Titolo: Respiri
Autore: Micol Fusca
Genere: Racconti fantasy
Sinossi
Sette
piume, sette racconti legati da un filo conduttore: l’amore nelle sue
molteplici sfaccettature. Fraterno, tradito, terreno, divino… L’amore è la
forza che muove l’universo, non ha importanza quale forma vesta. Sette piume
portate dal vento, destinate a posarsi sul palmo della vostra mano per poi
raggiungere l’essenza dei sogni.
Incontrerete
maghi, streghe, cavalieri e guerrieri. Creature terrene che raccolgono in sé il
divino. Incontrerete il coraggio e la volontà di credere nei sentimenti ed
essere fedeli al sentire della propria anima.
Il
racconto “Crocefissa”, già pubblicato nell’antologia “Storie di Immaginaria
Realtà volume V” edita dalla Giovane Holden Edizioni, si è classificato secondo
al Concorso Streghe Vampiri & Co 2018 con la seguente motivazione:
“Sono
righe asciutte, preziose e taglienti, di una maestà raffinata spezzata di
dolore e di rabbia, quelle di Crocefissa. Di Agnese, la deliziosa straniera
gentile che ha aiutato tante donne a partorire, non resta che un corpo
scempiato. La Strega, quella che danza sola nella brughiera e che sembra sapere
così tante cose, sta per finire nel fuoco di un giusto castigo. Immobile di
fronte al rogo, il figlio di Agnese osserva. Il piccolo Giacomo non versa una
lacrima, ma osserva e comprende. Lui, come la madre e a differenza di tutti gli
altri attorno, sa. Quella scena tanto cruda da essere irreale lo istruisce su
quale senso abbiano davvero i concetti più profondi di libertà, di empatia e di
tolleranza; in silenzio, intuisce quale sia il reale e tremendo significato
della paura negli uomini e delle conseguenze aberranti che essa può avere.
Agnese, donna dal cuore buono ma dalle origini estranee, ha avuto il dono e la maledizione
di saper ascoltare, di voler conoscere, e di interpretare la vita come propria.
Insopportabile, per chi non può capire. Ma il ragazzino, carne della sua carne
e spirito del suo spirito, lo fa. E allora, mentre in nome di un dio codardo le
fiamme consumano la strega terminando orrendamente il suo strazio, un giovane
demone prende coscienza di sé. Quella di Micol Fusca non è una storia di paura
classica, ma un racconto in cui è la paura in sé a rappresentare il più
tremendo dei mostri, per la sua tetragona prossimità, connaturata in fondo in
ognuno. Se il sovrannaturale qui esiste, è in queste pagine qualcosa di molto
umano, ma più che mai soffocante e irriducibile. Racconto potente, dalla
costruzione sofisticata, di grande eleganza formale e di formidabile impatto
atmosferico.”
Respiro
Crocefissa
La
Maschera d’Oro
Il
Cavaliere della Morte
La Bella
e la Bestia
Butterfly
La Casa
dei Sogni
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