Confessioni di una #badmum
di Elena Genero Santoro
Materiale: e-book fornito
dall’autrice
Genere: Narrativa umoristica
Narrazione: prima persona al passato
Data di pubblicazione: 26 febbraio 2021
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 10 €
Lunghezza di stampa: 120
Trama
Cosa
deve fare una madre per essere considerata una #goodmum con tutti i sacri
crismi? Allattare fino allo svenimento e fino a perdere i capelli. Abituare il
proprio Neonato all'indipendenza facendolo dormire sempre nella sua culla.
Usare con i Signori Figli un tono fermo ma gentile e non alzare mai la voce. Al
mattino svegliarli con estrema dolcezza per accompagnarli puntuali a scuola.
Scegliere gli istituti scolastici con i programmi formativi migliori. E tante
altre cose che i manuali di pedagogia elencano e che io mi guardo bene dal
mettere in pratica. Perché io sono una #badmum e queste sono le mie
#confessioni. Che restino tra noi e tra quelli che seguono la mia rubrica su
Facebook.
Recensione
Cari
lettori, ben trovati. Oggi vi parlo di “Confessioni di una #badmum” di Elena
Genero Santoro, che ringrazio per avermi fornito il file in lettura. Vi rivelo
subito che non si tratta di un romanzo tradizionale, bensì di una raccolta di aneddoti
divertenti, di pillole di vita quotidiana che l’autrice, impiegata alla Fiat,
aspirante scrittrice e desperate housewife
(cit.) ha pubblicato su Facebook tra il
2018 e il 2020.
Se fossi una #goodmum
inizierei un libro sulla mia maternità, parlando dei mei adorabili
#goodchildren, i miei P v incipini, le mie creature. Ma per
dimostrarvi di essere una #badmum già dalle prime righe – show, don’t tell – partirò invece con gli animali domestici.
Con
uno stile ironico, schietto e succinto, l’autrice ci accompagna nel suo
quotidiano, tra incombenze genitoriali, gestione di figli, marito, animali da
compagnia e lavoro, e lo fa con l’unica intenzione di divertire e, perché no,
anche di far riflettere. E sapete che vi dico? Che ci riesce in pieno!
Ormai la mia vita sociale
è ridotta al minimo. Esco solo per fare shopping e comprare gli abiti che
indosserò la prossima volta che farò shopping.
È
una lettura leggera e piacevolissima, che fa ridere e sorridere, ma che fa anche
riflettere sui rapporti che ognuno di noi ha con i propri figli. Ricorda quanto
sia difficile il mestiere di genitore, ma anche quanto sia appagante, quanto ci
arricchisce e sprona a crescere attraverso le esperienze dei nostri bambini.
I miei Signori Figli,
quando vedono su Amazon qualcosa che li attira, lo mettono nel carrello in
attesa che la loro Bad Mum, mossa a commozione, glielo compri. In questo momento
ci sono 54 articoli. Se per sbaglio clicco “compra” mi devo ipotecare la casa.
Mentre
leggevo, ed essendo mamma di tre figli, mi sono immedesimata nelle vicende riportate
e mi sono venuti in mente alcuni fraintendimenti, vari disastri e una lista
infinita di figuracce fatte grazie ai miei figli: ricordi belli e meno belli che
mi porterò sempre e comunque nel cuore.
Non
perdetevi questa lettura godibilissima e dal divertimento assicurato, perfetta
per i momenti di relax.
Sadie
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