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martedì 9 agosto 2022

Recensione - Issue, Serie: Red Oak Manor Collection #3 - di Bianca Ferrari

 

Titolo: ISSUE

Autrice: Bianca Ferrari

Serie: Red Oak Manor Collection #3

Genere:  Forbidden – Music Romance – Age Gap

Self-publishing

Data di uscita: 21 febbraio 2022

 

Trama

 

"Noi non è un’opzione. Noi non esiste. Noi siamo un problema."

Israel Silver ha lasciato Red Oak Manor appena finito il liceo ed è tornato a casa sempre più raramente, troppo impegnato a inseguire il sogno di condividere la sua musica con il mondo. La grande occasione per lui arriva nove anni dopo il suo trasferimento: un’etichetta discografica gli offre un contratto per il suo prossimo disco e lo riporta a pochi chilometri dal luogo in cui è cresciuto.

Virginie invece non è mai uscita da Red Oak Town. Ha una passione per il disegno, un solo amico, diciott’anni, molti dubbi e un’unica certezza: il suo cuore appartiene da sempre a Israel Silver. Glielo ha lasciato ancora prima di rendersene conto e non lo ha mai rivoluto indietro. Non lo rivuole nemmeno ora che lui è tornato.

Neppure adesso che Israel cerca di tenerla a distanza.

Perché per lui Virginie è proibita.

Perché porta il suo stesso cognome e non dovrebbe guardarla. Non dovrebbe desiderarla.

Ma Israel la guarda. La vede. E la desidera più di ogni altra cosa.

Eppure, il conto da pagare per quella attrazione è davvero troppo salato. E cosa puoi fare quando tutto ciò che vuoi è a un solo passo, ma quel passo è proprio sull’orlo di un precipizio?

Recensione

Buongiorno lettori, oggi torno a parlarvi della serie Red Oak Manor con il terzo capitolo della serie “Issue” di Bianca Ferrari. La serie è terminata e tutti i volumi sono stati pubblicati e io mi sto godendo la loro lettura piano piano.

Bianca Ferrari non è un’autrice sconosciuta per me, ho avuto il piacere di leggerla in precedenza (Rec. Qui.) quindi sono partita con aspettative alte e una gran voglia di conoscere le vicende di questa nuova storia. Posso dirvi che sono pienamente soddisfatta e che, per la terza volta, questa collection mi ha fatto battere il cuore a mille, mi ha intrigata e coinvolta dall’inizio alla fine.

“E non riesco ad addormentarmi quando vado a letto.

Nessuna novità. Mi succede spesso, troppo rumore, anche nel silenzio.”

Ero davvero incuriosita dal personaggio di Israel e l’autrice ha soddisfatto pienamente le fantasie e le curiosità che mi affollavano la testa. Ha svelato quell’aura di mistero che lo avvolgeva e lo teneva in ombra nelle precedenti storie, il suo è stato un personaggio complesso e intenso, ma soprattutto degno dei suoi colleghi al Red Oak Manor. L’autrice fa un buon lavoro di caratterizzazione sia per quanto riguarda l’aspetto fisico che quello più intimo e personale, non solo con il protagonista ma anche con gli altri personaggi. Durante la lettura si innesca in modo immediato la sensazione quasi palpabile di trovarseli accanto e di sentirsi pienamente presenti nelle loro vicende e nei loro più intimi pensieri.

I testi delle sue canzoni diventano musica sconosciuta che ti avvolge e ti da’ l’illusione di far parte dei tuoi ricordi.

“Persone che amo, o che vorrei amare, e che scompaiono dalla mia vita come se io avessi le tasche bucate e, invece di perdere monete, perdessi esseri umani.”

I disegni di Virginie ti si materializzano davanti agli occhi, le parole dell’autrice diventano linee nelle mani della sua protagonista.

"…il momento in cui puoi dire di essere davvero sola è quando vivi in una bugia per tutta la tua vita."

La trama è coinvolgente e intrigante, non esagera mai, anzi incalza, fa battere il cuore all’impazzata, fa sentire i brividi, il tormento e la confusione. Insomma, un ottimo miscuglio di emozioni che farà vibrare i cuori di tutte le romance dipendenti.

Un tema delicato che potrebbe far storcere il naso inizialmente, ma l’autrice anche in questo è stata brava, Virginie è capricciosa, a tratti egoista ma è coerente con la sua storia e la sua età. Un terzo capitolo che non fa altro che alimentare la curiosità e la voglia di scoprire tutti gli altri protagonisti.

Alla prossima, Emanuela.

 

 

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