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mercoledì 25 novembre 2020

Recensione - Eterni Prigionieri - di Gabriele Iacono

 


Titolo: Eterni Prigionieri

Autore: Gabriele Iacono

Casa Editrice: Lupi Editore.

Anno di Pubblicazione: 2020.

Genere: Narrativa generale, racconti.

Pagine: 39

Formato cartaceo: 9,99€

Formato digitale: 2,99€

 

Trama

 

Igor, Alma e Aamir: Un uomo, una donna e un bambino.
Tre viaggi e tre storie. Un unico grande sogno: quello di vivere.
Un viaggio attraverso il mare e attraverso i sogni e le paure di un popolo senza nome.
Una storia di immigrazione, di razzismo e di discriminazione…o forse più semplicemente la storia degli uomini: degli uomini che hanno il coraggio di morire e la forza per tornare a vivere.

“Il destino si era accanito su di loro con estrema durezza: erano vivi perché avevano resistito?
Perché erano i più forti?
O forse erano stati soltanto fortunati…vite da pescare nel fondo buio di un sacchetto, da gettare via o da risparmiare?"


Recensione

Buongiorno lettori, oggi sono qui a consigliarvi questa lettura che vi ruberà pochissimo tempo, ma che saprà lasciarvi con il cuore colmo e tante considerazioni.

“…il destino presto avrebbe rotto l’equilibrio, gettando qualcuno tra le braccia della vita e qualcun altro nell’abisso oscuro della morte.”

Questo giovane autore ci mette davanti agli occhi un tema molto attuale facendocelo vivere da un'altra prospettiva. Con le sue parole ci porta a riflettere, a guardare, a comprendere al di là dei telegiornali, delle lotte politiche, degli slogan.

“Il destino sembrava accanirsi contro loro…Igor sperava che sarebbero andati in paradiso, dopo tutti quegli anni trascorsi all’inferno.”

Gabriele ci mostra l’altra faccia della medaglia, quella che nessuno vuol vedere, ascoltare, quella dove il dolore e la morte padroneggiano, quella dove l’indifferenza e la paura vincono.

“Non c’è nulla di più terribile di quando vieni strappato all’amore  per essere consegnato all’indifferenza.”

In questi tre piccoli racconti ho percepito la voglia di cambiamento, la speranza per un mondo diverso e ho toccato con mano il cuore colmo d’amore di un ragazzo, che vuol farsi sentire, che urla al mondo di non ritornare sugli sbagli del passato, ma di alzare la testa e cambiare, evolvere e non restare fermo a guardare.

“Quel viaggio le aveva dato la speranza di ricominciare e di iniziare a vivere veramente per poi strapparle ogni singolo, raro, fuggitivo frammento di felicità.”

Con la sua scrittura semplice e diretta Gabriele è riuscito a trasmettere una miriade di emozioni, con poche parole riesce a dare vita a tre racconti, rende concreti i suoi personaggi, le loro vicende.

Un buon esordio a cui auguro di avere un seguito.

 A presto Emanuela.


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