Titolo: Eterni Prigionieri
Autore: Gabriele Iacono
Casa Editrice: Lupi Editore.
Anno di Pubblicazione: 2020.
Genere: Narrativa generale, racconti.
Pagine: 39
Formato cartaceo: 9,99€
Formato digitale: 2,99€
Trama
Igor, Alma e Aamir: Un uomo, una donna e un bambino.
Tre viaggi e tre storie. Un unico grande sogno: quello di vivere.
Un viaggio attraverso il mare e attraverso i sogni e le paure di un popolo senza nome.
Una storia di immigrazione, di razzismo e di discriminazione…o forse più semplicemente la storia degli uomini: degli uomini che hanno il coraggio di morire e la forza per tornare a vivere.
“Il destino si era accanito su di loro con estrema durezza: erano vivi perché avevano resistito?
Perché erano i più forti?
O forse erano stati soltanto fortunati…vite da pescare nel fondo buio di un sacchetto, da gettare via o da risparmiare?"
Recensione
Buongiorno lettori, oggi sono qui a consigliarvi questa
lettura che vi ruberà pochissimo tempo, ma che saprà lasciarvi con il cuore
colmo e tante considerazioni.
“…il
destino presto avrebbe rotto l’equilibrio, gettando qualcuno tra le braccia
della vita e qualcun altro nell’abisso oscuro della morte.”
Questo giovane autore ci mette davanti agli occhi un tema
molto attuale facendocelo vivere da un'altra prospettiva. Con le sue parole ci
porta a riflettere, a guardare, a comprendere al di là dei telegiornali, delle
lotte politiche, degli slogan.
“Il
destino sembrava accanirsi contro loro…Igor sperava che sarebbero andati in
paradiso, dopo tutti quegli anni trascorsi all’inferno.”
Gabriele ci mostra l’altra faccia della medaglia, quella che
nessuno vuol vedere, ascoltare, quella dove il dolore e la morte padroneggiano,
quella dove l’indifferenza e la paura vincono.
“Non c’è
nulla di più terribile di quando vieni strappato all’amore per essere consegnato all’indifferenza.”
In questi tre piccoli racconti ho percepito la voglia di
cambiamento, la speranza per un mondo diverso e ho toccato con mano il cuore
colmo d’amore di un ragazzo, che vuol farsi sentire, che urla al mondo di non
ritornare sugli sbagli del passato, ma di alzare la testa e cambiare, evolvere
e non restare fermo a guardare.
“Quel
viaggio le aveva dato la speranza di ricominciare e di iniziare a vivere veramente
per poi strapparle ogni singolo, raro, fuggitivo frammento di felicità.”
Con la sua scrittura semplice e diretta Gabriele è riuscito a
trasmettere una miriade di emozioni, con poche parole riesce a dare vita a tre
racconti, rende concreti i suoi personaggi, le loro vicende.
Un buon esordio a cui auguro di avere un seguito.
A presto Emanuela.
Nessun commento:
Posta un commento