Titolo:
Unica
testimone
Autore:
Tami
Hoag
Genere:
Thriller
Editore:
Newton
Compton editore
Pubblicato
il: 23
ottobre 2019
Pagine:
476
Trama
Vittima o complice di un atroce delitto?
Quando il detective Nick Fourcade entra nella casa di
Genevieve Gauthier, alle porte della tranquilla cittadina di Bayou Breaux in
Louisiana, la scena che lo attende è la più brutale che abbia mai visto. Ma
anche la più enigmatica. Il figlio di sette anni della donna, KJ, è stato
ucciso, mentre lei è viva. Una testimone traumatizzata, inspiegabilmente
risparmiata dalla ferocia dell’assassino. Non c’è alcun indizio che indichi un
movente. La moglie di Nick, la detective Annie Broussard, è molto dubbiosa sull’accaduto:
chi ucciderebbe un bambino lasciando illesa l’unica testimone? Quando la
babysitter della giovane vittima, la dodicenne Nora Florette, scompare nel
nulla, il panico comincia a diffondersi in città. C’è un maniaco che minaccia i
bambini? Sotto la pressione dei media e dell’opinione pubblica, Nick e Annie
hanno davvero poco tempo per trovare al più presto il colpevole, mentre ne
servirebbe molto per vagliare tutti gli indizi e scavare nel passato torbido di
Genevieve.
Recensione
Prima volta che leggo questa autrice e devo dire che
ho apprezzato la sua capacità nel tenere viva la curiosità del lettore, alimentandola
di pagina in pagina.
Le emozioni arrivano forti e intense, è impossibile evitarle,
o almeno per me è stato inevitabile emozionarmi e immedesimarmi nei personaggi.
Indagini serrate che danno ritmo alla storia, suspense
e tensione crescenti che tengono incollati alle pagine e personaggi intriganti
e ricchi di personalità, regalano una lettura intrigante e molto coinvolgente.
L’autrice trasporta il lettore nei luoghi dove
accadono i fatti e lì, gli permette di vedere, sentire e toccare ogni cosa
rendendola vivida, reale. Il lettore durante la lettura fa supposizioni, crea
scenari e ipotesi che poi, girata la pagina vengono prontamente rimessi in
discussione se non demoliti del tutto.
“Ecco
cos’è un’indagine: una storia messa insieme pezzo dopo pezzo fino a quando
tutto non trova un senso. Non si trattava solo della storia di un crimine, ma
delle storie di ogni individuo coinvolto. Il crimine si verificava quando tutti
i pezzi si univano e si incastravano nella maniera corretta e al momento
giusto.”
L’intreccio a mio avviso è il punto forte della
storia, il susseguirsi degli eventi che sembrano non avere nulla in comune, gli
indizi che con lentezza svelano il quadro generale e i personaggi che con il
loro lato più intimo danno quel tocco in più che serve alla storia per essere vissuta
appieno dal lettore.
La parte investigativa è un’altra cosa che ho
apprezzato parecchio, è ricca di tensione e è molto appassionante, soprattutto
grazie alle personalità forti e complicate dei protagonisti.
L’atmosfera circonda chi legge, questo ne amplifica
sensazioni ed emozioni.
I temi affrontati nelle vicende, sono molto attuali,
questo rende la trama ancor più credibile e oscura.
Lettura sicuramente consigliata.
Alla prossima, Emanuela.
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