Titolo: Annegare
Autore: Stacy
Kestwick
Serie: Water’s
edge #1
Editore: Hope
Edizioni
Genere:
Contemporary romance
Traduzione: Matilde
Piccinini
Progetto
grafico: Catnip Design di Pamela Fattorelli
Trama
Le ciambelle erano la sua debolezza.
Se Sadie Mullins non fosse andata a correre in spiaggia – per
bruciare le calorie dovute alla sua dipendenza da ciambelle – non avrebbe
notato quell’uomo, immobile nell’acqua, e non si sarebbe tuffata per aiutarlo.
West Montgomery avrebbe dovuto esserle grato e ringraziarla.
Fine della storia.
E invece non è andata così.
Maledette ciambelle!
Recensione
Queste storie a me servono tantissimo per darmi una sorta di pausa, mi fanno staccare la testa, mi allontanano dai pensieri quotidiani e mi fanno immergere nei sogni, in quel bellissimo limbo dove la fantasia ti trasporta in un altro tempo e in un altro luogo e ti fa vivere e essere protagonista di altre vite. Quindi ringrazio l'autrice per questo bellissimo viaggio!
Ora veniamo alla storia, per me è stato una bel viaggio fatto letteralmente nella pelle di Sadie, l'autrice è riuscita a farmi vivere ogni cosa come se fossi lei, ogni pensiero, emozione, brivido, è diventato mio. Attraverso l'ironia e la freschezza dei dialoghi la storia scorre veloce e coinvolge fino alla fine.
“Stupida per non aver ascoltato Rue e le
sue regole geniali. Stupida per non essere andata via con il ragazzo inglese.
Stupida per aver pensato che West avesse sentito le stesse scintille tra di
noi. Stupida per aver segretamente sperato che forse, forse il tutto sarebbe
diventato molto di più di un’avventura di una notte. Stupida per aver
contemplato anche solo per un minuto il fatto che West potesse scegliere una
come me piuttosto che una come Aubrey.”
La narrazione è scorrevole e molto dinamica, non annoia mai anzi incalza e spinge a volerne di più man mano le vicende scorrono.
Le descrizioni sono ben equilibrate, la giusta dose necessaria a far si che le parole diventino immagini e trasformino le pagine in luoghi e ambienti concreti, immergendo il lettore facilmente nella storia.
«Io ti salverò sempre, Sadie. Sempre.»
Tra cose dette a metà, fraintendimenti e sospetti, la curiosità cresce e spinge verso il seguito. Piccoli dettagli e alcune scene sono poco credibili e leggermente assurde ma non hanno intaccato più di tanto la lettura.
L'unica cosa che mi ha lasciata un pò così, soddisfatta a metà è l'inizio della vicenda, qualche notizia in più sulla fine della storia tra Sadie e Stronzo mi sarebbe piaciuta, soprattutto la reazione di lui.
Ora corro a leggere il seguito, a presto, Emanuela.
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