}

giovedì 2 settembre 2021

Recensione - La mia prediletta - di Romy Hausmann


 Titolo: La mia prediletta

Autrice: Romy Hausmann

Genere: Thriller psicologico

Pubblicato il: 28/10/2020

Editore: Giunti

Pagine: 381

 

Trama

In una notte gelida, un’ambulanza porta in ospedale una donna investita da un’auto sul ciglio del bosco. È incosciente e senza documenti. Con lei c’è una bambina dalla pelle bianchissima e gli occhi di un azzurro glaciale. L’unica informazione che riesce a dare su sua madre è che si chiama Lena. A poco a poco, però, lo strano comportamento della piccola insospettisce i medici. Non conosce il suo cognome, né il nome di suo padre, né l’indirizzo di casa: vivono chiusi in una capanna perché «nessuno li deve trovare». E il terrore sale quando la bambina afferma innocentemente, come se fosse la cosa più normale del mondo, che sua madre «ha ucciso per sbaglio papà», ma non serve chiamare la polizia perché hanno lasciato il fratellino Jonathan a ripulire quelle brutte macchie rosse sul tappeto...

Appena viene avvisato, il commissario capo Gerd Brühling ha subito un’intuizione: quella donna non può essere che Lena Beck, la figlia del suo migliore amico, scomparsa 14 anni prima. Ma c’è qualcosa di vero in ciò che racconta quella strana bambina? Come ritrovare la capanna, il fratellino e il cadavere del rapitore, se davvero è stato ucciso?

All’arrivo dei genitori di Lena in ospedale, una realtà ancora più sconcertante verrà alla luce. E sarà difficile districarsi in questa rete di verità, fantasie infantili, indizi contrastanti.

Recensione

E ora lettori vi consiglio questo interessante ed avvincente thriller, una storia che segna l'esordio per l'autrice Romy Hausmann.

La scrittura di questa autrice saprà regalarvi attimi di tensione e di intrigante confusione, che non faranno altro che spingervi di pagina in pagina, alla ricerca di indizi, collegamenti ed ipotesi.

L'autrice ricrea uno schema articolato di eventi che vi inonderà la mente di domande e supposizioni. Creerà sospetti e scenari per poi far crollare tutto dopo qualche pagina.

"Raccolgo le ultime riserve, minuscoli frammenti di una volontà spezzata, ricordi e motivazioni, e li nascondo in un luogo sicuro."

La trama è ben costruita, il lettore ne rimane coinvolto in modo crescente, sentendosi attivo ed attento ad ogni particolare.

I personaggi sono ben caratterizzati soprattutto per quanto riguarda il lato più intimo e psicologico, quest'ultimo infatti a mio avviso è il filo conduttore o è meglio dire la traccia fondamentale che chiarisce e da un senso all'intera vicenda.

"Nella mia vita il tempo non ha più alcun ruolo.

L'ho perso fin dal primo giorno nella capanna. 

Esiste solo il suo tempo. E' lui a fare il giorno e la notte. 

Come Dio. Ancora adesso."

Tutto in questa storia possiede un sua precisa postazione, le descrizioni ben equilibrate e l'attenzione nel particolare aiutano il lettore a ricreare l'atmosfera e l'ambiente nell'immaginazione, dandogli modo di sentirsi parte integrante e immedesimandosi molto nei suoi protagonisti.

Terrore, paura, confusione e resa, queste le emozioni principali che vi travolgeranno.

Lettura super consigliata. A presto, Emanuela.

Nessun commento: