Anime
trasparenti
DANIELE BRESCIANI
Dall’acuta penna di Daniele Bresciani nasce un nuovo
ispettore di polizia che odia le regole e ama la natura.
L’ispettore Miranda sa che le regole sono fatte per
essere infrante. Per questo, quando gli viene chiesto di archiviare tre casi
senza avviare alcuna indagine, non ci sta. Sembrano tanto diversi l’uno
dall’altro quanto possono esserlo l’investimento di una donna incensurata, il
ritrovamento del cadavere di una prostituta e l’omicidio di un delinquente da
quattro soldi. Ma Miranda ha imparato con l’esperienza che, in ogni cosa,
esistono legami invisibili. Questa volta, però, non è del tutto sincero,
nemmeno con sé stesso. Perché c’è qualcosa di molto personale che lo spinge a
indagare oltre e a far fare gli straordinari al suo intuito: conosceva Gloria,
la donna che è stata investita. La conosceva talmente bene da aver avuto una
relazione con lei. Talmente bene da coprire un’attività illegale, seppur svolta
a fini umanitari. Da anni, infatti, Gloria gestiva la Casa dei cento bambini,
un asilo gratuito per i figli di famiglie costrette a vivere nell’ombra, senza
permesso di soggiorno, di genitori sfruttati per svolgere lavori umili e spesso
massacranti. Un’isola felice in un paese non sempre accogliente. Miranda deve
capire che cosa è successo. Deve credere che non si sia trattato di un banale incidente
causato da un pirata della strada. In una Milano sferzata dal primo gelo
dell’inverno, l’ispettore conduce un’indagine ufficiosa, ben oltre i limiti
imposti da ogni regolamento. Ma questo, per lui, non è un problema: ha
rinunciato alla carriera per difendere le proprie idee contro tutto e contro
tutti. Quello che non sa è che il vaso di Pandora che sta per scoperchiare
nasconde scenari oscuri e inquietanti persino per chi, come lui, si è costruito
una corazza che credeva infrangibile. Dall’acuta penna di Daniele Bresciani
nasce un ispettore di polizia che appassiona per le sue doti intuitive e per il
suo lato umano. Amante della natura, non ha paura di mettersi in gioco, sullo
sfondo di una Milano che alla ribalta dei grattacieli preferisce la fosca
penombra delle periferie.
DANIELE
BRESCIANI
Daniele Bresciani (1962), giornalista, dal 1988 ha
lavorato per quotidiani e settimanali tra i quali La Gazzetta dello Sport,
Grazia e Vanity Fair, di cui è stato vicedirettore fino al 2012. In passato ha
scritto per testate straniere come The Guardian e The Sunday Times Magazine.
Attualmente lavora nella Direzione Comunicazione della Ferrari a Maranello.
Come scrittore ha vinto diversi premi nazionali ed è stato pubblicato
all’estero. Con Garzanti ha pubblicato Nessuna notizia dello scrittore
scomparso.
La
figlia del peccato
EMILY GUNNIS
Traduzione di Elisabetta Valdré
Un convento antico pieno di misteri, due bambine
separate alla nascita e un’unica possibilità di salvezza.
Sussex, 1956. È calata la notte. Al convento di
Saint Margaret tutte le luci sono spente e regna il silenzio. Protetta dal
buio, Ivy si aggira furtiva per i corridoi. Spera di trovare una via di fuga
dalla prigione che le ha tolto il suo unico figlio senza darle nemmeno il tempo
di abbracciarlo. Per lei non c’è più possibilità di salvezza, ma forse può
ancora aiutare Elvira, l’unica bambina cresciuta tra quelle mura. La piccola ha
appena scoperto di avere una sorella gemella e vuole raggiungerla a tutti i
costi. Ma scappare da Saint Margaret sembra impossibile. Il convento si fregia
di essere una casa di accoglienza per ragazze madri che qui si rifugiano per
dare alla luce bambini destinati all’adozione. In realtà, è una fortezza che
nasconde oscuri segreti. Un luogo in cui centinaia di giovani donne sono
private degli affetti e della libertà, vittime di atrocità di cui nessuno ha
mai saputo nulla. Da allora sono passati sessant’anni e tutta la verità su
Saint Margaret è ora contenuta in una lettera di Ivy. Poche righe scritte con
mano tremante che Samantha, madre single e giornalista in cerca di uno scoop,
rinviene per caso in un vecchio armadio della nonna. Non appena le legge, si
rende conto di avere per le mani quello che aspetta da tempo: una storia che ha
bisogno di essere raccontata. Sa che quel compito spetta a lei. È come se
quella lettera l’avesse trovata e le chiedesse di andare fino in fondo perché
quell’indagine potrebbe rivelarle particolari sconosciuti del proprio passato.
