TITOLO: La vendetta nel vento
AUTORE: Roberto Ciardiello
GENERE: Horror
EDITORE: Dark Zone
FORMATO: Ebook e Cartaceo
TRAMA
Fabiana ha quattordici anni e un vuoto
di memoria. In una tranquilla mattina di maggio si ritrova in mezzo a un prato,
circondata dalla solitudine. Un manto di nebbia le offusca la mente. Dovrebbe
essere a scuola a conquistare gli ultimi ottimi voti prima delle vacanze
estive, eppure è da tutt'altra parte, senza sapere come sia arrivata lì, cosa
sia successo la notte appena passata. Si è incamminata verso casa dopo aver
festeggiato il compleanno dell'amica Cristina; il resto è stato inghiottito da
un buco nero. Quando i ricordi le piombano addosso, il peso di un'orrenda
verità la schiaccia. Le torna in mente nonna Maria, le sue parole, perché tra
l'erba ha visto un soffione curvarsi sotto il vento in arrivo dal mare, oltre
lo strapiombo. «Esprimi un desiderio, piccola, e soffia forte forte...» Fabiana
lo fa. Soffia e aspetta. Perché anche gli animi più docili possono covare
rancore. E desiderio di vendetta.
RECENSIONE
Salve lettori, oggi vi parlerò di una romanzo che mi ha sorpreso,
sconvolto e mi ha dato anche modo di riflettere come alcune volte una
nostra decisione errata possa portarci in una situazione orribile, pericolosa e
devastante. Sto parlando del romanzo “La vendetta del vento” nato dalla penna
di Roberto Ciardiello, la sua scrittura è scorrevole e piena di metafore, la
storia si legge benissimo e alcune scene le ho trovate molto intense, crude
e a certi tratti ho faticato ad andare oltre, sentivo come una morsa al petto,
forse perché avendo una bambina mi sono ritrovato a pensare a quante cose
orribili può nascondere la vita, ma soprattutto l’uomo, un essere capace di
commettere cose spregevoli e senza anima.
Fabiana ha deciso di comportarsi da persona adulta e di
incamminarsi da sola in una notte buia, desiderosa di far vedere agli altri che
può cavarsela da sola, ma pagherà a caro prezzo la sua ingenuità e la sua
voglia di sentirsi autonoma.
Sul volto confuso si dipinge una smorfia, toni sbiaditi color
tristezza, così smorti rispetto al pastello del cielo e del sole lassù da far
pensare a due quadri sovrapposti. Toni pallidi che minacciano la tranquillità
del mattino, pronti a dilatarsi in un guizzo, allungando un artiglio e un paio
di labbra a ventosa a succhiare la vita dei colori, bevendone l’essenza fino a
far diventare quel quadro primaverile una sciatta fotografia color seppia, un
opaco rettangolo d’altri tempi. Non è mai rincasata oltre la mezzanotte, mai
rimasta fuori dal letto oltre la mezzanotte e mezza tranne la notte di Natale e
il Capodanno in famiglia, e ora che ha tirato addirittura fino alla mattina si
sente la ragazza incosciente che non è mai stata.
Gigi e Aldo, i mostri spregevoli di questa amara storia,
pagheranno a loro volta caro quell’atroce delitto. Ubriachi, drogati e senza
umanità, sono stati capaci di macchiarsi di un misfatto atroce e senza alcun
senso, privare della vita una giovane donna è un qualcosa di inspiegabile e
irrazionale e a mio parere ciò che gli è poi successo è stata la giusta
punizione.
Basta ricordare, il puzzle è completo, la Grande Vecchia si è
data da fare, Fabiana lo sa. Da quando ha soffiato la sua vendetta nel
vento non si è più mossa da lì, dal posto in cui ha raccolto il soffione.
È rimasta immobile, in attesa.
Voi cosa avreste fatto se vi foste trovati nella stessa
situazione di Fabiana?
Quali sarebbero stati i vostri ultimi pensieri?
E quale desiderio avreste espresso?
La vita nasconde tante insidie e il destino davvero
inaspettato. Se amate le storie struggenti, adrenaliniche e con un insegnamento
al suo interno, allora vi garantisco che questa lettura fa davvero a caso
vostro.
Non vi resta che scoprirlo!
Complimenti ancora all’autore, una lettura davvero
piacevole, l’ho praticamente divorato. Scrittura fluida e scorrevole, ricca di
metafore e di parole ricercate. I personaggi sono stati ben caratterizzati.
Una lettura consigliata.
Alla prossima, un saluto dal vostro Giorgio Leone.
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