TITOLO:
I FABBRI DEGLI DEI
AUTORE:
MARCO GERRI
GENERE:
FANTASY
PAGINE:289
EDITORE:
LETTERE ANIMATE EDITORE
#prodottofornitoda : ebook fornito gratuitamente dall'autore
TRAMA
In
una terra lontana nel tempo, una guerra tra razze imperversa senza accenno di
soluzione. Nel momento più buio, la forza della fede negli astri porta speranza
nell'alleanza composta da elfi e nani: l'incontro con il popolo dei titani,
provenienti dal Deserto dei Tre Re, cambia radicalmente le sorti del conflitto.
Gal, supremo comandante dell'esercito degli elfi, ed Argo, Signore Elementale
del popolo dei draghi, condurranno Rai, Sarin e Dug alla scoperta di Crisalis,
delle sue culture, delle sue differenze, tra le virtù e i difetti delle razze
in guerra, nel tentativo di contrastare lo Sconosciuto e le sue mire di
conquista e distruzione.
RECENSIONE
Premesso
che non sono un'amante del genere fantasy con elfi, orchi e creature simili
annesse, devo dire che questo libro mi ha sorpresa in modo positivo.
La
scrittura di Gerri è molto particolare, scorrevole e moderna ma con quel
piccolo assaggio di arcaico che mi ha attratta fin da subito, forse perchè nel
romanzo viene rievocata quell'atmosfera medievale di feroci battaglie e arti
magiche che adoro tanto.
Inutile
dire che da quando si parte a leggere il libro si viene catapultati in un mondo
fantastico abitato da creature magiche buone e cattive, creature che tutti
conosciamo come i classici elfi, gnomi, troll e orchi, e altre meno sentite
(almeno per conto mio) come i Daghen (razza
simile ai nani) i Mytriin (coloro che
si occupano di affari commerciali e finanziari all'interno di questo mondo
inventato) e le ninfe; ma i
personaggi che spiccano nel racconto per maestosità e fama sono i Titani, i Fabbri degli Dei, discendenti
dal Cacciatore, dal primo fabbro che
lavorò il ferro e l'acciaio dopo che il proprio avo aveva conquistato il fuoco
dalle divinità. Enormi colossi dotati di una forza sovrannaturale sembrano
essere per il generale Gal, elfo fiero e dotato di grande saggezza, e per tutti
i popoli devastati dalle guerre l'unica speranza di pace, l'unico barlume
nell'oscurità di un mondo che soccombe giorno dopo giorno alla crudeltà di
orchi e troll.
Il
romanzo ha tutto ciò che ci serve: tradimenti, passioni, battaglie epiche,
ironia e tanta magia, per non parlare dei personaggi ben caratterizzati e dai
scenari tipici di città-fortezze immense, catene montuose, castelli, territori
e lande desolate stile Signore degli
anelli descritte minuziosamente dall'autore.
"...nella parte più a sud, sulla
terrazza del lago sorgeva il palazzo padronale: anch’esso era sfarzoso come il
mastio di Wasat, ma a differenza di quest’ultimo aveva fatture da villa
signorile con un esteso parco che si affacciava direttamente sulle serene
distese del lago: innumerevoli voliere tappezzavano i lati del parco dove al
centro si ergeva una gigantesca fontana di marmo rosa raffigurante delle
creature acquatiche, probabilmente abitanti del lago, le quali zampillavano
piccoli e grandi getti d’acqua creando dei giochi curiosi quanto
affascinanti..."
Personalmente
il romanzo non mi dispiace, lo trovo scritto bene, la suspance aumenta mano a
mano che si prosegue coi capitoli fino ad arrivare alla battaglia finale (più
epica delle altre, ovviamente) e al finale (che vi lascerà sicuramente
sorpresi).
L'unica
cosa che avrei voluto fosse più trattata nel libro è il rapporto tra i
personaggi, con annessi sentimenti, pensieri, emozioni, perchè alcune volte mi
dà come l'impressione che queste siano trattate in modo piuttosto superficiale.
Per
tutto il resto lo consiglio vivamente!
Alla
prossima, Chiara.
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