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giovedì 16 maggio 2019

Recensione - Loris, frutto proibito - di Marco Canella


Titolo: Loris, frutto proibito
Autore: Marco Canella
Genere: Romance
Prezzo e-book: Offerta lancio €0,99 (poi €3,99)
Piattaforme: Amazon Kobo e principali store online


Trama

Loris nasconde un passato terribile che lo ha segnato profondamente. Ha fatto una promessa alla madre scomparsa; promessa che gli vieta di innamorarsi. Comincia a vacillare quando in ufficio si presenta Scilla, neo assunta dalla bellezza indiscutibile, che dimostra di essere intelligente, dolce e sensibile. È il massimo per un uomo, e Loris inizia a provare qualcosa, anche se non vuole ammetterlo. Un viaggio di lavoro a Milano segna la svolta. Dopo un primo momento in cui i due legano diventando ottimi amici, la situazione precipita. Loris, invitato a cena dal cugino milanese, si presenta in compagnia di Scilla, spacciandola per la fidanzata. Un bacio maledetto apre un solco tra i due… Sarà la madre, che si presenta in sogno a Loris, a tentare di dare una svolta stavolta in positivo. Incita il figlio a dichiararsi, cancellando quella promessa che non ha più ragione di esistere. Loris racconta a Scilla il suo passato; torna il sereno, ma un nuovo ostacolo giunge inaspettato a infrangere la tranquillità faticosamente raggiunta. l futuro si prospetta tutt’altro che roseo per i due… l’amore riuscirà a trionfare sconfiggendo le avversità?

Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un romance tutto al maschile, “Loris, frutto proibito” di Marco Canella.
Da tempo ero incuriosita dal leggere qualcosa di questo autore e devo dire che mi ha sorpresa, si perché se devo essere sincera mi aspettavo una storia dai toni duri, espliciti e intensi sul lato amoroso, invece mi sono trovata difronte ad un protagonista dall’animo fragile, che non si vergogna di piangere, ma soprattutto molto reale e quindi lontanissimo dai soliti uomini belli e dannati che sono abituata a leggere.

“Forza, Loris, ce la puoi fare! Ogni mattina la stessa storia: mi ritrovo a dover incitare me stesso…non so se ridere o piangere per quest’assurda situazione. Una situazione fantozziana, constato sorridendo con amarezza.”

La scrittura di questo autore è fluida, scorrevole e lieve, non so bene come spiegarvelo ma crea atmosfera con la sua nota dolce e romantica.
La storia si svolge principalmente sul luogo di lavoro, e attraverso i protagonisti l’autore ci fa fare un vero e proprio tour dell’azienda e di chi ci lavora facendoci conoscere ogni personaggio secondario e rendendoci partecipi di ogni vicenda.
Lo scrittore è molto bravo nel descrivere l’ambiente lavorativo, mi sono immedesimata facilmente e ho potuto sentire sulla pelle ogni sensazione ed emozione.
Il protagonista maschile mi ha spiazzata, come dicevo sopra essendo abituata a leggere di uomini duri, decisi e molto spesso con profili psicologici molto intensi, inizialmente ho faticato ad accettare la sua “normalità”, fatta di fragilità e insicurezza. Il suo continuo bloccarsi per via di una promessa mi ha fatto venire voglia in molti punti di prenderlo a schiaffi, ma poi continuando con la lettura è inevitabile riuscire ad apprezzarlo e provare affetto nei suoi confronti.

“…non posso eliminare la promessa. Dimenticarla non è possibile perché sarebbe come cancellare quella donna, ormai lassù, alla quale voglio un bene infinito. La promessa, del resto, serve per mantenere viva la sua memoria.”

Insomma l’autore vi racconterà di un amore che nonostante le tante difficoltà riuscirà ad arrivare dritto al suo obbiettivo.

A presto, Emanuela.

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