Ma Samantha deve fare in fretta. Il convento sta per essere abbattuto e la
verità rischia di restare sepolta sotto le macerie. Emily Gunnis confeziona un
esordio perfetto, ricco di colpi di scena e suspense, che ha conquistato
pubblico e critica, balzando in cima alle classifiche e dando il via a un
passaparola straordinario. Basato su fatti realmente accaduti in Irlanda tra il
diciottesimo e il ventesimo secolo, La figlia del peccato è un romanzo intenso
e coinvolgente che ci parla dei sacrifici che una madre è disposta a fare pur
di proteggere il proprio figlio.
Emily
Gunnis vive nel Sussex con il marito Steve e le due
figlie, Grace ed Eleanor. Dopo la laurea ha lavorato come sceneggiatrice. La
figlia del peccato è il suo romanzo d’esordio.
Voi
non sapete che non ho paura
LUDOVICA RIPA DI MEANA
A cura di Davide Tortorella
«Il sigillo della sua poesia è una carità senza
pace, una tigre di carità.»
Vittorio Sermonti
Nonostante il consenso di critici come Garboli e
Segre, Ludovica Ripa di Meana resta «una clandestina» nel panorama letterario
nazionale. Autrice di drammi teatrali (tra cui Kouros, vincitore del
prestigioso premio Viareggio) e di Diligenza e voluttà, libro-intervista a
Gianfranco Contini recentemente ripubblicato da Garzanti, Ripa di Meana ha
scritto anche poesie: «quasi ventimila versi», come lei stessa afferma, parte
dei quali dedicata all’amore per Vittorio Sermonti, di cui è stata, oltre che
compagna di vita, musa ispiratrice. Questo volume, a cura di Davide Tortorella,
propone una vasta selezione della sua opera poetica, per scoprire una voce
ancora poco nota, ma dirompente e originalissima, della nostra letteratura.
LUDOVICA
RIPA DI MEANA
Di Ludovica Ripa di Meana (1933) nel catalogo
Garzanti è presente: Diligenza e voluttà.
Tu
sei l’erba e la terra
ANTONIA POZZI
«Una voce leggera. Un’anima di eccezionale purezza e
sensibilità.»
Eugenio Montale
Espressione di una sensibilità acutissima, le poesie
di Antonia Pozzi sono oggetto in questi ultimi anni di una vera e propria
riscoperta. I suoi versi, specchio fedele di un’esistenza tormentata e
precocemente, tragicamente conclusa, cantano con non comune delicatezza lo
struggimento di un amore impossibile e la bellezza della natura, di quel
«grembo di monti» che era per Antonia il più caro rifugio. Questo volume
raccoglie alcune delle sue poesie più intense e riuscite, ammirate da T.S.
Eliot per la loro «musicalità», «purezza» e «onestà di spirito».
ANTONIA
POZZI
Antonia Pozzi (1912-1938) ha lasciato le sue poesie
in un manoscritto pubblicato postumo.
Quando
Mussolini non era il Duce
EMILIO GENTILE
A cento anni dalla fondazione dei fasci di
combattimento la nuova analisi di uno dei più importanti storici italiani.
