che questo aspetto nei due protagonisti, nonostante
sia lineare con la storia raccontata, è forse quel particolare che fa storcere
di più il naso, una continua battaglia tra ragione e irrazionalità che però fa
da combustibile al lato dark romance di questa storia.
Insomma, una storia controversa, avvincente, qualche
volta inverosimile ma che sicuramente riesce a coinvolgere dall’inizio alla
fine e che ha saputo creare la giusta suspense su ciò che ci attende nel
secondo volume.
Alla prossima, Emanuela.
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