Titolo: La rosa del deserto – Ishtar La
Sacerdotessa
Autrici: Maria e Lina Giudetti
Editore: Autopubblicato
Genere: Romance storico
Trama
"Non
importa chi io abbia in moglie e quale regina il mio popolo si aspetti di avere
perché… sei solamente tu la regina del mio cuore."
Tanto
tempo fa, in una terra antica, due popoli si davano battaglia...
Ishtar,
figlia e unica erede di un potente re barbaro è ancora in fasce quando la
guerra che vede vittoriosi i sumeri cambia per sempre il suo destino,
rendendola schiava di una razza a cui non appartiene. Bella e orgogliosa, con i
capelli rosso fuoco e gli occhi verde smeraldo, cattura subito l'attenzione del
giovane re Dungir che salito al trono dopo la morte del padre la nomina somma
sacerdotessa di uno dei templi più importanti di Ur. Lui è affascinante,
sensuale e caparbio, ma alterna con Ishtar dolcezza a crudeltà.
Nonostante
il sangue barbaro che le scorre nelle vene le urli di non sottomettersi, lei
cede agli ordini del suo sovrano divenendo la sua concubina. Il loro sarà un
rapporto conflittuale, passionale e tormentato. Dovranno imparare a difendersi
dalle insidie di corte, affrontando vecchi e nuovi rancori...
Recensione
Buongiorno lettori oggi vi propongo una trilogia romance storica, partiamo da questo primo capitolo "La rosa del deserto- Ishtar la sacerdotessa-" di Maria e Lina Giudetti.
Questa trilogia vi farà fare un vero e proprio viaggio nel tempo, trasportandovi nel passato, tra la gente di una civiltà quella dei Sumeri, di cui rammenterete sicuramente qualche lezione scolastica.
Premetto che da sempre la storia stuzzica la mia curiosità e il mio interesse, qui le autrici la raccontano romanzandola, ma riuscendo a farla arrivare al lettore come verità di un tempo passato e vissuto.
Maria e Lina con la loro scrittura estremamente ammaliante riescono a nascondere o meglio a non rendere palese il fatto sia una scrittura a quattro mani, la loro sintonia è incredibile.
La trama è ricca, intrigante e sempre piena di avvenimenti che dettano il ritmo e tengono il lettore sempre vigile e attento.
Le descrizioni di luoghi, usi e costumi sono molto credibili e coerenti con la storia,questo indica che dietro ci sia stata una buona ricerca e un ottimo studio del tema. Io l'ho apprezzato molto.
È stato facile riuscire a immaginare ogni cosa e renderla dinamica e palpabile. L'amore travagliato, i colpi di scena e il non detto sussurrato, ti portano ad una lettura compulsiva e a un finale che nonostante sia aperto, ti lascia la giusta soddisfazione, spingendoti comunque nel voler vedere dove queste due autrici ti porteranno.
Ancora una volta devo ringraziare una collega blogger Emy Rose del blog Sognare leggi e sogna, per avermi coinvolta e fatto conoscere questa storia, e a voi non posso fare altro che consigliare la lettura. Io intanto mi butto sui prossimi capitoli.
A presto, Emanuela.
"Ricorda solo che non sempre la mente può prevalere sul cuore."
Buongiorno lettori oggi vi propongo una trilogia romance storica, partiamo da questo primo capitolo "La rosa del deserto- Ishtar la sacerdotessa-" di Maria e Lina Giudetti.
Questa trilogia vi farà fare un vero e proprio viaggio nel tempo, trasportandovi nel passato, tra la gente di una civiltà quella dei Sumeri, di cui rammenterete sicuramente qualche lezione scolastica.
Premetto che da sempre la storia stuzzica la mia curiosità e il mio interesse, qui le autrici la raccontano romanzandola, ma riuscendo a farla arrivare al lettore come verità di un tempo passato e vissuto.
Maria e Lina con la loro scrittura estremamente ammaliante riescono a nascondere o meglio a non rendere palese il fatto sia una scrittura a quattro mani, la loro sintonia è incredibile.
"E' la maledizione che si versa sugli innocenti.
Logora le anime degli altri perché lui non ne ha una.
Un giorno vagherà nelle tenebre in eterno e neppure gli Dèi lo ascolteranno. Il vostro unico peccato è amare un uomo senz'anima e senza cuore."
Le descrizioni di luoghi, usi e costumi sono molto credibili e coerenti con la storia,questo indica che dietro ci sia stata una buona ricerca e un ottimo studio del tema. Io l'ho apprezzato molto.
È stato facile riuscire a immaginare ogni cosa e renderla dinamica e palpabile. L'amore travagliato, i colpi di scena e il non detto sussurrato, ti portano ad una lettura compulsiva e a un finale che nonostante sia aperto, ti lascia la giusta soddisfazione, spingendoti comunque nel voler vedere dove queste due autrici ti porteranno.
"Era solo una schiava, la sua schiava d'amore, destinata a essere la sua amante in una vita fatta di solitudine."
A presto, Emanuela.
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