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lunedì 23 novembre 2020

Recensione - L’allodola #1, Serie il Fiorentino - di Sylvain Reynard

 


Titolo: L’allodola
Autore: Sylvain Reynard
Genere: Paranormal romance
Editore: Delrai Edizioni
Data uscita:16 gennaio 2020
ISBN cartaceo: 978-88-5542-002-0
ISBN ebook: 978-88-5542-001-3

Sinossi

Raven Wood trascorre le sue giornate alla galleria degli Uffizi di Firenze, è un’abile restauratrice di arte rinascimentale. Dopo una serata tra amici, al ritorno a casa, la sua vita cambia per sempre. Quando interviene per soccorrere un senzatetto che viene picchiato immotivatamente, i suoi aggressori la trascinano semicosciente in un vicolo. Per fortuna l’assalto viene interrotto da una cacofonia di ringhi, seguita dalle urla degli aguzzini. Raven perde i sensi, non prima di aver sentito una voce sussurrarle queste parole: Cassita Vulnerata. Quando si sveglia, si ritrova cambiata. Nessuno agli Uffizi sembra riconoscerla e, cosa inquietante, sembra essere mancata per più di una settimana. Non solo, ma scopre che la sua assenza coincide con un furto, quello di alcune inestimabili illustrazioni del Botticelli. Quando la polizia la accusa di essere una delle principali sospettate, Raven chiede aiuto a una delle personalità più oscure e temibili di Firenze per far perdere le sue tracce e scoprire così la verità. L’incontro, però, porta la donna in un mondo sotterraneo i cui abitanti uccidono pur di mantenere i loro segreti…

Recensione

"Io sono l'oscurità resa visibile"

Da tanto tempo non mi succedeva che, un paranormal romance dedicato ai vampiri, riuscisse a coinvolgermi così profondamente.
La scrittura di questo autore prende letteralmente vita, trasformando le pagine in finestre su Firenze e sul mondo nascosto che ci racconta. Leggendo si ha la sensazione che ogni cosa sia concreta davanti agli occhi, odori, rumori, emozioni, arrivano direttamente ai sensi, trasportando il lettore accanto ai personaggi e facendogli vivere ogni situazione attivamente.

"Noè fece uscire un corvo e il corvo tornò.
Se fossi capace di sperare, spererei che tornassi da me..."

Avendo visitato in passato Firenze, è stato emozionante riconoscere attraverso le parole i luoghi e sentire quella bellissima sensazione che l'arte e la storia riescono sempre a donarmi.
I personaggi sono ben ideati, l'autore ricrea con semplicità un mondo sovrannaturale e lo rende vivo, credibile e ricco di quell'aura storica e artistica in grado di accendere l'interesse e tenerlo vivo durante l'intera lettura.

"Sei la mia più grande virtù e il mio peggior vizio."

Il lato romantico poi è stato perfetto a mio avviso, arriva dritto al cuore di chi legge, trasmettendo ogni più piccolo battito e brivido, è impossibile non rimanere affascinate dalla personalità del Principe, i segreti e il mistero che ancora lo avvolgono, accrescono la voglia di leggere il seguito e vedere dove l'autore ci porterà.
A presto, Emanuela.

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