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venerdì 10 agosto 2018

Recensione - Echo - di Rachel Sandman


Titolo: Echo
Autore: Rachel Sandman
Editore: Delrai Edizioni
Genere: Romance
Pagine: 267
#prodottofornitoda : formato cartaceo acquistato direttamente dalla casa editrice in fiera a Milano


Sinossi

Uno sguardo a volte può cambiare la vita. Ne sa qualcosa Tomas Riley in una Boston estiva, quando incrocia gli occhi di una sconosciuta e ne rimane folgorato. Lei, Samantha Bennett, è una ragazza sfuggente, inafferrabile, che guarda il mondo attraverso una solida corazza. Il loro primo incontro avviene un po' per caso, ma il secondo... è destino. La sorte inizia a giocare le sue carte e Tom cerca in ogni modo di farsi notare, con battute e gaffe che attirano l'attenzione di Sam. Lei non capisce se il ragazzo è solo un presuntuoso o vuole farla arrabbiare. La passione per la musica avvicinerà due personalità diverse, ma uniche, in una storia come tante altre - o forse no -, perché spesso, se si tratta di emozioni, non è facile capire dove inizia il proprio cuore e finisce quello dell'altro. Il romanzo d'esordio di un'autrice dalla penna travolgente. Due protagonisti fragili, ma forti, vi racconteranno una tenera storia di passione e di vita, perché, anche quando sembra che non ci sia più speranza, l'esistenza riserva sempre una via d'uscita, chiamata amore.

Recensione

Lettori per me recensioni a questi libri sono davvero come un parto, non so da dove iniziare, ho milioni di cose che vorrei dire e una paura matta di non dirle nel modo giusto.
Sì va beh qui sarete in pochi a capire il mio dilemma lo so, ma credetemi più un libro mi piace e più fatico a mettere nero su bianco ciò che mi ha trasmesso. Detto questo spremiamoci le meningi e vediamo un po’ cosa riesco a raccontarvi….

Cos’è la musica? Tantissime le risposte che si potrebbero dare, per quanto mi riguarda per me la musica non è altro che l’insieme dei pensieri, dei sogni, tradotti attraverso le parole, le note e accompagnati da un invisibile alito di vento lungo le anime di ogni essere vivente.

Abbiamo tutti nel petto un violino e abbiamo perduto l’archetto per suonarlo. Alcuni lo ritrovano nei libri, altri nell’incendio di un tramonto, altri negli occhi di una persona, ma ogni volta l’archetto cade dalle mani e si perde come un filo d’erba o un sogno. La vita è la ricerca infinita di questo archetto per non sentire il silenzio che ci circonda.
(Fabrizio Caramagna)

Ecco per me l’autrice ha trovato il suo archetto e l’ha trasformato in penna. Lasciando la sua personale scia d’inchiostro sulle pagine bianche, riesce attraverso note che puoi sentire durante tutta la lettura a farti immaginare e quasi a far prendere forma solida ad ogni musica/canzone che fa da sfondo all’intera storia.
Tom e Echo vi trasporteranno nel loro piccolo mondo, vi emozioneranno con le loro anime forti ma altrettanto fragili, vi travolgeranno con il loro tenero amore, e vi daranno speranza quando sembra che tutto stia crollando.

“Diavolo, non ho più alternative:
devo riuscire ad entrare in quella testolina bionda e sciogliere la matassa che ingarbuglia il tutto.
Ormai è una missione, una calamita alla quale sono inevitabilmente legato.”

La penna dell’autrice ve li farà vivere appieno, entrerà fino in fondo alle loro anime e ve le racconterà.
Le descrizioni ben fatte sono un altro punto in più che permette al lettore, se possibile di amplificare la vicenda raccontata e di far volare ancora più in là con l’immaginazione.


Io ho letto questa storia tenendomi sempre in sottofondo la sua playlist e questa è una cosa che consiglio vivamente perché amplifica le emozioni delle scene e ti fa sentire tutto più reale e vicino.
Spero di essere riuscita nell’intento di spiegare ciò che vi troverete davanti se deciderete di leggere questa perla, che tra l’altro è anche un’esordiente.



Intanto con la speranza che l’autrice stia già scrivendo una nuova storia, vi auguro una buona lettura qualsiasi essa sia.

A presto, Emanuela.

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