A marzo del 1912, il ventinovenne Benito Mussolini è
solo un marxista di provincia. Appena quattro mesi dopo irrompe sulla scena
nazionale, a capo della corrente rivoluzionaria che conquista la guida del
partito socialista. Nei mesi successivi, come direttore dell’ «Avanti!», è
idolatrato dalle masse. Ma nell’autunno del 1914 sostiene l’intervento nella
Grande Guerra: allora, in pochi giorni, perde ogni sostegno e viene bollato col
marchio del traditore. Quando fonda i Fasci di combattimento, nel marzo del
1919, raduna poche centinaia di affiliati: quel fascismo è un movimento
rumoroso ma marginale. Nelle elezioni politiche di novembre, infatti, Mussolini
prende meno di cinquemila voti, e ha la tentazione di abbandonare la politica.
Emilio Gentile racconta la storia di un
Mussolini per molti aspetti sconosciuto: non rivoluzionario,
non anticapitalista, e neppure «duce»: un politico isolato, che si
autodefinisce «avventuriero di tutte le strade». E che tre anni dopo, con
spregiudicatezza, è pronto a rinnegarsi pur di conquistare il potere.
EMILIO
GENTILE
Emilio Gentile (Bojano, 1946) è professore emerito
all’Università La Sapienza di Roma e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Collabora al Domenicale del «Sole 24 Ore».
Fra le sue opere, tradotte nelle principali lingue:
L’apocalisse della modernità. La Grande Guerra per l’uomo nuovo; Né Stato né
Nazione. Italiani senza meta; Il capo e la folla. La genesi della democrazia
recitativa; Mussolini contro Lenin; 25 luglio 1943; Chi è fascista. Con
Garzanti ha pubblicato anche Ascesa e declino dell’Europa nel mondo, ora in
edizione economica.
Il
più grande bestseller di tutti i tempi (con questo titolo) Come difendersi da
chi ci inganna con i numeri
SANNE BLAUW
Traduzione di Maria Cristina Coldagelli
«Non tutto ciò che può essere contato conta, e non
tutto ciò che conta può essere contato.»
Albert Einstein
Siamo letteralmente sommersi da numeri. Li vediamo
ovunque e influenzano ciò che mangiamo, quanto guadagniamo, per chi votiamo. Al
contrario delle parole, infatti, i numeri offrono più credibilità e vengono considerati
più obiettivi. D’altro canto, la matematica non è un’opinione.
Ma è tutto oro quel che luccica? Cosa si nasconde
infatti dietro grafici, ricerche, raccolte dati che incontriamo nei libri, sui
quotidiani, in ogni sito web? Sono sempre affidabili? Sanne Blauw ci mette in guardia
da chi manipola i numeri, mostrandoci esempi di psicologi che sminuiscono il
loro razzismo basandosi su statistiche, di magnati del tabacco che interpretano
a loro vantaggio i dati sulla salute delle persone, di politici in grado di
commissionare sondaggi sempre in loro favore. E offrendoci gli strumenti per osservare
criticamente tutte le informazioni di cui ogni giorno veniamo inondati, questo libro
ci spiega perché l’unico modo per non essere vittime dei numeri è imparare a
dominarli.
SANNE
BLAUW
Sanne Blauw (1986) è la numeracy corrispondent del
quotidiano online olandese De Correspondent e insegna presso il corso di laurea
di Econometria della Erasmus Universiteit di Rotterdam.
Pescatori
di uomini
DON MATTIA FERRARI
NELLO SCAVO
Una storia vera di accoglienza e solidarietà
Il 9 maggio 2019, la nave Mare Jonio della ONG
Mediterranea individua al largo del mare tra la Sicilia e la
Libia un gommone in avaria con 30 migranti. «Da dove
venite?», gli viene chiesto. «Dall’inferno», rispondono. Tra i primi a portare
aiuto c’è un giovane volontario, un prete che si è imbarcato come cappellano di
bordo: don Mattia Ferrari. Ha poco più di vent’anni, ma il suo impegno a favore
degli ultimi e di un mondo più giusto ha radici profonde e attraversa tutta la
sua vita, dalla prima scintilla della vocazione fino all’impegno per una Chiesa
aperta alle sfide della modernità nel solco degli insegnamenti di Papa
Francesco. Ma questo libro è anche l’occasione per ascoltare, da un punto di
vista unico e appassionato, le speranze e le prospettive di un’intera
generazione di ragazze e ragazzi che non smette di impegnarsi per cambiare in
meglio il mondo in cui viviamo.
