Senza
vergogna. Texas nights series: vol. 1
di Lex Martin
Traduzione di S. Zucca
Genere: Romance
Narrazione: prima persona al presente.
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Data pubblicazione: 8 settembre 2020
Prezzo in €: al momento solo in formato cartaceo a 11,40
Trama
Brady:
"Che diavolo ne so io di come si cresce un bambino? Niente. Un cazzo di
niente. Eppure, eccomi qua, il solo e unico tutore di mia nipote. Sarei perso
se non fosse per Katherine, la bellissima ragazza che sembra avere tutte le
risposte. Katherine, che lentamente si fa strada nel mio cinico cuore. Continuo
a ricordare a me stesso che non mi posso innamorare di qualcuno quando per noi
non c'è un futuro. Ma raccontarmi questa bugia e crederci sono due cose
diverse". Katherine: "Quando Brady arriva in sella alla sua Harley,
con l'aria dell'angelo vendicatore - un metro e novanta di muscoli cesellati,
occhi color della salvia selvatica, e pelle baciata dal sole impreziosita da
tatuaggi - sono indecisa se cadergli ai piedi o darmela a gambe levate. Perché
se gli dicessi ciò che è successo la notte in cui la sua famiglia è morta,
potrebbe odiarmi. Ma non ho fatto conto sulle notti che passiamo insieme
cercando di dimenticare il dolore che ci ha portati qui. Gli ho giurato che non
avrebbero contato nulla, che non mi sarei innamorata. Non dovrei fare promesse
che non posso mantenere".
Recensione
Ho
letto “Senza vergogna” in un pomeriggio, non solo perché i protagonisti, Brady
e Katherine, mi hanno letteralmente trascinato nel loro mondo fitto di problemi,
ma anche perché la storia è molto scorrevole e fila via liscia come l’olio.
Ma partiamo con ordine e iniziamo con il presentare i protagonisti.
Brady
ha trentasei anni e un Master in Arte, è single e vive a Boston, di giorno
lavora nell’azienda di giardinaggio dal padre, impresa che sta affrontando una crisi
finanziaria, mentre di notte segue la sua passione, lavorare in uno studio di
tatuaggi. Ha un fratello, Cal, che vive in Texas con la sua compagna e la loro
figlioletta di un anno. Non si vedono da qualche tempo, ma sono comunque legati
da un solido affetto.
Katherine ha ventitré anni, è figlia d’immigranti messicani ed è l’unica della sua famiglia a essere andata al college, si è laureata con il massimo dei voti ed ha un Master in Marketing e Relazioni Pubbliche. Reduce da una delusione amorosa e lavorativa è ospite nella fattoria della sua cara amica Mel.
Raccontata
dal punto di vista di entrambi i protagonisti, la storia di Brady e Katherine inizia
con un tragico evento: la morte di Cal e della moglie Melissa, causata da un
incidente d’auto. Circostanza che porterà delle conseguenze disastrose per
tutti, a cominciare dal padre dei due fratelli che, in seguito a un infarto, sarà
costretto ad affrontare un delicato intervento. Brady si vedrà così costretto a
lasciare la madre al capezzale del padre e partire da solo per il Texas, per
affrontare le pratiche inerenti al funerale. E lo farà con il cuore pieno non
solo di dolore per non avergli mai detto quanto gli voleva bene e quanto era
felice di averlo come fratello, ma anche di rimorso per non aver risposto alla
sua ultima telefonata. La domanda che lo accompagnerà durante il viaggio e
anche in seguito, è: «Avrei cambiato il suo destino se lo avessi richiamato?»
Sono immediatamente sopraffatto
dall’amore che sento per Izzy. Non ho mai creduto all’amore a prima vista, ma è
l’unico modo per descrivere questo, perché so, senza il benché minimo dubbio,
che farò tutto il possibile per proteggere mia nipote.
Il pensiero mi fa riflettere. In
realtà, mi confonde. Perché in un certo senso non è proprio questo ciò che
provava mio fratello e per cui io lo prendevo in giro? Non lo canzonavo perché
sentiva delle emozioni inesplicabili per qualcuno che aveva appena incontrato?
Katherine
rimane da sola a gestire la fattoria dei suoi amici, ad accudire la piccola
Isabella, a sfamare e pulire gli animali, a seguire le coltivazioni di lavanda.
Nonostante si senta responsabile per l’incidente e i rimorsi le tolgano il
sonno e pure il sorriso, è una donna forte e determinata, e saprà rimboccarsi
le maniche e cercare di fare il necessario, in attesa che a prendere in mano la
situazione arrivi lo zio della piccolina. E quando questo succede, il rischio
di trovare conforto tra le braccia muscolose e tatuate di lui, è tanto alto
quanto desiderato.
L’ironia non potrebbe essere più
lampante. Il mio ex premeva perché fossimo qualcosa di più, per andare più
veloci, e io sono tornata sui miei passi. Non volevo andare troppo veloce. Non
volevo affrettare le cose. Ma con Brady, mi sento risucchiata, come se fosse
un’onda anomala e io fossi la sabbia.
Una
storia di perdita, dove si affronta il tema del lutto, ma soprattutto del saper
gestire situazioni dolorose e improvvise. Una storia dove abbiamo dei
protagonisti che lottano con le loro insicurezze e i loro problemi, sia quelli
di tutti i giorni sia quelli improvvisi, protagonisti che si sentono
responsabili, ognuno per la sua ragione, per la morte di due persone a loro
care ma che, nonostante tutto, trovano il coraggio di andare avanti. L’istinto
che li calamita l’uno verso l’altra si farà più acceso a mano a mano che la convivenza
si protrarrà, ma nessuno dei due vuole lasciarsi andare alla passione, poiché
presto dovranno separarsi per via dei loro impegni lavorativi. E poi sarà vera
attrazione, oppure il loro è solo bisogno di sostegno e conforto in un momento
tanto funesto?
Chiudo gli occhi e respiro il suo
profumo primaverile di fiori e agrumi. Mi fa battere il cuore contro il petto e
desiderare qualcosa di più della mia semplice vita. Qualcosa di diverso da
questo tapis roulant infinito su cui corro.
L’autrice
sa scrivere indubbiamente bene ed è riuscita ad entrare con delicatezza in una
tematica molto complessa. Il romanzo è bello perché ha capitoli brevi e
dialoghi veloci, ma non è bellissimo perché manca di consistenza e di tutto
quello che può motivare un innamoramento tanto repentino tra i due
protagonisti. Okay che sono due anime ferite che riescono a riconoscersi, ma
l’attrazione con la A maiuscola non l’ho proprio percepita. Il romanzo ha quindi
il pregio di lasciarsi leggere con facilità, ma anche il difetto di non
riuscire a scatenare vere e proprie emozioni.
Per concludere, direi che questo romanzo ha tutto tranne la passione, e se non c'è passione, la storia è bella a metà, ma che è sicuramente adatto se volete passare qualche ora in leggerezza.
Punti
di forza: lettura scorrevole, ottimi scambi di battute.
Difetti:
l’amarezza che pervade tutta la storia, la scarsità di pathos.
Alla
prossima, Sadie.
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