Titolo:
Ragazzo,
uomo, nemo
Autore:
Damiano
Dario Ghiglino
Genere:
Narrativa,
introspettivo
Pagine:
111
Self
publishing
Sinossi
Un ragazzo cammina portando con sé una valigia lungo le strade
innevate di una città tedesca. Non sa da dove viene, né dove sta andando. Sa
solo che si è lasciato il passato alle spalle perché è gay, è diverso.
Sarà così che Eric intraprenderà un lungo viaggio alla
scoperta di sé rivelando, tra incontri inaspettati e interrogativi senza
risposta, l’essenza di una vita che è tutte le vite.
Un romanzo cosmopolita, visionario, oscuro ma anche luminoso,
sulla ricerca dell’identità attraverso le molteplici tappe dell’esistenza
umana.
Recensione
Avevo già letto questo autore, quindi un pò sapevo, o meglio, pensavo di sapere cosa mi attendesse. Devo dire che la profondità dell'introspezione dei suoi personaggi stavolta mi ha colpita in modo più intenso.
"Hai ragione, è l'impronta che lasciamo a intagliare la nostra identità, non è legata alla nostra memoria, ma a quella degli altri e alle loro vite. Forse essere uomini significa questo, imprimere un marchio a fuoco sulla pelle di qualcuno che forse dimenticheremo, e che forse ci dimenticherà."
L'autore utilizza una narrazione così personale e intima da rendere la storia un diario di viaggio della propria esistenza. Le sue parole sono frecce intrise di emozioni, sentimenti e pensieri che arrivano dritte all'anima di chi legge, trasmettendone anche la più piccola sfumatura.
Una lettura non facile per un'empatica come me!
"Affidiamo la nostra memoria a qualcuno o a qualcosa perché non vogliamo esserne gli unici custodi, a volte basta un segno del nostro passaggio, il far sapere che siamo stati qui, che abbiamo attraversato il mondo con il nostro corpo e la nostra mente,
per quanto possa valere."
Esperienze di vita, rapporti umani, amore e soprattutto pensieri, vi trasporteranno in un viaggio irto e tortuoso.
A presto, Emanuela.
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