Titolo: Un delitto
quasi perfetto, la verità di Giuseppe Ghirardini
Autrice: Sara
Pelizzari
Genere: Giallo/Noir
Self Publishing
Pagine: 162
Breve introduzione
La storia raccontata in questo
breve romanzo è liberamente tratta ed ispirata ad un fatto di cronaca. Nel
libro, fortemente voluto dalle sorelle di Giuseppe Ghirardini, racconto ciò che
è accaduto condendo il tutto con una buona dose di fantasia.
Recensione
È una giornata che inizia come tante altre
nel piccolo paese… C’è chi abbandona controvoglia il suo caldo giaciglio
per andare al lavoro, c’è chi invece è rientrato da poco dal turno di
notte e non vede l’ora di riposare un po’ e poi c’è chi al lavoro purtroppo
non ci deve andare e si prepara ad affrontare l’ennesima giornata alla ricerca
di quell’assunzione che brama come un’oasi nel deserto.
È un giovedì come tanti, ma è
destinato ad incidere un marchio indelebile nella vita di più persone e a
disturbare la tranquillità di un paese poco abituato ai clamori della cronaca.
È così che inizia questo breve romanzo di Sara Pelizzari.
Romanzo ispirato a un fatto realmente accaduto. Fabio Vespucci, investigatore
privato di quaranticinque anni, parte da Milano per recarsi in una piccola
cittadina, lasciandosi alle spalle un matrimonio in crisi con la speranza di
ritrovare se stesso oltre alle due persone scomparse, le quali hanno gettato
non poco caos e paura in quella piccola comunità. Franco, in un primo momento,
non si è recato li appositamente per affrontare questo caso, ma il suo
attaccamento al lavoro, causa dei suoi problemi all’interno della coppia, lo
spingerà a prendere in mano la situazione. Deciderà così di dedicarsi alla sua
seconda passione, la scrittura. E lo farà partendo proprio da questo caso,
raccontando le vicende dell’uomo scomparso, Giuseppe Ghirardini, la sua
sofferenza, la sua umiltà…. E lo fa immergendosi nella sua vita, ripercorrendo
strade, pensieri e abitudini… mettendosi letteralmente nei suoi panni.
Cerco di distrarmi un po’, ma la mia mente continua a tornare
alle immagini dei giornali locali, che gridano a gran voce la paura e lo
sgomento per la scomparsa di quell’uomo…
Devo dire che Sara Pelizzari mi ha piacevolmente sorpresa con
questa storia, mi ha coinvolta sin dall’inizio grazie alla sua scrittura
fluida, pulita e decisa che ti tiene incollato alle pagine e ti invoglia ad
andare avanti per saperne di più. Un romanzo da leggere sotto l’ombrellone in
un pomeriggio di sole, una lettura leggera ma forte allo stesso tempo, capace
di emozionarti. Sapere che quello che stai leggendo è realmente accaduto ha un
notevole peso man mano che sfogli le pagine e di sicuro non puoi non rimanerne
indifferente.
Complimenti davvero per questa scelta di trattare un tema che
a volte diventa scontato ai nostri occhi…
Nella mia mente sta prendendo vita un disegno di come
potrebbero essere andate le cose… Non ho né prove né indizi, ed è soltanto una
mia idea… Ma di una cosa sono certo, quello che ha coinvolto
il signor Martini prima e Giuseppe Ghirardini poi, è un piano
diabolico, progettato accuratamente da tempo…
Alla prossima, Deborah.
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