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martedì 25 febbraio 2020

Recensione - Marchiata #1 - di Ella James



Titolo: Marchiata
Autore: Ella James
Serie: Marchiata #1
Pubblicato da: Hope edizioni
Genere: Paranormal romance; urban farntasy
Traduzione: Carmelo Massimo Tidona
Cover: Angelice


Trama

La diciassettenne Julia è finalmente serena. È passata dalla scomoda brandina di un orfanotrofio di Memphis a un letto tutto suo, in un’abitazione perfetta, di un quartiere perfetto, con dei genitori perfetti che l’hanno scelta come loro figlia. Julia, però, nasconde un segreto e, una notte d’autunno, tornando dalla casa di un amico scopre che il suo segreto l’ha trovata. La casa che doveva essere sua per sempre è ridotta in cenere. I suoi genitori sono morti e nel cielo, al di sopra delle fiamme, c’è una creatura alata che le dà la caccia.

Dopo aver lottato per anni nelle tenebre per rimettere insieme la propria vita in frantumi, Cayne è finalmente pronto ad affrontare il passato e a vendicare la perdita di tutto ciò che amava. È stato Samyaza, il re dei Nephilim, a portargli via ogni cosa. È per questo che Cayne lo insegue fino a un magazzino di Memphis, dove per una serie di circostanze avverse si ritroverà a terra, tra le mani guaritrici di una bella ragazza dai capelli neri. All’insaputa di entrambi, però, i due sono già legati.
Il passato di Cayne ha in sé le risposte per il futuro di Julia, ma qual è la minaccia più grande per lei, ora? La taglia che hanno messo sulla sua testa o dare il suo cuore all’uomo che è nato per spezzarlo?

Recensione

Cosa c'è di più bello dell'avere la possibilità ogni tanto di staccarsi dalla realtà per inoltrarsi in un mondo fantastico. Questa storia non ha una trama originalissima, ma la scrittura dell'autrice è riuscita comunque a coinvolgermi e a trasportarmi nel mondo di Julia e Cayne.
Ho avuto l'impressione che con questo primo volume l'autrice abbia voluto fare una presentazione generale della storia e dei suoi personaggi, ci apre le porte di un mondo paranormale fatto di umani, demoni e Nephilim, bene e male sono in guerra ma ancora il quadro generale non è chiaro, credo che nei prossimi volumi l'autrice farà più chiarezza e spero che approfondirà un pò sia le vicende che il lato personale e intimo dei personaggi.
La cosa che ho apprezzato di più è stato questo suo modo lieve quasi etereo che la sua penna possiede, trasporta il lettore in una dimensione a metà tra la realtà e la fantasia, il lettore vola letteralmente in questa dimensione, ma purtroppo il volo è stato troppo breve. Quest'ultimo è il difetto più grande di questo primo capitolo, è tutto troppo veloce e poco approfondito. I personaggi sono ben caratterizzati ma il loro lato interiore e psicologico, poco accurato e dettagliato, questo purtroppo rende i suoi protagonisti freddi e poco empatici.
Ecco forse su questo punto ho preferito di gran lunga il personaggio di Cayne perché nonostante sia meno incline al raccontarsi, questo suo lato oscuro lo rende più interessante e intrigante rispetto a quello di Julia. 
"Perciò era colpa sua.
Era un mostro, non era così?
E i mostri non attiravano forse altri mostri?
Lo aveva sentito nella prima casa in cui era stata in affido, lo sapeva da tutta la vita."
Quest'ultima si fa fatica ad apprezzarla perché risulta molto distaccata, fredda rispetto a ciò che di brutto le capita e questo arriva al lettore molto amplificato rendendola poco interessante. Questo come dicevo all'inizio non sò se è stato voluto dalla stessa autrice per poi sorprenderci prossimamente, in questo caso non mi resta che attendere per soddisfare questa mia aspettativa.
Per quanto riguarda le descrizioni e le ambientazioni l'autrice va decisamente meglio, è brava a ricreare l'irreale e a far vagare con la fantasia durante la lettura. Buone anche le scene d'azione, poche ma coerenti con il resto della storia.
Insomma un sufficientemente buon antipasto in attesa e nella speranza di un'ottimo proseguimento.
A presto, Emanuela.

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