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mercoledì 22 gennaio 2020

Recensione - DARK AND LIGHT – AMORE IMPOSSIBILE - di Sabrina Pennacchio


TITOLO: DARK AND LIGHT – AMORE IMPOSSIBILE
AUTORE: SABRINA PENNACCHIO
GENERE: URBAN FANTASY
PAGINE: 198
EDITORE: SELF PUBLISHING


TRAMA

Un’isola ricoperta costantemente da una strana nebbia grigia e fitta, un nuovo college e un incontro inaspettato in aeroporto… Isabel non poteva aspettarsi un nuovo inizio più incasinato, eccitante e oscuro di così.
Dopo la morte del padre, sopraggiunta all’improvviso, lei e la madre si trasferiscono a Shadow City, dove ogni cosa non è mai come appare realmente. Dietro la fitta nebbia si nascondono creature misteriose e, nonostante Isabel sia innamorata di tutto ciò che è fantasy, non avrebbe mai il coraggio, nemmeno nei suoi sogni più audaci, di immaginare quello in cui si sta lanciando: una faida familiare, un ragazzo su cui girano strane voci e il suo cuore, pronto a guarire, graffiato, lapidato e oscurato dalla tenda del terrore.

RECENSIONE

Isabel è una normale ragazza come tante altre. Ama l’occulto e divora libri fantasy come se non ci fosse un domani. Orfana di padre, si trasferisce assieme alla madre in una mega villa su un’isola costantemente ricoperta da una fitta coltre di nebbia, Shadow City.
Qui, frequentando la nuova scuola, farà la conoscenza delle sue nuove amiche, Phoebe e Rose e dei loro rispettivi fidanzati e conoscenti, tra cui l’altletico Max, ragazzo dolce e super affettuoso, ma soprattutto single. Solo che ovviamente la nostra protagonista non sarà attratta da lui, no, ma piuttosto dal tenebroso Alex Logan, ragazzo misterioso e avvolto da un alone di mistero che la farà incuriosire da subito, iniziando a condurla lungo un sentiero irto di pericoli. Perchè lui nasconde un terribile segreto. Perchè lui non è nemmeno un essero umano.

Alex si fermò per voltarsi a guardarla e sogghignò, come divertito da qualcosa che lei non comprese.  «E se un giorno, ipotizzando, ti ritrovassi di fronte un mostro simile, un mostro di quelli che non lo sono soltanto per dire...» le afferrò il mento e glielo sollevò sino a costringerla ad ammirare  i  suoi bellissimi  occhi  corvini  «Cosa  faresti?  Riusciresti a detestarlo, anche se ti piacesse in qualche modo? Io credo che in tal caso saresti addirittura felice di morire fra le sue braccia».

Purtoppo da questo libro mi aspettavo un pò di più. Inizialmente non mi sono sentita coinvolta come avrei voluto nella storia, anzi, l’ho trovata piuttosto frettolosa e superficiale, povera di dettagli sia sull’ambientazione che sui personaggi che tutt’ora non riesco ancora a figurare.
Oltre a ciò, ho trovato parecchi refusi ortografici, come se non fosse stato fatto un buon editing, e ho trovato, a malincuore, alcune analogie con libri come Twilight (la città sempre immersa nella nebbia e nel brutto tempo, il vampiro che tenta di redimersi nutrendosi di sangue non umano e altri piccoli particolari) o The Vampire Diaries: insomma, mi sono trovata di fronte a numerosi clichè, una cosa che non ho apprezzato ad essere sincera.
Ho apprezzato invece, il personaggio di Leon, il fratello di Logan, a mio parere costruito meglio degli altri, che porterà un pò di pepe nel corso della lettura. Da dopo la metà del libro in poi, la storia si trasformerà leggermente, ospitando qualche colpo di scena e rivelazione che, ammetto, hanno spiazzato anche me, e che hanno reso l’avanzamento della vicenda meno difficoltoso del principio.
Putroppo questo non sarà uno tra i miei libri preferiti, ma è comunque una lettura leggera e piuttosto scorrevole per staccare un pò la spina.
Alla prossima, Chiara!

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