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martedì 17 gennaio 2023

Recensione - Le scarpe di Emma – The sneakers girl - di Paola Michelazzo

 

Titolo: Le scarpe di Emma – The sneakers girl

Autore: Paola Michelazzo

Genere: Contemporary romance

Pubblicato il: 29 novembre 2022

Pagine: 313

 

Trama

Emma, cresciuta tra classici della letteratura e cartoni animati, si trasferisce a Bologna per frequentare l’università dopo una dieta ferrea. È la prima volta che si allontana dalla sua stramba famiglia che gestisce un’agenzia di onoranze funebri. In sovrappeso e con la testa sempre fra le nuvole, pare non aver mai avuto una vita sociale. L’arrivo in un appartamento pieno di studenti diventa il punto di partenza di una nuova vita mentre le sue sneakers, imprescindibile accessorio dei suoi estrosi outfit, saranno l’unico legame con il passato. Ma Emma è molto più di una ragazzina che si approccia per la prima volta alla realtà, Emma è la perfetta incarnazione dell’eroina dei nostri tempi, è colei che attraverso una metamorfosi emozionale più che fisica, riesce a superare la paura di non essere abbastanza. La sua straordinaria intelligenza emotiva la rende una vera e propria fabbrica di emozioni in grado di contagiare chiunque le stia accanto. Tra amicizie indissolubili, il primo vero amore, indagini alla Sherlock Holmes, divi di Hollywood, celebri cantanti, scrittrici di successo e un’ex giornalista d’assalto, Emma ci accompagna in un percorso di crescita e di rinascita. Al grido di battaglia, wow, riuscirà ad afferrare una vita che finora ha solamente sognato?

Recensione

Buongiorno lettori, sono tornata con nuove letture da consigliarvi. Partiamo con la prima, Le scarpe di Emma – Sneakers girl di Paola Michelazzo.

“Sei strana Emma Lane, straordinariamente strana.”

Emma è un po’ la rappresentazione di molte di noi, una ragazza che non vuole arrendersi davanti a ciò che la vita sembra scrivere al posto suo, lei decide che vuole cambiare rotta e per farlo sa che il primo passo e il primo vero cambiamento deve arrivare da sé stessa, ed Emma lo fa. Corre verso la sua meta con le sue sneakers ai piedi, per non dimenticarsi ciò che è stata e per scrivere il suo “to be continued.”

“Non essere di nessuno Emma. Sii prima di te stessa!”

Ho apprezzato molto lo stile di questa autrice, soprattutto perché è riuscita a farmi essere Emma. È stato semplice mettersi le sneakers ai piedi e con loro percorrere le sue vicende, una volta calzate si viene letteralmente balzate tra le pagine, tutto diventa reale, vivo e palpabile e è impossibile non assorbire sensazioni ed emozioni.

La sensazione è stata proprio quella che ogni volta che iniziavo la lettura, aprivo la porta dell’appartamento condiviso con Baby, Matt e Alex, tutt’intorno prendevano forma le vicende di questi personaggi e con loro ne divenivo protagonista.

“Il tempo non dovrebbe essere misurato in secondi, minuti, ore, giorni. Ma più semplicemente in battiti del cuore. Per questo ci sono minuti che durano ore e ore che passano in un istante, attimi che valgono una vita, e vite che valgono un attimo.”

Questo grazie anche a dettagli e descrizioni ben fatte che aiutano il lettore ad amplificare questa sensazione di appartenenza alla storia.

Il punto forte e credo sia anche il fattore che più ha saputo colpirmi, è sicuramente il lato emotivo, Emma non punta a mostrarci il suo cambiamento fisico, lei vuole che le leggiamo dentro, ci mostra che la paura, il dolore, la rassegnazione possono essere combattute con il coraggio, la volontà ma soprattutto con l’amore verso sé stessi e delle persone che ci stanno accanto in questo cambiamento. Lei non chiude con il passato, se lo tiene stretto ai piedi per mostrargli la strada che sta percorrendo e che la vera Emma aspettava solo il momento giusto per essere scoperta.

L’autrice è stata brava a usare l’ironia e dialoghi che danno un buon ritmo alla storia, coinvolgendo e spingendo pagina dopo pagina il lettore.

I personaggi sono ben caratterizzati, è facile immaginarli e viverli appieno e quasi in modo concreto, per l’intera lettura.

Prima storia che leggo di questa autrice e sicuramente mi ha conquistata, ne consiglio la lettura, non ve ne pentirete.

Alla prossima, Emanuela.


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