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sabato 13 agosto 2022

Recensione - Breve come la notte - di Alessia Malvestio e Michele Boschiero

 

Titolo: Breve come la notte

Autori: Alessia Malvestio e Michele Boschiero

Genere: Romanzo Rosa

Casa editrice: Brè Edizioni

Data di Pubblicazione: 19 settembre 2021

Formato: Cartaceo, Ebook

Pagine: 235

 

Trama

 

Irene è una ragazza con un presente nebuloso e un passato che la tormenta. Introversa e disponibile, ama Riccardo e adora Alice, l’amica di una vita, ma il lavoro non la soddisfa. Ha sempre sognato di diventare pasticcera, non ce la fa più a consegnare pasti alle mense aziendali a bordo del suo sgangherato furgoncino. Aspetta solo una telefonata che potrebbe cambiarle la vita. È quando sembra che le cose vadano per il meglio, che scoppia un nuovo temporale: riappare Andrea. Perché l’ex fidanzato è tornato dalle macerie del passato? Cosa ne sarà di lei ora? Sarà disposta a dubitare delle proprie certezze? Ignorarlo è impossibile, cercarlo inevitabile. Nella vita, nel lavoro e in amore è necessario fare delle scelte. Bisogna rischiare e spesso le soluzioni non sono scontate. Sul suo cuore sta per calare una nuova Notte, troppo breve per dipanare ogni incertezza. Siamo davvero disposti a perdere noi stessi senza sapere cosa ci aspetta?

Recensione

 Buongiorno lettori, eccomi con un’altra lettura da consigliarvi, “Breve come la notte” di Alessia Malvestio e Michele Boschiero.

Gli autori sono stati bravissimi nel fondere i loro stili, se non fosse che viene specificato, i due si sono talmente fusi e ben amalgamati, da far dimenticare totalmente di essere in due a scrivere questa storia.

“Era quello il momento che preferiva, quando il giorno volgeva al termine e la vita rallentava. Ma ancora meglio era ciò che veniva dopo: il buio della notte.”

La storia fondamentalmente racconta di tradimento e amore che si rincorrono, si scontrano e si attaccano per tutta la lettura, ma credo che l’aspetto o se vogliamo il messaggio che mi è arrivato sia quello che spesso tendiamo a dare così tanto agli altri da avere la pretesa che ci venga poi restituito in qualche modo, ma la verità è che difficilmente capita. Quindi si donare sé stessi, ma non completamente e anzi dovremmo imparare a coltivare il nostro essere singoli, a essere un pochino più egoisti e a perseguire i nostri sogni o almeno provarci senza arrenderci agli ostacoli che ci si parano davanti. Appoggiarsi troppo agli altri non è mai un bene perché come spesso accade se l’appoggio si sposta, noi cadiamo!

“Prima con Andrea e ora con Riccardo, Irene non aveva fatto altro che annullarsi, convinta che il bene dell’altro fosse più importante del proprio, di non valere abbastanza da imporsi, di non meritarsi un amore che non fosse distruttivo.”

Gli autori poi attraverso la protagonista affrontano il tema violenza, ci mostrano ciò che non dovremmo fare e cioè giustificare e pensare si tratti di un caso isolato.

Molti di noi hanno così bisogno di avere accanto qualcuno, di sentirsi parte di qualcosa e così timore di non essere in grado di farcela da soli, da non ascoltare la forza, il coraggio e la determinazione che abbiamo tenuto troppo a lungo al guinzaglio e che se usate, ci porterebbero fuori dal vortice negativo e frustrante in cui ci eravamo immersi. È questo per me che caratterizza la protagonista Irene.

“Tutto dormiva. Oppure tutto mi ignora. Sono sola, di nuovo, anche questa notte.”

La narrazione scorre veloce, fluida e incalzante, i passaggi temporali colmano i dubbi e rispondono alle domande che si formano durante la lettura e danno un buon ritmo alla storia.

I personaggi sono ben caratterizzati, di conseguenza è stato semplice ricrearli nella mente e viverne le vicende sentendosi partecipi. Lettura consigliata.

 Alla prossima, Emanuela.

 

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