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mercoledì 6 aprile 2022

Recensione - Dentro di me - di Yari Loiacono

 

Titolo: Dentro di me

Autore: Yari Loiacono

Genere: Fantasy/ Horror

Pagine: 207 in eBook, 199 in copertina rigida e 263 in copertina

flessibile.

Lingua: Italiano

Casa Editrice: Publishing_Flower

Pubblicazione: il 10 dicembre è uscito l’eBook e l’11 dicembre la

versione Deluxe (copertina rigida) su Amazon


Trama

La storia si incentra sull’adolescente Amelie, che insieme alla sua famiglia si trasferisce in una nuova abitazione, una piccola capanna situata al centro di una valle desolata: sono solo loro contornati da una fitta foresta oscura, la stessa con cui dovranno duramente confrontarsi.

Essa è maligna, ingorda, avida, si beffeggia di loro e, in particolare, della giovane protagonista. Proprio a causa di un suo malfatto una maledizione dormiente da secoli si imbatterà su tutti loro, i carnefici diventeranno per la prima volta nella loro vita delle vittime, venendo divorati uno per uno. I buoni sono davvero coloro che subiscono, o il sortilegio non è altro che una punizione divina per ciò che hanno commesso in vita? Chi è davvero Amelie? Perché sta continuamente scappando da sé stessa? È davvero ciò che ha sempre creduto di essere? La foresta ed un arcaico baule le daranno ogni risposta, il prezzo da pagare sarà il sangue, ma ciò è inevitabile.

Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi presento un nuovo giovane autore, Yari Loiacono, che con la sua storia “Dentro di me” mi ha presentato la sua scrittura e il suo modo particolare di parlare di temi reali e contemporanei usando il fantasy e l’horror.

Il suo stile nonostante sia ancora un po’ acerbo, è molto particolare e originale.

La trama amalgama vicende fantasy a quelle decisamente più horror, facendo entrare il lettore in un mondo parallelo dove l’animo umano ne diviene il protagonista nel suo lato peggiore. L’autore affronta temi molto delicati e lo fa usando il linguaggio crudo e duro del genere horror, questo a mio avviso è stato il punto di forza della storia perché grazie a questo, riesce a dare la giusta intensità e la perfetta descrizione di vicende dure da comprendere ma soprattutto da digerire.

“Niente è eterno, perfino la bellezza dell’arte impressa su una tela cede allo scorrere del tempo” pensò persa in quel panorama, riflettendo sulla morte, che aveva finalmente smesso di mietere vittime.

“Non lo siamo nemmeno noi, per quanto ci sembriamo invincibili non è così: basta un solo secondo per destabilizzarci, un nulla.”

La parte fantasy l’ho vissuta un po’ come il modo dell’autore di alleggerire e ridimensionare la trama, dando l’illusoria sensazione di camminare sulla linea sottile che divide realtà e fantasia.

Quello che però mi è mancato, è il riuscire a ricrearmi un’ambientazione più ampia che non fosse circoscritta alla casa e al bosco e a collocare la storia in un determinato tempo.

L’autore usa un linguaggio ricercato anche se non sempre lo fa in modo corretto, ma è sicuramente un dettaglio che può essere corretto, grazie a studio e ricerca e Yari ha sicuramente delle buone basi su cui partire.

«Le mie lacrime a cosa sono servite?» borbottò lievemente fra sé e sé.

«Se alla fine il bagliore della finzione mi ha lo stesso abbandonato…»

Una lettura veloce, intensa, coinvolgente e molto dark, che consiglio a chi ama i due generi e le storie che trattano temi come: abusi, violenze, incesto e famiglia.

A presto, Emanuela.

 

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