DON
MATTIA FERRARI
Don Mattia Ferrari (1993) è un giovane sacerdote,
vicario parrocchiale di Nonantola
(Modena).
NELLO
SCAVO
Nello Scavo è un giornalista del quotidiano Avvenire.
Ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando
servizi da molte zone «calde» del mondo come la ex-Jugoslavia, il Sudest
asiatico, i paesi dell’Urss, l’America Latina, il Corno d’Africa.
Discutere
con gli zombie
Le
idee economiche mai morte che uccidono la buona politica
PAUL KRUGMAN
«Krugman è il più grande divulgatore di complicate
teorie economiche.»
Il Foglio
In economia esistono convinzioni dure a morire, idee
che le evidenze avrebbero dovuto definitivamente far mettere da parte decenni
se non secoli fa, e che invece continuano a venir proposte da politici, esperti,
intellettuali. Perché, ad esempio, è comunemente accettata la convinzione che
tassare i ricchi sia devastante per l’economia? Perché il cambiamento climatico
viene messo in discussione, nonostante anche i miliardari necessitino di un
pianeta vivibile? Perché ci si oppone all’idea di stampare moneta per contrastare
le congiunture negative? Con questo nuovo libro che non mancherà di far
discutere, Paul
Krugman affronta con chiarezza i temi centrali del
dibattito pubblico dei nostri giorni: il ruolo
dell’Unione europea, i rischi della Brexit, le nuove
strategie commerciali delle potenze mondiali; e senza mancare di offrire
soluzioni originali e commenti taglienti, sfata tutti quei i miti e quelle
illusioni dure a morire che, come zombie, continuano ad avanzare divorando il
cervello di chi dovrebbe guidare il mondo.
PAUL
KRUGMAN
Paul Krugman (Long Island, 1953) è un economista di
fama mondiale. Docente al MIT e a Princeton, attualmente è docente di Economia
alla Stanford University di Palo
Alto, California. Dal 1999 collabora con il «New
York Times». Nel 2008 ha vinto il
Premio Nobel per l’Economia. Il suo ultimo ultimo libro
è Fuori da questa crisi, adesso! (2015).
La
vita segreta della natura
PETER WOHLLEBEN
Traduzione di Cristina Spinoglio
Paola Rumi
Il rapporto tra animali e piante raccontato da un
autore bestseller
La natura è piena di sorprese: ci sono alberi capaci
di influenzare la rotazione terrestre, lupi in grado di deviare il corso dei fi
umi e persino lombrichi decisivi per la sopravvivenza dei cinghiali. Sembra
incredibile, ma tutto attorno a noi è perfettamente collegato, come gli
ingranaggi di un grande orologio. Ma in che modo animali e piante, foreste e fi
umi, montagne e cambiamenti climatici riescono a influenzarsi a vicenda?
Osservatore scrupoloso e narratore appassionato, Peter Wohlleben ci mostra le intricate
connessioni alla base del delicato equilibrio del nostro pianeta; e grazie a
decenni di esperienza come guardia forestale e traendo spunto dalle più recenti
scoperte scientifiche, ci mette in guardia sui rischi che l’intervento
sconsiderato dell’uomo ha sul fragile equilibrio del nostro prezioso pianeta.
PETER
WOHLLEBEN
Peter Wohlleben è nato nel 1964 a Bonn, in Germania.
Dopo oltre venti anni di servizio come guardia forestale, attualmente gestisce
un bosco di tremila acri nei pressi di Hummel, nella regione di Eifel al confi
ne con il Belgio. I suoi libri, tradotti in tutto il mondo, hanno più volte
raggiunto i primi posti delle classifi che di vendita. Con Garzanti ha
pubblicato La saggezza degli alberi, La saggezza del bosco e La saggezza degli
animali.
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