Titolo:
Breve
come la notte
Autori:
Alessia Malvestio e Michele Boschiero
Genere:
Romanzo Rosa
Casa
editrice: Brè Edizioni
Data
di Pubblicazione: 19 settembre 2021
Formato:
Cartaceo, Ebook
Pagine:
235
Trama
Irene è una ragazza con un presente nebuloso e un
passato che la tormenta. Introversa e disponibile, ama Riccardo e adora Alice,
l’amica di una vita, ma il lavoro non la soddisfa. Ha sempre sognato di
diventare pasticcera, non ce la fa più a consegnare pasti alle mense aziendali
a bordo del suo sgangherato furgoncino. Aspetta solo una telefonata che
potrebbe cambiarle la vita. È quando sembra che le cose vadano per il meglio,
che scoppia un nuovo temporale: riappare Andrea. Perché l’ex fidanzato è
tornato dalle macerie del passato? Cosa ne sarà di lei ora? Sarà disposta a
dubitare delle proprie certezze? Ignorarlo è impossibile, cercarlo inevitabile.
Nella vita, nel lavoro e in amore è necessario fare delle scelte. Bisogna
rischiare e spesso le soluzioni non sono scontate. Sul suo cuore sta per calare
una nuova Notte, troppo breve per dipanare ogni incertezza. Siamo davvero
disposti a perdere noi stessi senza sapere cosa ci aspetta?
Recensione
Gli autori sono stati bravissimi nel fondere i loro
stili, se non fosse che viene specificato, i due si sono talmente fusi e ben
amalgamati, da far dimenticare totalmente di essere in due a scrivere questa
storia.
“Era
quello il momento che preferiva, quando il giorno volgeva al termine e la vita
rallentava. Ma ancora meglio era ciò che veniva dopo: il buio della notte.”
La storia fondamentalmente racconta di tradimento e
amore che si rincorrono, si scontrano e si attaccano per tutta la lettura, ma
credo che l’aspetto o se vogliamo il messaggio che mi è arrivato sia quello che
spesso tendiamo a dare così tanto agli altri da avere la pretesa che ci venga
poi restituito in qualche modo, ma la verità è che difficilmente capita. Quindi
si donare sé stessi, ma non completamente e anzi dovremmo imparare a coltivare
il nostro essere singoli, a essere un pochino più egoisti e a perseguire i
nostri sogni o almeno provarci senza arrenderci agli ostacoli che ci si parano
davanti. Appoggiarsi troppo agli altri non è mai un bene perché come spesso
accade se l’appoggio si sposta, noi cadiamo!
“Prima
con Andrea e ora con Riccardo, Irene non aveva fatto altro che annullarsi,
convinta che il bene dell’altro fosse più importante del proprio, di non valere
abbastanza da imporsi, di non meritarsi un amore che non fosse distruttivo.”
Gli autori poi attraverso la protagonista affrontano
il tema violenza, ci mostrano ciò che non dovremmo fare e cioè giustificare e
pensare si tratti di un caso isolato.
Molti di noi hanno così bisogno di avere accanto
qualcuno, di sentirsi parte di qualcosa e così timore di non essere in grado di
farcela da soli, da non ascoltare la forza, il coraggio e la determinazione che
abbiamo tenuto troppo a lungo al guinzaglio e che se usate, ci porterebbero
fuori dal vortice negativo e frustrante in cui ci eravamo immersi. È questo per
me che caratterizza la protagonista Irene.
“Tutto
dormiva. Oppure tutto mi ignora. Sono sola, di nuovo, anche questa notte.”
La narrazione scorre veloce, fluida e incalzante, i
passaggi temporali colmano i dubbi e rispondono alle domande che si formano
durante la lettura e danno un buon ritmo alla storia.
I personaggi sono ben caratterizzati, di conseguenza è
stato semplice ricrearli nella mente e viverne le vicende sentendosi partecipi. Lettura consigliata.
Alla prossima, Emanuela.
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