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venerdì 7 ottobre 2022

Recensione - Nel segno del destino - di Valentina Fontan

 

Titolo: Nel segno del destino

Autrice: Valentina Fontan.

Genere: Romanzo storico.

Pagine: 303.

Editore: Literary Romance

 

Trama

Era un semplice monaco Martin Luther, quando decide di cimentarsi con le Sacre Scritture, approfondendole come nessuno aveva ancora fatto. In questi testi scorse verità semplici ma scomode per la Chiesa; capì che tutti avrebbero potuto accedere alla salvezza eterna grazie alle opere in Terra e per la sola Fede, anziché attraverso il pagamento delle indulgenze che arricchivano le tasche di Roma. È proprio in quegli anni del 1500 che si svolge la storia di Lorenzo, abile soldato romano trapiantato in Germania, e di Greta, devota e pia fanciulla schiava di una famiglia gretta e arrivista. Le strade dei due giovani, che il destino beffardo sembra voler dividere a ogni costo, si intrecciano e si legano saldamente alla figura di Martin Luther, il riformista e soprattutto l’uomo, con i suoi demoni, i dubbi e le paure.

Recensione

 Buongiorno lettori, oggi vi trasporto indietro nel tempo con la storia di

Valentina Fontan “Nel segno del destino”.

È la prima volta che leggo questa autrice e devo dire che è stata una meravigliosa scoperta. Il primo aspetto che ho davvero apprezzato è stata la sua capacità di trasportarti nel periodo storico di cui racconta, si ha la sensazione che lo abbia vissuto in prima persona, tanto sono ben caratterizzati luoghi, personaggi e vicende.

Il lettore rivive ogni cosa attraverso gli occhi e le parole dei suoi personaggi, per me è stato inevitabile sentire l’amicizia tra Luther e Lorenzo crescere e consolidarsi e sentirmi partecipe, quasi come se anch’io facessi parte di quel rapporto.

“Alzò lo sguardo febbrile sul crocifisso di legno davanti a lui.

Cristo non l’avrebbe abbandonato davanti a questa prova, se anche avesse trovato la morte per mano dei suoi nemici, sapeva che sarebbe perito nella sua parola.”

L’autrice ha fatto un ottimo lavoro di ricerca e lo dimostra il fatto che le parole escono dalle pagine per materializzarsi attorno al lettore, ricreando atmosfere e ambientazioni e rendendo la lettura molto interessante e vivida.

La narrazione è scorrevole, vicende più dinamiche si susseguono ad altre più riflessive dando un buon ritmo alla lettura. L’aspetto romance dell’amore tra Lorenzo e Greta è marginale ma l’autrice riesce a intrecciarlo bene con il resto, creando una trama ben articolata e convincente.

Una lettura che consiglio assolutamente alle amanti del genere.

Alla prossima, Emanuela.


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